SABATO 18 MAGGIO 2019, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
 
INGRESSO LIBERO
 
 

 

"FLUTE RECITAL" 
Lezione concerto
 
 
 
Flauti: FRANCESCA BARBISAN, FRANCESCA CONTÒ, ELEONORA DONÀ,
ISABELLA MENETTO, LAURA MOSCONI, LAURA ZANARDI
 
al pianoforte: prof. BRUNO VOLPATO
 
Lezione concerto a cura del M° Nicola Guidetti

 
  
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PROGRAMMA    

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sonata in mi maggiore per flauto traverso e basso continuo, BWV 1035
Adagio ma non tanto
Allegro
Siciliano
Allegro assai
Eleonora Donà, flauto
 
Carl Reinecke (1824-1910)
Ballade op.288 per flauto e pianoforte
Adagio
Allegro
Tempo I
Laura Zanardi, flauto
 
François Devienne (1759-1803)
Concerto per flauto n.2 in re maggiore
Allegro
Adagio
Allegretto
Francesca Contò, flauto
 
Darius Milhaud (1892-1974)
Sonatine per flauto e pianoforte
Tendre
Souple
Clair
Isabella Menetto, flauto
 
Carl Reinecke (1824-1910)
Concerto per flauto in re maggiore op.283
Allegro molto moderato
Lento e mesto
Finale. Moderato
Laura Mosconi, flauto
 
Frank Martin (1890-1974)
Ballade per flauto e pianoforte
Francesca Barbisan, flauto
 
 
Al pianoforte: prof. Bruno Volpato  
 
 
Evento in collaborazione con i Corsi Annuali di Perfezionamento dell'Accademia Musicale di Sacile  
 
Docente della classe di flauto 
nei Corsi Annuali di Alto Perfezionamento 
dell’Accademia Musicale di Sacile 
NICOLA GUIDETTI
 

 

Protagonista della serata il fluato traverso in un percorso storico dal Barocco al Novecento, attraverso stili e sonorità differenti. Dalla Sonata BWV1035 di J.S.Bach, composizione formata da danze stilizzate, al Concerto n.2 di F.Devienne, una musica che spesso richiama alla mente Mozart, per soffermarsi sullo stile di C.Reinecke, influenzato spesso da Mendelssohn e Schumann, conla Ballade op.288 e le piacevoli melodie accompagnate da passaggi più vivaci che richiedono tutta l'agilità tecnica dell’interprete, ed il Concerto op.283 in cui il flauto recita, canta, è spensierato ma raggiunge anche abissi  con il suo suono impalpabile. A seguire, la Sonatina di M.Milhaud che alterna un lirismo espressivo tipico dell’età romantica a momenti puramente ornamentali, a tratti brillanti e virtuosistici. Conclude questo viaggio ideale la F.Ballade di Martin, brano contraddistinto da un linguaggio cromatico e atonale che si coniuga con una straordinaria espressività, una sensazione di inesausta energia ottenuta con lunghi crescendo costruiti non solo con la dinamica, ma con l’intensificazione ritmica e la direzione melodica verso l’acuto.