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Gli eventi del Meeting                                                                                                                

 

 

L'ORECCHIO DI DANTE

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DOMENICA 5 DICEMBRE 2021, ore 17.00

Auditorium Burovich, Sesto al Reghena (PN)

 

Dante nella Divina Commedia compie un simbolico viaggio e per realizzarlo fa soprattutto dell’orecchio, oltre alla vista e a tutti gli altri sensi, il suo strumento ausiliario di viaggio: da silenzio, lamenti e urla dell'Inferno, al canto monodico del Purgatorio, fino all’intreccio di voci del Paradiso.

 
 
  
 
 
Purgatorio 
Codex Las HuelgasBurgos (E-BUlh), 1325 ca. 
Kyrie
 
Canto Gregoriano XIV sec. 
Stella cæli extirpavit, Inno 
 
Codex Las Huelgas
Alleluja. Quae est ista
 
Oxford, New College Library, 363 XIV sec
O homo considera / O homo de pulvere / Filiae Ierusalem
 
Codex Las Huelgas
Agnus Dei
 
 
Inferno
Carmina Burana Bayerische Staatsbibliothek D-Mbs, XI-XIII sec. 
Ecce torpet probitas 
 
Anonimo, XIII sec.
Docebit, clausola 
 
Carmina Burana
Crucifigat omnes
 
MS Pluteus 29.1 Biblioteca Medicea-Laurenziana, Firenze XIII sec. 
Hypocrite pseudopontifices ecclesiae
Velut stelle firmamenti fulgent
Et gaudebit
 
 
Paradiso
Canto Gregoriano
Benedicta et venerabilis est
 
I-Fl MS Pluteus 29.1
Virg-Go, clausola
 
Codex Las Huelgas
Sanctus
 
Codice Calixtinus
Archivio-Biblioteca de la Catedral, Santiago de Compostela E-SC, sec. XII Congaudeant catholici
 
Laudario Cortona Biblioteca Comunale e dell'Accademia Etrusca 
I-CTb MS 91, sec. XIV 
Benedicti e’llaudati

 

INUNUM ENSEMBLE
E' sorto nel 2003 per la divulgazione del repertorio medievale, in particolare la produzione polifonica sacra dal XII al XV secolo; fa capo al Centro Studi Claviere di Vittorio Veneto (TV). L’ampia formazione accademica di tutti i componenti include studi compiuti di canto medievale, vocalità funzionale, prassi esecutiva con strumenti antichi, musicologia, paleografia. L’ensemble si produce abitualmente in area italiana presso luoghi sacri di rilievo artistico e pregnanza spirituale. Fra i programmi, Carols: la danza nel repertorio sacro e cerimoniale del tardo Medioevo; Ave, donna santissima; O quam mirabilis: archetipi sonori nel repertorio monodico e polifonico medievale; Il suono mistico; Monos. Alle radici del canto sacro; Mundi renovatio; Stella cæli. Sete di luce sul mondo. La ricerca dedicata a Hildegard von Bingen ha dato forma ai programmi multimediali, unici nel loro genere, L’invisibile rivelato: il manifestarsi della santità profetica di Ildegarda di Bingen, sulla proiezione integrale delle miniature del Lucca-Kodex (ms. 1942, Biblioteca Statale di Lucca), e Aurea materia, sulla proiezione di miniature dallo Scivias-Kodex (Bingen (D), Abtei St. Hildegard). L’ensemble ha curato in formazione a due il CD Divina dulcedo et laudatio, annesso alla stampa degli Atti del Convegno Mistica, Musica e Medicina. Ildegarda fra il suo e il nostro tempo (Treviso, Centro Studi Claviere, 2013), e del CD Il canto di Ildegarda (2020); in formazione a quattro ha inciso per TACTUS La legenda di Vittore e Corona nei codici del Medioevo (TC 220002, 2021).
 
Elena Modena, (voce, arpa gotica, lyra, viella grande, campane) Laureata in Lettere con menzione di stampa, diplomata in Prepolifonia, Composizione, Organo, Clavicembalo e basso continuo, Pianoforte, è specializzata in Canto Funzionale al Lichtenberger Institut für angewandte Stimmphysiologie (Darmstadt). Ha inciso come strumentista per Rivoalto (Duo Claviere), come cantante per Tactus ((Ensemble Oktoechos; I Cantori di San Marco, InUnum ensemble), Concerto e Amadeus (Cappella Marciana). Ha tenuto concerti in Italia e in Europa. Dal 2016 è in organico (soprano solista) nella Cappella Marciana, Basilica di San Marco, Venezia. Autrice per Aracne di L’altrOrfeo. Considerazioni analitiche sulla vocalità (2009) e di Strumenti musicali antichi a raccolta (2010), ha contribuito alla Guida alla Musica Sacra, edita nel 2017 da Zecchini, con il capitolo dedicato alla polifonia medievale. Cultore della materia all’Università Ca’ Foscari, Venezia, è direttore artistico del Centro Studi Claviere di Vittorio Veneto (TV), per progetti musicali e interdisciplinari di rilevanza nazionale: La via al Santuario. Itinerario musicale, poetico e di conoscenza; Mistica, Musica e Medicina (ciclo di convegni nazionali); Incontri sul Benessere Vocale; Universo Voce; Meditare il Sacro.
 
Caterina Chiarcos, (voce, viella grande) Dopo studi di Violoncello, si è diplomata con lode in Canto Rinascimentale e Barocco con C. Miatello al conservatorio B. Marcello di Venezia, perfezionandosi nella prassi del repertorio barocco con L. Serafini, E. Kirkby, I. Kittel-Zerer, G. Morini, A. Quarta. È diplomata in Musica Medievale con C. Caffagni presso la Scuola Civica di Musica C. Abbado di Milano. Si è esibita in rassegne e festival di musica antica tra cui “Musikàmera” del Gran Teatro La Fenice, i “Concerti per il Mercoledì delle Ceneri” della Fondazione Levi di Venezia, “I Pomeriggi musicali” del Teatro dal Verme a Milano, la stagione di musica antica 2018 della Società del Quartetto di Milano, “MiTo”, “Grandezze&Meraviglie” a Modena e Ferrara, “Chateaux en Musique” in Val d’Aosta, “Trigonale 2016” in Maria Saal (AU), “Musik und Kirche” e “Geistliche Abendmusik” a Innsbruck. Collabora con vari ensemble di musica antica in Italia, Austria e Germania. Tra cui Accademia Veneziana, Teatro Armonico di Vicenza, Coranto Ensemble di Modena, InUnum ensemble di Vittorio Veneto, la Cappella Claudiana di Innsbruck, l’ensemble tedesco Heidelberg 1524. Dal 2015 è soprano solista della Cappella Marciana, Basilica patriarcale di San Marco in Venezia (dir. M. Gemmani). Dopo l’uscita della Messa Se la face ay pale di Guillaume Du Fay per Amadeus, ha inciso Salmi e Mottetti di Giovanni Legrenzi per il Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum di Innsbruck.
 
Ilario Gregoletto, (organo portativo medievale, claviciterio, flauti diritti) Nato a Vittorio Veneto, insegnante e concertista, si è diplomato in Pianoforte e Clavicembalo con studi in Organo e in Strumenti antichi a fiato al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Ha tenuto oltre un migliaio di concerti in Italia e in Europa, anche in collaborazione con prestigiose istituzioni. Fondamentale la collaborazione con Elena Modena: insieme a lei si dedica da anni al repertorio antico e medievale interpretato con strumenti dell’epoca. Già insegnante di ruolo in Clavicembalo al Conservatorio J. Tomadini di Udine, ha tenuto corsi di prassi esecutiva e di storia degli strumenti musicali antichi in ambito universitario. Ha inciso una ventina circa di CD per Rivoalto, Tactus e Brilliant, con strumenti copie e originali, in particolare clavicembali e 3lleluia3ni appartenenti alla propria raccolta. Particolare riscontro dalla critica specializzata hanno avuto i 4 CD dedicati all’incisione di 25 Sonate per cembalo solo di Baldassarre Galuppi, e l’incisione integrale nel 2006, di un cofanetto di quattro CD della Brilliant con i Quintetti op. 56 e op. 57 di Luigi Boccherini per fortepiano e quartetto d’archi.
 
Claudio Zinutti, (voce, claviciterio, percussioni) Si è diplomato in Organo e composizione organistica sotto la guida del maestro Lino Falilone e in Clavicembalo con il maestro Ilario Gregoletto presso il Conservatorio J. Tomadini di Udine, dove ha conseguito anche il compimento medio di Composizione nella classe del maestro Daniele Zanettovich e la Laurea di secondo livello in didattica della musica. Ha studiato Vocalità e Prassi vocale antica con Gian Paolo Fagotto presso la scuola di musica antica dell’Associazione Antiqua di Clauzetto (PN). Svolge attività concertistica come solista e in collaborazione con importanti gruppi musicali italiani. Dal 1997 è direttore della “Schola Aquileiensis” di Udine, con i quali è dedito allo studio e all’esecuzione del repertorio musicale medievale friulano.
 
Si ringrazia di cuore il comune di Sesto al Reghena