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LABORATORIO DI MUSICA ANTICA |
...Un viaggio nelle sonorità del passato...
Il Laboratorio di Musica Antica è un’esperienza formativa unica, pensata per chi desidera esplorare la musica d’epoca attraverso strumenti e tecniche che riportano in vita le sonorità di secoli fa.
Viola da gamba e flauto dolce sono solo il punto di partenza per un’immersione completa in un mondo musicale affascinante e diverso da quello della formazione classica tradizionale.
La Musica Antica si distingue per uno stile e un linguaggio musicale che affondano le radici in epoche lontane, dove ogni suono, ogni nota e ogni sfumatura risentono della particolare costruzione degli strumenti. Questi strumenti, fedeli alle tecniche artigianali del passato, creano un universo sonoro che va oltre il tempo, dando vita a tonalità autentiche, intime e suggestive.
Il Laboratorio si rivolge a musicisti di ogni età e formazione che desiderano esplorare questa dimensione artistica. Dai tastieristi affascinati dal clavicembalo, ai cantanti interessati alle vocalità antiche e alla monodia, fino a coloro che suonano strumenti come arpa, chitarra o violino. Gli studenti imparano a interpretare i loro strumenti “moderni” secondo gli approcci interpretativi dell’epoca, riscoprendo tecniche, abbellimenti e stili dimenticati per una crescita artistica e personale che aiuta a sviluppare un orecchio più sensibile, una capacità di ascolto profonda e un rispetto per la tradizione che arricchisce qualsiasi percorso musicale, classico o contemporaneo.
DOCENTE RESPONSABILE: Matteo Malagoli
TIPOLOGIA: lezioni collettive / individuali
FREQUENZA: una lezione settimanale
DURATA: 30 - 45 - 60 minuti o più a scelta
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Voci senza confini
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DOMENICA 20 OTTOBRE 2024, ore 18.15
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
ALESSIA CAMARIN, soprano
JIASHUAI HE, tenore
YUANFANG XIANG, baritono ILARIA TORRESAN, pianoforte GIOVANNI TAGLIENTE, pianoforte |
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Un affascinante viaggio tra arie d'opera e melodie incantevoli attraverso l'eleganza di Mozart, la drammaticità di Verdi, il romanticismo di Donizetti e le passionali melodie di Bizet.
Durante l’intervallo verrà offerto un piacevole rinfresco
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![]() Nata nel 2002, studia presso il Conservatorio B.Marcello di Venezia, nella classe di canto con la M^ Cristina Baggio. Ha frequentato in precedenza il Liceo Musicale a Portogruaro, dedicandosi al canto e al pianoforte. Nel 2022 partecipa al concerto di presentazione de I lombardi alla prima crociata alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice e al concerto di apertura della stagione operistica con Falstaff. Nel 2023 debutta nel ruolo di Anna nella produzione Bach Haus di M.Dall’Ongaro, regia di E.Gamba, al Teatro Malibran di Venezia. Ha interpretato Santuzza in Cavalleria Rusticana nell’Opera Studio, sotto la regia di B.Morassi al Teatro Aurora di Venezia. Nel 2024 è invitata a esibirsi per l'associazione Musikàmera e per i concerti di presentazione de La Bohème e Mefistofele entrambi alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice. Nel mese di novembre sarà protagonista presso il teatro di Livorno nella Cantata del caffé BWV 211 di J.S.Bach e in Bach Haus di Michele dall’Ongaro nell'allestimento del Teatro Goldoni, regia di E.Gamba. Ha vinto diversi premi in prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali. Recentemente è stata selezionata all’unanimità per il premio Toti Dal Monte, Edizione I. Ha arricchito la propria formazione con masterclass tenute da artisti di fama, tra cui A.Pirozzi, L.D’Intino, N.Muus, V.Lyamina e T.Gazheli.
![]() Jiashuai He, tenore
Originario della provincia di Hunan, in Cina, inizia il proprio percorso musicale al Conservatorio di Nanchino. Nel 2021, si trasferisce a Fermo, Italia, per studiare italiano e canto con la M^ S.Donzelli. Nel 2022 viene ammesso al Conservatorio B.Marcello di Venezia, nella classe della M^ Cristina Baggio, per il Corso Accademico di Biennio in canto lirico. Partecipa inoltre a masterclass con artisti come M.Boemi, M.Budoiu e T.Gazheli. Nel 2019, vince il primo premio al concorso vocale sino-russo Yucai Cup a Mosca. L'anno dopo, ottiene il premio come miglior attore potenziale al concorso internazionale Chuncheon in Corea del Sud e il Premio China Vocal Golden Bell Award. Nel 2022, conquista il terzo premio al 19° Concorso Internazionale per Giovani Musicisti Luigi Zanuccoli, il primo premio al Concorso Vocale di Pesaro e un premio come finalista al Concorso Città di Penne. Nel 2023, partecipa a Cavalleria Rusticana al Conservatorio di Venezia e viene invitato dal Teatro La Fenice per sessioni di condivisione su opere classiche come La Bohème, Ernani e Don Giovanni.
![]() Nato nella provincia di Henan, Cina, ha iniziato il proprio percorso formativo presso l'Università normale di Shaanxi. Nel 2021, si trasferisce in Italia, a Bologna, per approfondire la lingua italiana e intraprendere un percorso di studi vocali con i M.i Romano Franceschetto e Maurizio Scarfeo. Nel 2022, viene ammesso al Conservatorio B.Marcello di Venezia, sotto la guida della M^ Cristina Baggio, per studiare canto lirico nel Corso Accademico di Biennio. Ha partecipato attivamente a masterclass tenute da illustri musicisti, tra cui il direttore d'orchestra M° Marco Boemi e il baritono M° Nicolò Alaimo, arricchendo ulteriormente la propria esperienza e preparazione artistica. Nel corso della sua carriera artistica, ha preso parte a importanti esibizioni: nel 2022 concerto di presentazione dell'apertura della stagione operistica del Teatro La Fenice con Falstaff. L'anno successivo, ha partecipato a un concerto per l’associazione Musikàmera, sempre nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice dove, nel 2024, ha preso parte al concerto di presentazione de La Bohème e partecipato alla presentazione di Don Giovanni. Inoltre, è stato tra i protagonisti della prima mondiale dell’opera Marco Polo presso il Teatro Malibran di Venezia, con un’importante tournée in programma a Shanghai nel novembre 2024.
![]() Inizia a studiare pianoforte a 9 anni con F.Sperandeo. Ha conseguito diversi premi in concorsi nazionali e internazionali, inclusi il primo premio assoluto al concorso Città di Venezia e il secondo premio al Caraglio International Piano Competition. Si è esibito in importanti location come Palazzo Cavagnis e Palazzo delle Prigioni a Venezia, oltre a concerti a Udine, Trieste e Portogruaro. Ha suonato in duo con il violoncellista F.Pellaschiar e l'oboista C.Zoccolan, dimostrando la propria versatilità musicale. Ha approfondito la propria formazione studiando analisi e contrappunto con B.Pradal, E.Corazza e M.Pagotto e direzione d'orchestra con G.Guarino. Si è perfezionato con rinomati pianisti, tra cui H.Pohlit e A.Miodini e ha studiato con musicisti quali E.Bronzi e G.Cascioli. Attualmente studia pianoforte al Conservatorio B.Marcello di Venezia con il M° Olaf John Laneri. Ha eseguito in prima assoluta o italiana opere di giovani compositori emergenti, come A.Pittino. Appassionato di musicologia e filosofia della musica, scrive regolarmente per il festival internazionale di musica di Portogruaro e ha condotto diverse lezioni-concerto. ![]() Ha conseguito la Laurea di I livello presso il Conservatorio B.Marcello di Venezia e la Laurea di Secondo Livello presso il Conservatorio A.Boito di Parma , entrambi con il massimo dei voti. Ha inoltre completato un Master in Regia per l’Opera Lirica presso l’Accademia per l’Opera Italiana di Verona. Si è perfezionata con numerosi maestri, tra cui B.Petrushansky e G.Otto e ha frequentato masterclass in ambito Liederistico. Ha ricoperto il ruolo di Maestro collaboratore in importanti teatri, come La Fenice di Venezia e il Teatro Verdi di Pisa. Nel 2016, ha collaborato con la Metro Chamber Orchestra di New York per l'opera Le nozze di Figaro di Mozart. Ha eseguito l’integrale dei Liebeslieder Walzer di Brahms, registrando un disco per Da Vinci Classics nel 2017. Si è perfezionata nell'accompagnamento pianistico con S.Gibellato e ha partecipato a corsi di alto perfezionamento presso il Teatro Comunale di Treviso. Ha tenuto concerti in diverse prestigiose sedi e ha lavorato come pianista del coro, di sala, al balletto e come maestro di palcoscenico presso l’Opera Royal de Wallonie a Liegi. Nel gennaio 2024 è stata protagonista di una trasmissione in diretta della Radiotelevisione Svizzera, nella puntata Salotto musicale d’America all'interno del programma Caffè Zimmermann nella Rete Due della Radio Svizzera Italiana con l’ascolto di arie americane eseguite con la soprano G.Alberti tratte dalle registrazioni eseguite per la RAI nel 2017. |
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Note di sala
Il concerto presenta un'opportunità unica per immergersi nella bellezza della musica vocale, offrendo un viaggio emozionante attraverso le opere di alcuni dei più grandi compositori della storia. Dalla dolcezza del romanticismo ai drammi dell'opera seria, gli ascoltatori potranno apprezzare la ricchezza delle emozioni umane.
Mein Sehnen, Mein Wähnen (aria di Fritz) da Die tote Stadt
WOLFANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Rivolgete a lui lo sguardo (aria di Guglielmo) da Così fan tutte
GIUSEPPE VERDI (1813-1901)
Non t'accostare all'urna
GAETANO DONIZETTI (1797-1848)
Vien Leonora, a piedi tuoi (aria di Alfonso) da La Favorita
WOLFANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Deh, vieni alla finestra (Aria di Don Giovanni) da Don Giovanni
FRANCESCO PAOLO TOSTI (1846-1916)
Tristezza
GIUSEPPE VERDI (1813-1901)
Eterna la memoria (aria di Gusmano) da Alzira
GAETANO DONIZETTI (1797-1848)
Amore e morte
GIUSEPPE VERDI (1813-1901)
Per me giunto (aria di Rodrigo) da Don Carlo
Yuanfang Xiang, baritono - Ilaria Torresan, pianoforte
PAULINE VIARDOT (1821-1910)
Zaklinanije
GIUSEPPE VERDI (1813-1901)
Tutto ho perduto, tutto!... Sciagurata (scena finale di Leonora) da Oberto Conte di San Bonifacio
Alessia Camarin, soprano - Giovanni Tagliente, pianoforte
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WOLFANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Misero! o sogno! O son desto!... Aura, che intorno spiri, KV 431 (425b)
CHRISTOPH WILLIBALD GLUCK (1714-1787)
Ah non chiamarmi ingrato (Aria di Telemaco) da Telemaco
GEORGES BIZET (1838-1875)
La fleur que tu m'avais jetée (Aria di Don José) da Carmen
FRANCESCO PAOLO TOSTI (1846-1916)
Ideale
WOLFANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Dalla sua pace (Aria di Don Ottavio) da Don Giovanni
GAETANO DONIZETTI (1797-1848)
Una furtiva lagrima (Aria di Nemorino) da L’elisir d’amore
WOLFANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Dies Bildniss ist bezaubernd schön (Aria di Tamino) da Die Zauberflöte
STANISLAO GASTALDON (1861-1939)
Musica proibita
GIUSEPPE VERDI (1813-1901)
Mercè, diletti amici (Aria di Ernani) da Ernani
FRANCESCO CILEA (1866-1950)
È la solita storia del pastore (Lamento di Federico) da L'Arlesiana
Jiashuai He, tenore - Ilaria Torresan, pianoforte
GIOACCHINO ROSSINI (1792-1868)
Inflammatus et accensus dallo Stabat Mater
PYOTR ILYICH TCHAIKOVSKY (1840-1893)
Scena della lettera di Tatiana da Eugenio Onegin
Alessia Camarin, soprano - Giovanni Tagliente, pianoforte
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Jeux d'eau
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SABATO 21 SETTEMBRE 2024, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
ANNA RIGONI, pianoforte
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FRANZ LISZT (1811-1886)
da Années de pèlérinage. Troisième Année, S 163
Les jeux d'eau a la Villa d'Este
MAURICE RAVEL (1875-1937)
da Miroirs, pour piano
Une Barque sur l’océan
ALEKSANDR SKRJABIN (1872-1915)
Sonata n.2 "Sonate-fantaisie" in sol diesis minore, op.19
Andante
Presto
ISAAC ALBÉNIZ (1860-1909)
da Iberia, Secondo Libro
Almerìa
CLAUDE DEBUSSY (1862-1918)
Pour le piano op.95
Prelude
Sarabanda
Toccata
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![]() Definita una pianista che dimostra una maturità ben superiore la sua giovane età, suona con una tale poesia, e una convinzione appassionata, una chiarezza cristallina e un magistrale controllo da Christopher Axworthy, direttore artistico della Keyboard Charitable Trust di Londra, le sue performance hanno preso luogo in Festival e sale prestigiose in Italia, Europa e Stati Uniti.
Consegue la laurea di Performer Diploma sotto la guida di R.Plano alla Jacobs School of Music, all’Indiana University, vincitrice della borsa di studio totale e della posizione di Associate Instructor. Diplomata sotto la guida di R.Zadra al Conservatorio A.Pedrollo di Vicenza con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, prosegue gli studi al Conservatorio G.Donizetti di Bergamo con M.G.Bellocchio, dove ottiene il Diploma Accademico di secondo livello sempre con il massimo dei voti. Perfeziona gli studi anche al Conservatorio Van Amsterdam nella classe di N.Grubert e viene poi ammessa nella classe di L.Zilberstein alla Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna per il corso Postgraduate. Appassionata musicista di musica da camera, sta ora seguendo i corsi di alto perfezionamento all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con I.Rabaglia. Viene selezionata all’Accademia Musicale Chigiana per suonare con l’Orchestra Senzaspine al Teatro dei Rinnovati per il concerto finale della classe di direzione di D.Gatti. Vincitrice inoltre della rassegna concertistica Young Artists piano solo series a Roma è invitata a seguire una tournée tra Puglia e Calabria con Roma Tre Orchestra diretta da M.Caldi. Come solista si è esibita inoltre con la Circle Symphony Orchestra e con l’Orchestra dell’FVG International Music Meeting.
Viene selezionata per suonare all’interno del Festival 2022 Liszt and his Pupils dell’ American Liszt Society, in cui tiene anche una conferenza riguardo al rapporto di Liszt con l’Italia. Nel 2023 è inoltre invitata a suonare per la Piano Concert Series presso il Klavierhaus di New York e nel 2024 alle Sale Apollinee del Teatro la Fenice.
Si esibisce regolarmente per rassegne concertistiche italiane: al Teatro Palladium di Roma per Roma Tre Orchestra, Palazzo Leoni Montanari a Vicenza per la Società del Quartetto di Vicenza, alla Loggia del Capitaniato per il Festival Settimane Musicali al Teatro Olimpico, alla Chiesa di San Vincenzo per la Fondazione Monte di Pietà, alla palazzina Liberty all’interno di Piano City, allo Show-room Fazioli di Milano per l’Associazione Musicale Kreisleriana, al Castello di Asolo per Asolo Mattinèe, al Castello Odofredi per Iseo Classica, a Palazzo Ragazzoni a Sacile per la rassegna concertistica I Concerti a Palazzo, per il Festival Trieste Classica e molti altri. Si esibisce all’interno del 54° Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, suonando al Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti di Bergamo e alla Palazzina Liberty di Milano per il progetto dall’integrale delle sonate di Beethoven. Partecipa inoltre a un progetto di Musica Contemporanea seguito da Mariagrazia Bellocchio, suonando al Contemporary Music Hub di Milano opere di Stefano Gervasoni. Vincitrice del IV Concorso Pianistico Internazionale Andrea Baldi tiene un recital al Teatro delle Clarisse di Rapallo.
Recentemente è stata selezionata per poter partecipare ad una masterclass pubblica con Emanuel Ax all’Auditorium della Jacobs School of Music. Ha studiato inoltre con M.Ferrati e S.Redaelli e ha partecipato a Masterclass di S.Leonardy, J.O'Conor, B.Lupo, B.Berman, R.Prosseda, A.Madzar, A.Bonatta, M. Raekallio.
Ha insegnato come Associate Instructor dal 2021 al 2023 alla Jacobs School of Music, nell’Indiana University, Bloomington, USA. Dal 2023 insegna presso Le conservatoire di Vienna e presso Amadeus Music and Arts Academy di Vienna.
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Note di sala
Années de Pèlerinage (Anni di pellegrinaggio) è un gruppo di suite per pianoforte, suddivise in tre volumi, composte da Franz Liszt in periodi diversi tra il 1848 e il 1882. Si tratta di brani che nascono dopo i viaggi effettuati in Svizzera e in Italia. Nel terzo volume (Troisième année, pubblicato nel 1883) Listz dedica tre dei sette brani alla Villa d’Este, la dimora rinascimentale di Tivoli dove fu ospite del cardinale Gustav Adolf Hoholohe. In “I giochi d’acqua a Villa d’Este”, quarto brano della serie, la musica evoca i suoni delle fontane, delle grotte e dei ninfei che adornano la villa. Esso richiama alla mente le cascatelle, gli spruzzi e i ruscelli impetuosi e, a parere degli studiosi, può essere considerato il primo pezzo “impressionista” nella storia della musica.
La suite per pianoforte “Miroirs”, composta da Ravel tra il 1904 e il 1905, è indicativa per la sua originale concezione poetica: non “Immagini”, come avrebbe fatto Debussy, ma “Specchi” che riflettono la realtà senza il filtro soggettivo e deformante dell’immaginazione. Une barque sur l’océan (Una barca sull’oceano) è un brano dedicato al pittore Paul Sordes; tecnicamente molto impegnativo, è il pezzo più lungo della suite. Un fluido arpeggio descrive l’iniziale tranquillo ondeggiamento di una barca in mezzo all’oceano, note a cascata richiamano l’incalzare del moto ondoso e l’impeto del vento, fin quando la tensione lentamente svanisce e si va a chiudere con il tranquillo tema d’apertura.
La Sonata per pianoforte Op. 19 di Skrjabin è una delle sue composizioni più apprezzate. È un lavoro molto espressivo, spettacolare nelle mani di un abile pianista. La sonata, che abbandona la forma canonica in quattro movimenti, comprende due parti eseguite senza soluzione di continuità. Il compositore stesso lascia una descrizione programmatica dei due movimenti, aventi per oggetto il mare e ispirati probabilmente dai soggiorni in Lettonia, a Genova e in Crimea, sulle rive del Mar Nero.
La musica di Isaac Albeniz, invece, è impregnata dei ritmi e dei profumi della Spagna, e Almería è una giornata musicale nella vita di un vivace porto marittimo, con la salubre vicinanza del mare. Tanto difficile da suonare quanto evocativa delle danze e delle canzoni del paese natale di Albeniz, Almería proviene dalla suite pianistica Iberia, il più grande successo del compositore.
Con la suite Pour le piano, pubblicata nel 1901, giungiamo a un'opera di transizione nel linguaggio pianistico di Debussy: da una parte le influenze dei clavicembalisti francesi (evidenti soprattutto nel Prélude e nella Toccata), e l'influsso del pianismo di Satie (Sarabande), dall'altra la ricerca di una cifra compositiva originale che mostra per la prima volta in Debussy quegli aspetti di virtuosismo pianistico che si ritroveranno nella sua produzione successiva.
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FUSIONI SONICHE
pianoforte, digitalità e AI in concerto
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MARTEDÌ 9 LUGLIO 2024, ore 21.00
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
GIULIANO POLES
Live performance
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Non un semplice concerto, né solo un gioco di luci e proiezioni, ma un'avventura immersiva dove realtà e virtualità si fondono.
Questo innovativo incontro musicale sfida le convenzioni e apre nuovi orizzonti nel panorama della musica dal vivo, esplorando l’incontro tra pianoforte tradizionale e tecnologia digitale avanzata, con l’intelligenza artificiale che guida l'elaborazione grafica.
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![]() "Sono costantemente alla ricerca di nuove sonorità, vibrazioni e fonti di ispirazione per nuovi progetti. Ho una profonda devozione per la musica, che mi permette di comunicare pensieri, emozioni e sentimenti in modi diversi".
Si diploma in pianoforte presso il Conservatorio "Jacopo Tomadini" di Udine. Durante il proprio percorso musicale, studia con alcuni grandi Maestri come Daniel Rivera, Lukas Michel, Luigi di Ilio, Ugo Cividino e Antonio Nimis.
Dopo un periodo di sperimentazione e ricerca musicale, con la pubblicazione di composizioni originali e la produzione di brani orchestrali in stile cinematografico, è contattato da Assaf Kacholi (tenore israeliano noto a livello internazionale con l'ensemble vocale classico-crossover "Adoro", sotto l'etichetta Universal Music). La collaborazione inizia riarrangiando i "grandi classici" della musica italiana e internazionale in chiave Cinematic-Pop, producendo l'Album "Amore" e numerosi singoli; l'arrangiamento originale di "Bella Ciao", viene eseguito dal vivo durante il concerto "Eine Italienische Nacht" di Assaf Kacholi & The Babelsberg Film Orchestra diretta da Robert Reimer e trasmesso dal canale televisivo tedesco RBB.
Nel 2018 lavora fianco a fianco con Lino Franco alla creazione di "Secrets", uno spettacolo teatrale ispirato ai suoi primi due album da solista, prodotto presso gli "FG&P Studios" di Venezia. Lo spettacolo fonde Musica, Danza, Video e Luci per un racconto intimo di emozioni attraverso suoni, movimenti e visuals.
Nel gennaio 2020 fonda l'etichetta musicale "Futura Modulans" (sotto forma di collettivo di artisti, di cui è direttore e A&R) con l'obiettivo di produrre, promuovere e condividere progetti musicali in tutto il mondo. In un'epoca frenetica di consumismo estremo, l'etichetta dà spazio e la giusta esposizione a chi, con estrema sensibilità e dedizione, si esprime liberamente in questa "nicchia" musicale, senza dipendere da alcun canone commerciale.
Da allora ha composto, registrato e prodotto altri 4 album: "Subtle Nuance", "Nyx", "Music from another universe", il recente "Libellum" ed il singolo "Need a reason".
Ad oggi collabora come produttore e arrangiatore per diversi artisti ed etichette indipendenti di tutto il mondo.
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La Prima di Mahler |
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SABATO 29 GIUGNO 2024, ore 20.45
Teatro Zancanaro - Sacile (PN)
Youth Orchestra Alpe Adria
Slaven Kulenović, direttore
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Judit Varga (1979)
Shattered Sun. Prelude to Mahler’s Titan
Commissionato dal Musikverein Graz
Gustav Mahler (1860-1911)
Sinfonia n. 1 in re maggiore
Langsam. Schleppend. Wie ein Naturlaut; Im Anfang sehr gemächlich
Kräftig bewegt, doch nicht zu schnell
Feierlich und gemessen, ohne zu schleppen
Stürmisch bewegt
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![]() La musica connette e supera tutti i confini. L'orchestra sinfonica giovanile“Youth Orchestra Alpe Adria”, con sede al Musikverein für Steiermark, riunisce giovani talenti provenienti da Austria, Slovenia, Croazia, Italia, Francia e Ungheria nell'ambito di un progetto dell'UE in collaborazione con Johann Conservatorio Joseph Fux. L'obiettivo è costruire ponti musicali e promuovere l'eccellenza musicale all'interno di una rete internazionale.
![]() Uno dei direttori d'orchestra sloveni di maggior successo della generazione più giovane, è un artista con un senso raffinato dei diversi stili musicali. È direttore d'orchestra e direttore artistico dell'Orchestra sinfonica Domžale-Kamnik, dirige anche l'orchestra sinfonica del Conservatorio di musica e balletto di Lubiana. Ha eseguito tournée con l'Orchestra Sinfonica KGBL (Dresda, Monaco di Baviera, Graz, Budapest, Sarajevo e Zenica) e si è esibito al festival IMAGO Sloveniae (Rapsodia Slovena) 2019, dove ha diretto l'Orchestra Sinfonica SNG Maribor e il Coro Unito della radio e televisione croata e serba. Con la Radiotelevisija Slovenija ha partecipato alla registrazione del concerto per il 70° compleanno del compositore Lojze Lebič e alla registrazione del concerto natalizio o celebrativo del KGBL. All'Accademia di Musica di Lubiana ha studiato prima pianoforte nella classe di Dubravka Tomšič Srebotnjak (si è diplomato con lode nel 2007), poi direzione d'orchestra nella classe di Milivoje Šurbko; ha completato i suoi studi nel 2009. Per la sua interpretazione del Concerto per pianoforte e orchestra in do minore di Mozart ha ricevuto il Premio Prešeren dell'Accademia di Musica. Si è esibito in molti paesi con recital solistici e come musicista da camera. Ha perfezionato le sue capacità di direzione frequentando corsi con Jukka-Pekka Saraste, Esa-Pekka Salonen, Hann Lint, Klaus Arp, Marko Letonja, George Hurst, Wolfgang Dörner, Marko Letonja e Andrej Borejko. Ha diretto, tra gli altri, l'Orchestra Filarmonica Slovena, l'Orchestra Sinfonica della RTV Slovenia, la Filarmonica di Sarajevo, l'Orchestra SNG dell'Opera e del Balletto di Lubiana, l'Orchestra SNG di Maribor, l'Orchestra Sinfonica della Radio Rumena, l'Orchestra Sinfonica dell'Accademia di Musica , il Coro della Radiotelevisione croata, il Coro della Radiotelevisione serba, ecc. ed ha eseguito molte opere dei famosi compositori sloveni.
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NOTE DI SALA
Il concerto si apre con l’esecuzione in prima assoluta del brano Uraufführung della compositrice ungherese Judit Varga che, per il suo eccezionale contributo alla musica ungherese contemporanea e alla vita culturale dell'Ungheria, nel 2017 le è stato conferito il Premio Béla Bartók - Ditta Pásztory e nel 2022, il premio Outstanding Artist Award per i suoi risultati nel campo della musica dal Ministero federale austriaco delle Arti e della Cultura.
A seguire la Sinfonia n.1 di Mahler, oggi riconosciuta come la più matura e originale fra tutte le Prime Sinfonie della storia. “Ho finito il mio lavoro!...” – scriveva Mahler all’inizio di aprile 1888. “Era diventato troppo forte, bisognava che tutto ciò uscisse da me, sgorgando come un torrente di montagna! D’un sol colpo, tutte le chiuse si sono spalancate!”. Con essa Mahler scrisse il primo importante capitolo della sua autobiografia musicale dando pratica attuazione ad un’esigenza narrativa che sapeva di poter esprimere solo attraverso il linguaggio della musica. Subì nel corso degli anni vari rifacimenti con modifiche dei titoli e sostituzioni di movimenti. Nella prima esecuzione avvenuta a Budapest il 20 novembre 1889, fu presentata dall’autore al pubblico con il titolo, di origine lisztiana, Symphonische Dichtung in zwei Teilen (Poema sinfonico in due parti). Per la seconda versione, eseguita ad Amburgo nel 1893 e a Weimar l’anno successivo, Mahler, pur mantenendo intatta la struttura in cinque movimenti, decise di dare al poema sinfonico il titolo di Aus dem Leben eines Einsamen (Dalla vita di un solitario), come si legge nel manoscritto del 1891 conservato nella Osborn Collection presso la Yale University; questo titolo fu sostituito in seguito con quello definitivo di Titano tratto dall’omonimo romanzo di Jean Paul che, secondo quanto affermato dal compositore stesso, non ispirò direttamente la sua opera. Mahler, probabilmente, si ispirò al protagonista del romanzo nel cui carattere rivide alcuni importanti e significativi aspetti del proprio, anche se nella definitiva versione dell’opera, presentata al pubblico come Sinfonia n. 1 il 16 marzo 1896 a Berlino, decise di eliminare, insieme al secondo movimento Blumine, anche il titolo Titano che, tuttavia, ancora oggi è usato per identificare questo magnifico lavoro.
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Sulle corde romantiche |
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DOMENICA 16 GIUGNO 2024, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
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Valentino Bertoja (1757-post1820)
Duetto n°6 in Mi bemolle maggiore per 2 violoncelli
Allegro
Pastorale-Adagio
Finale in Contradanza
Nicolò Paganini (1782-1840)
Variazioni su un tema dal Mosè di Rossini
per violoncello e pianoforte
(trascrizione di Luigi Silva)
Domenico Laboccetta (1823-1896)
Notturnino per 2 violoncelli e pianoforte
Gioachino Rossini (1792-1868)
"Une larme", Tema e variazioni per violoncello e pianoforte
n°10 dal IX Album dei “Peches de Vieillesse” (18-11-1858)
Ginevra Matteo, violoncello solista
Matteo Malagoli, violoncello
Alessandro Segreto, pianoforte
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Robert Schumann (1810-1856)
Sonata per violino e pianoforte n.1 in la minore, op.105
Mit leidenschaftlichem
Ausdruck
Lebhaft
Pablo de Sarasate (1844-1908)
Zingaresca op.20
Moderato
Lento
Un poco più lento
Allegro molto vivace
Edoardo Candotti, violino
Umberto Ruboni, pianoforte
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![]() Inizia lo studio del violoncello con la M° Stefania Pellizzer presso le scuole “P.Mascagni” di Pordenone L'Accademia Musicale di Sacile. Attualmente frequenta il Liceo Musicale “G. Marconi” di Conegliano dove studia con il M° Matteo Malagoli. Ha seguito masterclass e corsi di alto perfezionamento con violoncellisti di fama internazionale come Ulrike Hofmann, Giuseppe Barutti, Massimo Raccanelli Zaborra, Enrico Contini, Matteo Ronchini. Ha suonato in varie formazioni orchestrali e cameristiche tra le quali AIR Orchestra, Orchestra Prometeo, Academy Young Orchestra “La Serenissima”, Orchestra del FVG Music Meeting.
![]() Nato nel 2006, inizia lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida del M° Michele Toffoli presso l’Accademia Musicale di Sacile. E’ attualmente iscritto al secondo anno accademico al Conservatorio "J.Tomadini" di Udine con il M° Lucio Degani e sta frequentando un corso di alto perfezionamento musicale con il M° Franco Mezzena presso l’Accademia Musicale di Sacile. Si è distinto in numerosi concorsi nazionali ed internazionali come solista e musica da camera ottenendo nel 2018 e 2019 il secondo premio al concorso Internazionale Diapason D’Oro di Pordenone, secondo premio al concorso Internazionale Musicale Giovani Talenti città di Gorizia. Ha ricevuto riconoscimenti di merito anche al concorso nazionale Lodovico Agostini città di Ferrara, concorso internazionale Città Murata di Cittadella e concorso E. Arisi città di Cremona, quarto premio nel 2021 al concorso musicale Nazionale L.Agostini per Giovani Interpreti città di Ferrara, secondo premio nel 2022 al concorso nazionale città Piove di Sacco e secondo premio al concorso internazionale città di Palmanova, finalista al concorso musicale Fondazione Pia Baschiera Arrigo Tallon 2023. Frequenta costantemente Masterclass di perfezionamento musicale con insegnanti di fama nazionale ed internazionale quali Franco Mezzena, Christian Joseph Saccon, Ilya Grubert, Emmanuele Baldini, Andrea Scaramella, Allison Steiner, Gabriele Baffero, Glauco Bertagnin, Diana Mustea, Francesco Comisso e ha partecipato a workshop di musica da camera all’FVG International Music Meeting con gli insegnanti Michele Toffoli e Stefania Pellizzer. Nell’estate 2019 ha partecipato ad alcuni eventi musicali in Slovenia e in Austria, ed è stato invitato come solista a numerose manifestazioni. Suona come solista e con formazioni orchestrali e cameristiche italiane ed internazionali.
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NOTE DI SALA
La parte dedicata al violoncello si muove fra i compositori italiani del XIX secolo e prende avvio con un Duetto per due violoncelli di Valentino Bertoja, noto violoncellista nell’orchestra del Teatro La Fenice e successivamente impresario di spettacoli lirici e compositore, coetaneo di Mozart, per proseguire con le Variazioni di Paganini che, composte intorno al 1819 sulla quarta corda, si basano sul tema dell’aria "Dal tuo stellato soglio" del "Mosè in Egitto" di G.Rossini, che viene cantata nell'opera dalla voce di un basso. Dall'adagio introduttivo ne trae poi delle variazioni per un finale molto brillante e di grande effetto. Il programma prosegue poi con il Notturnino per 2 violoncelli e pianoforte di Domenico Laboccetta, un violoncellista e compositore italiano dimenticato, una miniatura romantica scritta per le esibizioni nei salotti tra amici e mecenati della vita musicale napoletana degli ultimi decenni del XIX secolo che raccoglie lo stile del compositore napoletano altamente melodioso, affascinante e pieno di emozioni e nostalgia. Si termina con Rossini. Péchés de vieillesse sono una raccolta di musica da salotto del tutto originale, scritta con ironia e raffinatezza, ma anche carica di autentica emozione e priva di ogni traccia di sentimentalismo. Une Larme, Tema e variazioni per violoncello e pianoforte è un ottimo esempio di come l'autore sapesse far musicalmente convivere gioia e tristezza, malinconia e serenità senza ricorrere a nessun trucco teatrale e, soprattutto, alla parola. Il motivo della lacrima, il tema eseguito dal violoncello da cui prendono spunto le Variazioni, appartiene senza dubbio alla grande vena lirica del compositore pesarese che appare, però, come filtrata, depurata di ogni residuo melodrammatico.
La parte dedicata al violino si apre con la Sonata op.105 di Schumann. Unica tra le principali opere da camera di Schumann, questa composizione è articolata in tre movimenti. Le melodie rifuggono da profili simmetrici, d’impronta classicheggiante, preferendo piuttosto un’irregolarità di enunciazione. In ogni movimento il dialogo tra violino e piano si intreccia serrato, talvolta imitativo, segno di quanto Schumann avesse assimilato il contrappunto di Bach. Nel movimento d’apertura, “Con espressione appassionata” si effonde tutta la turbolenza spirituale che contraddistingue l’ispirazione schumanniana fin dagli esordi. L’“Allegretto” successivo è un intermezzo rasserenato, quasi una canzone, cui segue, per concludere, il “Vivace”, che l’autore desiderava venisse suonato in “tono riottoso, rude”. Il concerto si conclude con il trascinante virtuosismo della Zingaresca di Sarasate. La pagina, ispirata al folklore zigano, si divide in due parti contrapposte: cantabile e malinconica la prima, brillantissima la seconda, entrambe innervate da ritmi caratteristici.
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XXVIII FVG INTERNATIONAL MUSIC MEETING edizione 2024 |
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Con particolare soddisfazione l’Ensemble Serenissima APS annuncia che anche per quest'anno il XXVIII FVG International Music Meeting e in particolare al concerto sinfonico dell’orchestra del Meeting ha ricevuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo.
Il 30 maggio scorso, la Presidente Roberta Metsola ha indirizzato alla sede dell’Associazione una lettera personale con cui ha concesso all’iniziativa l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, accordato ogni anno a un numero limitato di eventi di qualità che non hanno scopo di lucro e che presentano una chiara dimensione europea.
Attraverso tale concessione, il Parlamento europeo aderisce all’evento in qualità di partner istituzionale, fornendo il proprio sostegno morale (non materiale).L'attestazione da parte del Presidente dell'Unione Europea premia il lavoro svolto in questi anni e ripaga del grande impegno che sta dietro organizzazione dell’FVG International Music Meeting.
È la dimostrazione che si tratta di un evento importante e di indubbio valore ed interesse culturale in Italia e in Europa.
Un ringraziamento alla Presidente Metsola per il riconoscimento concesso e per le parole di apprezzamento rivolte alla manifestazione.
Ora a noi non resta che continuare ad impegnarci per proseguire con professionalità nell’articolato e variegato percorso di iniziative grazie al quale abbiamo ottenuto l’importante risultato.
Siamo convinti che solo continuando a lavorare con passione e tenacia si potranno raggiungere obiettivi importanti.
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It is with particular satisfaction that Ensemble Serenissima APS announces that once again this year the 28th FVG International Music Meeting and in particular the symphonic concert of the Meeting orchestra received the High Patronage of the European Parliament.
On May 30, President Roberta Metsola addressed a personal letter to the Association's headquarters granting the initiative the High Patronage of the European Parliament, granted each year to a limited number of quality events that are non-profit and have a clear European dimension. Through this concession, the European Parliament adheres to the event as an institutional partner, providing its moral (not material) support.The attestation from the President of the European Union rewards the work done in recent years and repays the great effort behind organizing the FVG International Music Meeting. It is proof that this is an important event of undoubted value and cultural interest in Italy and Europe. Many thanks to President Metsola for the recognition granted and for her words of appreciation addressed to the event. Now all that remains for us to do is to continue working professionally in the articulate and varied path of initiatives thanks to which we have obtained this important result. We are convinced that only by continuing to work with passion and tenacity will it be possible to achieve important goals. |
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Emozioni in concerto |
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MERCOLEDÌ 5 GIUGNO 2024, ore 21.00
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)
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La grande musica di Lucio Battisti con Massimo Luca, chitarrista storico del cantautore italiano, Pasquale Neri, l'Orchestra La Serenissima, diretta dal maestro Mario Zanette, e con la partecipazione del gruppo D'Altro Canto.
Lo spettacolo celebra e omaggia il periodo d’oro dello storico duo Mogol–Battisti, andando ben oltre la semplice cover dei classici del loro repertorio, ma rileggendo, con nuovi ed inediti arrangiamenti curati dal maestro Arno Barzan, alcune delle canzoni che hanno cambiato la storia della musica italiana e che non smettono di essere la colonna sonora universale di svariate generazioni.
L'evento nasce dalla collaborazione con l'Associazione culturale Racconti da Nordest, Fosar Festival, Tredimensioni ETS.
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![]() Chitarrista, compositore e produttore discografico italiano, è lo strumentista più impiegato dai principali cantautori e artisti italiani degli anni Settanta: Lucio Battisti, Fabrizio De André, Paolo Conte, Pierangelo Bertoli, Mina, Francesco Guccini, Loredana Bertè, Marcella Bella e Gianni Bella, Mia Martini, Bruno Lauzi, Roberto Vecchioni, Edoardo Bennato, Angelo Branduardi, Fabio Concato, Zucchero. Il 23 aprile 1972 ha fatto parte del gruppo d’accompagnamento di Battisti durante il suo storico duetto con Mina a Teatro 10. Nel 1992 ha suonato, con Vince Tempera, Ellade Bandini, Ares Tavolazzi e Maurizio Tirelli, nell’album Ma noi no dei Nomadi, l’ultimo pubblicato dalla band emiliana con il frontman Augusto Daolio. Lavora in Spagna diversi anni con Bertin Osborne, Miguel Bosè, Mari Trini e Raffaella Carrà. Massimo Luca è anche l'autore della sigla televisiva italiana di "Goldrake", il famosissimo cartone animato (nato dalla mente del giapponese Go Nagai), diventato oggi un vero e proprio cult. Vince diversi Grammy awards come autore di jingles pubblicitari tra cui "Golia Bianca", "Morositas", "Vivident", "Kinder Cereali". Nel campo della produzione artistica scopre e lancia Biagio Antonacci e Gianluca Grignani. Produce Fabrizio Moro con cui si ripresenta a Sanremo nel 2000. È co-autore con Grignani di tutti i brani contenuti nel suo album di esordio "Destinazione Paradiso", di cui Massimo Luca è anche produttore. Come produttore artistico e come autore, insieme a Paola Palma (compositrice e direttore d'orchestra), vince il Festival di Sanremo Edizione 1998 in entrambe le categorie "giovani" e "big" con il brano "Senza te o con te", cantato da Annalisa Minetti.
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![]() Musicista, produttore, compositore e polistrumentista, ha cominciato prestissimo la carriera musicale professionistica. Ha collaborato con i più grandi artisti italiani come: Lucio Battisti, Fabrizio de Andrè, Franco Battiato, Mia Martini. Negli anni ha creato un legame operativo con i musicisti di Vasco Rossi e Steve Rogers Band che è durato quasi vent’anni. Creatore del progetto artistico-sperimentale La Place des Artistes e Fosar Festival. Il suo fine attuale è quello di mettere a disposizione la sua grande esperienza nel settore artistico-musicale per aiutare giovani e non, a valorizzare il mondo della cultura e diventarne protagonisti. |
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![]() Dal 1998, anno di fondazione, si esibisce nei più importanti teatri in Italia, Francia, Slovenia, Taiwan, Argentina (2001) dove è invitata a rappresentare l’Italia nell’incontro internazionale di orchestre giovanili. Cura un vivaio di giovani musicisti per un progetto inteso a raccogliere giovani di talento del Triveneto. Ha curato diversi progetti musicali portando sul palcoscenico un vasto repertorio dalla musica Barocca alla musica da film, fino ai compositori contemporanei curando numerosi prime assolute. Mario Zanette ha iniziato giovanissimo lo studio del clarinetto, diplomandosi brillantemente al Conservatorio "F.E.Dall'Abaco" di Verona. Fin da giovanissimo si è dedicato al repertorio cameristico e solistico, tenendo recital per numerose Società Concertistiche in Italia e all'estero. È stato direttore stabile di formazioni orchestrali in Italia e all'estero (Slovenia). Sempre attento alla formazione dei giovani, è stato ideatore, promotore e direttore artistico di numerose iniziative a loro dedicate. Grazie alla sua preparazione professionale, alla passione e all'impegno costante, è riuscito a portare l'Orchestra La Serenissima, da lui fondata, a vincere numerosi e prestigiosi premi in concorsi nazionali e internazionali e ad acquisire una fama internazionale con tournée in vari Paesi, dall'Europa, agli Stati Uniti, dal Sud America all'Asia.
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![]() Gruppo nato nel 2019, con un vasto repertorio che spazia nella musica pop italiana e straniera dagli anni '60 ad oggi. Si è è esibito in diversi teatri della regione portando all'attenzione del pubblico temi sociali attraverso spettacoli di forte impatto emotivo, con lo scopo di riflettere, far riflettere e raccogliere fondi per enti benefici.
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Riflessi sonori dell'Ottocento |
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SABATO 25 MAGGIO 2024, ore 20.45
Sala Simoncini, San Gregorio - Sacile (PN)
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Camille Saint-Saëns (1835-1921)
Romance op.37
Meinan Chen, flauto
Philippe Gaubert (1879-1941)
Fantaisie
Mattia Novelli, flauto
Franz Schubert (1797-1828)
Introduzione, Tema e Variazioni op.160 " Trockne Blumen"
Jenson Colby, flauto
Francis Poulenc (1899-1963)
Sonata
Allegro malinconico
Cantilena
Presto giocoso
Giulia Di Bon, flauto
George Enescu (1881-1955)
Cantabile et Presto
Laura Zanardi, flauto
Bruno Volpato, pianoforte
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I Corsi Annuali di Alto Perfezionamento sono ormai una realtà consolidata dell’Accademia Musicale di Sacile.
Lo scopo è dare la possibilità ai giovani talenti di migliorare le loro doti e il loro sapere, entrando in contatto con artisti straordinari.
Hanno come finalità principale quella di rispondere alle esigenze culturali di approfondimento e specializzazione degli interpreti, laureandi, laureati e diplomati di Conservatorio in una prospettiva di elevata professionalità nell’approccio al mercato concertistico nazionale e internazionale.
I Corsi di Perfezionamento, che nascono dalla constatazione dell’assenza di specifiche opportunità di formazione in questo campo nell’ambito dei percorsi tradizionali, hanno il compito di formare interpreti tecnicamente e culturalmente in grado di affrontare il grande repertorio solistico, fornendo adeguate conoscenze di metodi e contenuti artistico-culturali, approfondendo al tempo stesso la riflessione sui nuovi linguaggi musicali.
Accanto a questo, nel loro quadro formativo, per formare i migliori musicisti di domani, offrono la possibilità di finalizzare l’esperienza di studio nell’ambito di performances, nel contesto di un vero e proprio festival musicale. Poche in Italia sono le occasioni offerte ai giovani di fare musica davvero, di confrontarsi con il pubblico, oltre che con gli altri musicisti, con tutta l'emozione che ciò comporta. Proprio per tale capacità di coniugare l'attività didattica con quella formativa e con l'esperienza concertistica, i Corsi Annuali di Perfezionamento dell’Accademia Musicale di Sacile si distinguono nel panorama dell'offerta formativa italiana.
Docente del Corso annuale di perfezionamento in flauto traverso il M° NICOLA GUIDETTI.
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NOTE DI SALA
Il programma prende avvio dalla Romance op.37 di Saint-Saëns, un pezzo leggero, ma affascinante ed atmosferico, che tesse una linea espressiva con il fascino diretto e non sentimentale di una mélodie lirica. A seguire la Fantaisie di Gaubert in cui si avverte tutta l’influenza di Debussy, Ravel e Fauré e in cui il movimento lento iniziale esplora la libertà e il romanticismo, mentre la sezione veloce che segue richiede un'esecuzione ritmica accurata e un forte controllo tecnico. Nell’Introduzione e Variazioni op.160 di Schubert il flauto prende il posto della voce per realizzare una versione strumentale di un tema tratto da un Lied (canto per voce e pianoforte) intitolato Trockne Blumen, Fiori appassiti contenuto nella raccolta “Die Schöne Müllerin” di Wilhelm Müller. Musica elegante e soave, la sonata per flauto e pianoforte è uno dei più celebri lavori di musica da camera del compositore francese Francis Poulenc. Inizialmente dal carattere pensoso, a volte interlocutorio, e successivamente lento e riservato in cui la suggestiva melodia scorre tra flauto e pianoforte, termina con un movimento in prevalenza veloce e robusto.
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«Dove le parole non
arrivano… la musica parla»
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MERCOLEDÌ 8 MAGGIO 2024, ore 20.45
Ex Chiesa di San Gregorio, Sacile (PN)
Intitolazione Sala Nord ex Pretura
e concerto in ricordo del Maestro Luca Simoncini con Elisa Fassetta, violoncello solista
Tiziano Berardi, Marco Venturini, Alberto Baldo, Anna Stevanato, Francesco Ferrarini, Cecilia Zanni, violoncelli e con la partecipazione di Gianni Fassetta, fisarmonica |
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Robert Schumann (1810-1856)
Concerto in la minore per violoncello e orchestra, op.129 (trascrizione per violoncello ed ensemble di violoncelli)
Nicht zu schnell Langsam
Etwas lebhafter. Sehr lebhaft
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Luca Simoncini, uno dei massimi violoncellisti nazionali ed internazionali, musicista di grande caratura, ha lasciato un vuoto profondo e incolmabile in coloro che lo ebbero maestro, collega e amico, come pure in chi lo ha, anche solo per poco, apprezzato e stimato.
Non era sacilese, ma ha profondamente amato Sacile in cui ogni estate, e non solo, tornava e per la quale, sotto il profilo musicale, insieme, avevamo grandi progetti per il futuro. A Sacile, in quasi vent’anni di presenza, ha contribuito in prima persona a far crescere in qualità e professionalità l’FVG International Music Meeting, gettando un seme importante nella vita culturale della città.
Per chi, come noi, ha avuto il privilegio di essergli amico, raccogliere in poche parole le emozioni che ha saputo consegnare, come musicista e come didatta, è impresa impossibile. Persino la forza della musica che riusciva ad esprimere con il suo violoncello non è sufficiente a raccontare ciò che lui è, è stato e sicuramente sarà.
Luca Simoncini è stato protagonista della musica contemporanea, riconosciuto a livello internazionale grazie alla miriade di premi ricevuti nel mondo. È stato tra i più rinomati e stimati docenti della scuola italiana di violoncello, collaborando con i più grandi interpreti e direttori di orchestra mondiali. Si è esibito in diversi Teatri, tra cui La Scala di Milano. Ha collaborato come solista con orchestre di tutto il mondo in tourneé che hanno spaziato dall'Europa al Giappone. Era docente di violoncello al Conservatorio di Musica “Venezze” di Rovigo dal 1980. Dalla fondazione era violoncellista del Nuovo Quartetto Italiano, con il quale si è esibito in tutto il mondo, meritando ampi riconoscimenti. Per le incisioni discografiche ha ricevuto i più alti elogi della critica specializzata. È stato un artista versatile ed eclettico.
Luca Simoncini amava la musica in ogni sua forma e declinazione e negli anni, con la riservatezza e l’umiltà tipica dei grandi talenti, è diventato uno dei principali protagonisti di una delle manifestazioni più importanti del panorama musicale sacilese. Riconoscenti per quanto il Maestro Simoncini ha dato e, siamo sicuri, continuerà a dare al Meeting e a Sacile grazie al suo esempio, abbiamo voluto e chiesto di dedicare un ricordo che non vada perso nel tempo proponendo l’intitolazione della Sala Nord al pianterreno dell’Ospitale Vecchio alla sua memoria. Luca Simoncini ci consegna un’importantissima eredità che ci sentiamo in dovere di valorizzare, un’eredità culturale, umana, musicale di inestimabile valore che vorremmo alimentare con il desiderio che il suo nome e la sua musica possano continuare a vivere in quel luogo che più amava, nel quale con amore trasmetteva la passione per la musica quale valore di vita, in cui instancabile teneva i corsi di violoncello e musica da camera e dove spesso ha inciso sue registrazioni.
Non si tratta di prendere un nome altisonante per darsi un tono. Si tratta invece di mantenere vivi nella memoria gli insegnamenti e gli esempi di un grande maestro, di un concertista e musicista a tutto campo, di un didatta appassionato dalle non comuni doti di umanità per proporli all’attenzione di un più ampio sguardo, quello di una comunità musicale e culturale, presente e futura. Un gesto per rendere omaggio ad un docente che ha lasciato un segno profondo, formando e avviando alla professione – solistica e cameristica – generazioni di giovani violoncellisti, molti dei quali oggi protagonisti del panorama musicale internazionale.
Un ricordo che guarda al futuro, un’occasione per sottolineare quanto perseveranza, passione e costanza siano fondamentali, insieme al talento, per realizzare i propri sogni, una testimonianza per i ragazzi e le ragazze della nostra città e non solo.
Un grande ringraziamento all’Amministrazione Comunale per averci fin da subito appoggiati e sostenuti e per aver reso possibile la realizzazione di questo importante evento.
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Tra classico e contemporaneo |
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SABATO 27 APRILE 2024, ore 18.00
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
MATTEO RONCHINI, violoncello
CECILIA NOVARINO, pianoforte
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Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata per violoncello e pianoforte n.2 in sol minore, op.5 n.2 Adagio sostenuto ed espressivo Allegro molto, piu tosto presto Rondò: Allegro Igor Stravinsky (1882-1971) Suite italienne per violoncello e pianoforte Introduzione: Allegro moderato Serenata: Larghetto Aria: Allegro alla breve Tarantella: Vivace Minuetto e finale: Moderato. Molto vivace Astor Piazzolla (1921-1992) Le grand tango Tempo di tango: Moderato Meno mosso. Più mosso |
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![]() Ha studiato al Conservatorio G.Verdi di Milano con B.Vitali e R.Filippini diplomandosi con il massimo dei voti. Si è perfezionato con il D.Geringas e all'Accademia d'archi W.Stauffer di Cremona con R.Filippini e B.Giuranna. Con il quartetto d’archi W.Stauffer si è esibito nei più importanti centri concertistici italiani tra i quali il Teatro Sistina di Roma, il Teatro Morlacchi di Perugia, La Pergola di Firenze, il Festival Internazionale di Cremona, le Settimane Internazionali di Napoli, per poi essere il primo quartetto italiano ospite in Cina, effettuando concerti a Pechino, Shanghai, registrazioni radiofoniche e tenendo masterclass al Conservatorio di Shanghai. Ha seguito corsi di perfezionamento con il Trio di Trieste alla Scuola Internazionale di Duino e all'Accademia Chigiana di Siena ottenendo per entrambi il diploma di merito. Ha suonato in numerosi concerti in Italia e all'estero anche in qualità di solista con prestigiose orchestre diretto fra gli altri da D.Gatti, F.Ayo, P.Bellugi e S.Accardo. Ha collaborato in qualità di Primo Violoncello con l'Orchestra d'archi I Virtuosi italiani, I Solisti di Parma e la UECO di Milano. Invitato dal M° Accardo a ricoprire il ruolo di primo violoncello sin dalla nascita dell'Orchestra da Camera Italiana, ha effettuato numerose tournée in Italia e all'estero, incidendo per Fonit Cetra e suonando al Senato per il 50° anniversario della Costituzione Italiana trasmesso dalla RAI. Si è esibito in un video concerto al Palazzo Reale di Madrid suonando i Quartetti di Boccherini con il prezioso violoncello Antonio Stradivari del 1696. In formazione cameristica si è esibito per rinomati festival internazionali in prestigiose sale da concerto. E' docente di violoncello al Conservatorio G.Verdi di Milano e tiene regolarmente masterclass a Spalato, Monaco di Baviera, San Pietroburgo e a Sacile, sia all’interno del Meeting Internazionale che nei corsi di alto perfezionamento dell’Accademia Musicale. Suona un violoncello di Carlo Giuseppe Oddone 1899. |
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![]() Cecilia Novarino, pianoforte
Inizia a studiare col metodo Suzuki, si diploma col massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Torino sotto la guida di V. Drenkova, consegue due diplomi di secondo livello e una Laurea in Lettere moderne. Studia inoltre composizione con G.Castagnoli. Si perfeziona in ambito cameristico col Trio di Parma a Trieste e l’Altenberg Trio all’Accademia di Pinerolo. Ha suonato per I Concerti del Quirinale in diretta su Radiotre, MiTo Settembre Musica di Torino, Festival di musica da camera di Cervo, Festival Amfiteatrof di Levanto, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival di Portogruaro, Unione musicale di Torino, Toscana Classica, Circolo Piatti di Bergamo, per citarne alcuni. Ha collaborato con musicisti quali V.Brodsky, A.Farulli, M.Polidori, A.Bocini, A.Polo, R.Filippini, S.Briatore, E.Bronzi. Ha lavorato come pianista accompagnatore e maestro collaboratore per il Teatro Regio di Torino, Piccolo di Milano, Bellini di Napoli, Teatro delle Indie di Roma, Accademia di Alto Perfezionamento di Saluzzo e Conservatorio di Milano. Ha all’attivo concerti in Spagna, Armenia, Slovenia, Canada. Ha inciso con il violoncellista L.Magariello per Brilliant Classics. Collabora stabilmente con la Pavia Cello Academy di E.Dindo e attualmente insegna Pratica e Lettura pianistica al Conservatorio di Torino. |
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NOTE DI SALA
Si parte dal giovane Beethoven con la Sonata op.5 n.2 che evoca l’immagine di un impetuoso compositore che si era posto l’ambizioso obiettivo di far scoprire ai viennesi l’immensità della sua arte, ed in cui è possibile percepire alcuni elementi della musica di epoca barocca ed il Classicismo viennese nella sua piena fioritura. Si prosegue con l’asciutta e pungente Suite Italienne di Stravinskij, opera che segna una svolta nella produzione del compositore russo, tratta dalla Suite del balletto Pulcinella del 1922, su temi di G.B.Pergolesi, che l’autore realizzò assieme al violoncellista G.Piatigorsky nel 1934. Termina il programma Le grand tango una delle composizioni più emblematiche di Piazzolla, nel solco della sua produzione classica avanguardista che affonda le radici nel genere argentino popolare per eccellenza.
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Concerto sinfonico Concerto inaugurale |
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DOMENICA 24 MARZO 2024, ore 18.30
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)
ORCHESTRA AUDIMUS
diretta da FRANCESCO GIOIA Solista
Luca Rasca, pianoforte |
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Robert Schumann (1810-1856)
Concerto in la minore per pianoforte e orchestra, op.54 I. Allegro affettuoso II. Intermezzo: Andantino grazioso III. Allegro vivace Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sinfonia n.35 in re maggiore KV 385 «Haffner» I. Allegro con spirito II. Andante III. Menuetto IV. Finale: Presto |
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![]() Laureato in Giurisprudenza e diplomato brillantemente in pianoforte con V. Sivilotti, si laurea quindi in Discipline musicali (interpretativo-compositivo) con 110/110, studiando con A.Carcano, I.Gregoletto e D.Zanettovich. Ottiene il “Premio speciale Mozart” al concorso “Mozart 2005” presso la Mozartina di Paularo ed è finalista del premio “Amici della musica Udine” 2008. Partecipa a vari corsi di perfezionamento con A.Specchi, L.Ferrini, G.Abbà. Studia direzione d’orchestra con L.Shambadal, D.Renzetti, S.Thorp, R.Gessi, A.Fogliani, E.Nicotra. Ottiene il 2° premio al concorso di direzione a Budapest con la “Duna Simphony Orchestra” ed una menzione della giuria al “Black Sea Conducting Competition” a Costanza in Romania. E' stato selezionato per dirigere 3 sinfonie di Brahms con l’orchestra “G.Rossini” di Pesaro ed una sinfonia di Beethoven con l’orchestra dei “Pomeriggi Musicali” di Milano. E' fondatore e presidente dell’Associazione culturale AUDiMuS e direttore del Corpo Bandistico S.Cecilia di Pradamano. E' Direttore Artistico della Scuola di Musica della Carnia e della Rassegna Concertistica “G.Canciani”. Ha pubblicato nel 2010 il libro di tecnica pianistica “Il Metodo Chopin” (Audax edizioni). E' inoltre autore e relatore, con l’Ingegnere Biomedico G.Pravisani (Siemens), della conferenza “Matematica&Musica” che dal 2020 è divenuta un corso straordinario al Politecnico di Milano. |
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![]() Luca Rasca, pianoforte
Allievo di Franco Scala all’Accademia Pianistica di Imola, dove tuttora vive, è vincitore di numerosi premi in campo nazionale e internazionale tra cui: London Piano Competition, Busoni di Bolzano, Palma d’Oro di Finale Ligure, Schubert di Dortmund, Scriabin di Grosseto, Chopin di Roma, Città di Treviso, Casagrande di Terni, Viotti di Vercelli. Svolge attività concertistica da solista, in musica da camera e ha suonato oltre 20 concerti per pianoforte e orchestra con prestigiose formazioni tra cui l’Orchestra Sinfonica della Rai, i Virtuosi di New York, la London Philharmonic Orchestra con la quale ha debuttato alla Royal Festival Hall di Londra con il primo concerto di Brahms alla presenza di Re Carlo III d’Inghilterra. Ha all’attivo numerose registrazioni discografiche, per Arts di Londra, Fluente Records, Piano Recital e Universal Music, è spesso membro di giuria di concorsi nazionali e internazionali ed è attivo in campo didattico da oltre 25 anni. Scrive per la rivista Suonare News, è direttore artistico del Concorso Internazionale Palma d’Oro di Finale Ligure (SV) e dello YAPCO under 18 di Finalborgo, docente e direttore della Scuola Pianistica Ateneum di Finalborgo (SV). E' titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro. Dal dicembre 2015 è Steinway Artist. Dal 2022 pubblica per l’etichetta Halidon Music. |
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AUDiMuS (Artisti Uniti per la Diffusione della Musica Strumentale)
La compagine orchestrale "AUDiMuS" nasce dall'idea di radunare giovani professori che, animati dal comune senso di urgenza per la musica, oggi sempre più relegata a ruoli marginali, desiderassero unirsi e collaborare per un progetto comune: dare voce all’Orchestra classica. L'Orchestra ha anche collaborato con solisti quali David Cooper (I corno Los Angeles Symphony Orchestra), Marco Braito (I tromba Orchestra Rai), Friedrich Edelmann (già I fagotto Munchner Philharmoniker), Stefano Flaibani (I tromba Orchestra Sinfonica di Shangai), Paolo Armato (I corno Orchestra Arena di Verona e "Haydn" di Bolzano), Rocco Rescigno (I trombone Duisburger Philharmoniker). |
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NOTE DI SALA
Il Concerto in la minore è una delle opere più dense di Schumann, il tentativo più ardito di fondere in una singola composizione tutte le suggestioni e le ansie espressive che lo assillavano di fronte a una creazione di vaste proporzioni, costretta a confrontarsi con la tradizione classica. Più che proseguire quella tradizione, però, si avverte la volontà di superarla e di trascenderla, in una immaginazione che non si impone limiti ben definiti. La caratteristica di 'unicum' che il Concerto riveste nella letteratura del suo genere è programmatica, e deriva in gran parte proprio da questo accavallarsi di intenzioni che ne permea la struttura e ne esaspera le tensioni, quasi evitando la risoluzione formale. La scrittura pianistica del Concerto tende ad accentrare su di sé il peso del dialogo con l'orchestra, e se mai a distenderlo per converso in rarefatti equilibri, nello spirito di una feconda, reciproca libertà. D'altra parte, tutto il Concerto è anche dominato da un calore che ci rimanda allo stile dello Schumann più estroverso, in un impeto appassionato che si dispone, in sbalzi vertiginosi di umori, su una vasta gamma di gradazioni e che non è certo alieno da svagati ripiegamenti e da sospensioni poetiche.
La Sinfonia K. 385 deve probabilmente il suo brio spensierato e il suo smagliante colore orchestrale al fatto di essere stata concepita inizialmente come Serenata, genere leggero e di intrattenimento, brillante e disimpegnato per antonomasia. Ma in realtà proprio la maturità espressiva e la sapienza di scrittura raggiunte in questo lavoro la dice lunga sulla straordinaria evoluzione compiutasi nello stile compositivo di Mozart. L'Allegro con spirito si impone fin dal perentorio e trascinante salto d'ottava iniziale, da cui trae vita l'intero movimento, come una pagina solare e dai colori sfavillanti, ricca di energia e buonumore. Dopo un Andante delicato e poetico e un breve e vigoroso Menuetto, si giunge al finale (Presto), un movimento di irresistibile vivacità ritmica e coloristica, costruito fondendo la forma sonata con quella di rondò e basato su contìnui contrasti tra forte e piano, il cui tema d'apertura cita quasi letteralmente l'aria di Osmin nel terzo atto della coeva Entführung, «Ha! Wie will ich triumphieren».
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Grandi eventi |
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DOMENICA 20 DICEMBRE 2023, ore 20.45
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)
ORCHESTRA SINFONICA DEL TARTINI DI TRIESTE
diretta da FSILVIA MASSARELLI |
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CARL MARIA VON WEBER (1786-1826)
Andante e Rondò ungarese op.35 per fagotto e orchestra CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921) Concerto n.2 in sol minore, op.22 per pianoforte e orchestra Andante sostenuto Allegro scherzando Presto ALEXANDER SCRIABIN (1872-1915) Sinfonia n.1 in mi maggiore, op.26 Lento Allegro drammatico Lento Vivace Allegro Andante |
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![]() E’ la prima donna ad aver vinto il Grand Prix de direction d’orchestre al Concorso Internazionale di Besançon. Premio della critica al Concorso Prokofiev di San Pietroburgo e unica vincitrice del Concorso Robert Blot di Parigi, ha studiato al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma pianoforte, composizione e direzione d’Orchestra per poi trasferirsi a Parigi, dove si è laureata con il massimo dei voti al Conservatoire National Supérieur de Musique. Ha collaborato con direttori come Myung-whun Chung, Laurent Petit-Girard, Cyril Diederich e con musicisti di fama internazionale quali Michel Dalberto, Martin Spandenberg, Claude Delangle e Jean-Yves Fourmeau. Ha diretto prime esecuzioni assolute di numerosi compositori, fra i quali Jacqueline Fontyne, Edison Denisov, Lowell Liebermann, Eric Tanguy, Thierry Escaich, Lorenzo Palomo, Nicola Campogrande e ha partecipato al Nordic Days Musical Festival di Rejkiavik. È stata invitata da orchestre di grande prestigio, fra le quali la New York Philharmonic, Wiener Kammer Orchester, Orchestre des Concerts Lamourex, Orchestre Symphonique de Tours, Haendel Festspiele Orchester di Halle, Cyprus Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. É regolarmente invitata a convegni e congressi sulla leadership e il suo percorso è apparso nel libro “donne come noi” edito da Sperling & Kupfer, che raccoglie le testimonianze di “100 donne italiane che hanno fatto cose eccezionali”. È docente titolare al Conservatorio Tartini di Trieste per la cattedra di Esercitazioni Orchestrali, disciplina che ha insegnato precedentemente in altri Conservatori. |
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![]() MARTINA MINIUSSI, fagotto
Inizia a suonare il fagotto a sette anni con Paolo Calligaris. Prosegue gli studi Accademici con Sergio Lazzeri presso il Conservatorio G. Tartini di Trieste, laureandosi con 110 e Lode con Menzione d’Onore. Nel 2021 ha frequentato il Master Annuale di Alto Perfezionamento Musicale presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Francesco Bossone. Ha suonato diversi concerti come solista con orchestre tra cui la Webernkammerorkester dell’Accademia di Vienna, la “Louis Spohr Sinfonietta” e l’orchestra d’archi della Filarmonica di Lubiana. Nel 2022 ha vinto l’audizione per suonare nell’Orchestra Giovanile dei Wiener Philarmoniker, con la quale si è esibita al Konzerthaus di Berlino ed al Mozarteum di Salisburgo. Nello stesso periodo ha suonato musica di scena al Festival di Salisburgo con i Wiener Philharmoniker. |
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![]() Nasce a Udine nel 2001 e all’età di quattro anni inizia lo studio del pianoforte. Nel corso degli anni ha partecipato a numerosi concorsi nei quali si è aggiudicato due primi premi assoluti a Martignacco e Finale Ligure oltre a molti altri primi premi. Nel 2018, in duo pianistico con Lorenzo Ritacco, ha ottenuto il secondo premio al concorso “L. Caraian” di Trieste. Ha frequentato numerose masterclass con noti pianisti tra cui Maurizio Baglini, Marcella Crudeli, Irene Russo, Massimiliano Damerini, Borislava Taneva, Pierluigi Camicia, Christoph Eggner. Ha suonato per “Milano Piano City” nella storica maratona delle nove Sinfonie di Beethoven per due pianoforti a otto mani, realizzandone poi l’incisione nel gennaio 2023. Appena laureato con lode e menzione d’onore nel Biennio di Pianoforte nella classe di Luca Trabucco, è attualmente iscritto all’ultimo anno di biennio di Musica da Camera a Trieste. |
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![]() Si diploma in recitazione all’Accademia d’Arte del Dramma Antico di Siracusa, dove si esibisce come attrice dal 2009 al 2015. Si laurea in Lettere Classiche (Triennale) e in Scienze dello Spettacolo (Magistrale) all’Università di Bari. Consegue il Diploma di I livello in Canto Lirico al Conservatorio «Tomadini» di Udine ed il Diploma di II livello in Canto Lirico presso il Conservatorio «Tartini» di Trieste con il massimo dei voti e lode, sotto la guida di Paoletta Marrocu. Frequenta l’Accademia dei Mestieri dell'Opera del Teatro Coccia di Novara e l’Accademia del Belcanto «Rodolfo Celletti» di Martina Franca. Interprete protagonista in diverse prime mondiali, nel 2023 debutta nel ruolo di Azucena ne «Il Trovatore» al Teatro Coccia di Novara e nel ruolo di Polina e della Governante in «Dama di Picche» di Čajkovskij al Teatro Nazionale Croato Ivan Zajc di Rijeka. Svolge intensa attività concertistica nazionale ed internazionale. A dicembre sarà il protagonista en travesti Fortunio ne «L’oro del diavolo» di M. Podda al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. |
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![]() FRANCESCO SCALAS, tenore
26 anni, nasce a Cagliari dove inizia gli studi musicali. Attualmente studia col soprano Paoletta Marrocu presso il Conservatorio Tartini di Trieste. Ha frequentato per due anni l’Accademia dei Mestieri dell’Opera del Teatro Coccia di Novara. Ha seguito masterclass con Luciana Serra, Renato Bruson, Giovanna Donadini e Bruno Lazzaretti. Ha lavorato in vari teatri, quali: Arena di Verona, Verdi di Trieste, Lirico di Cagliari, Coccia di Novara, Chiabrera di Savona, Teatro Comunale di Sassari, Taranto Opera Festival, Luglio Musicale Trapanese. Ha debuttato nei ruoli di Enea e First Sailor in “Dido and Aeneas”, Gastone ne “La Traviata”, Ruiz ne “Il Trovatore”, Le Prince Charmant in “Cendrillon” di P. Viardot, Pritschitsch ne “La vedova allegra". Ha registrato l'aria "Amor ti vieta" dalla Fedora di U. Giordano, per il programma televisivo “Uno mattina in Famiglia" (Rai Uno). È stato uno dei finalisti del concorso "Tebaldi Legend” presso la Casa della Musica di Parma. |
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ORCHESTRA SINFONICA DEL CONSERVATORIO "G.TARTINI" DI TRIESTE
È composta da giovani musicisti, iscritti ai corsi superiori e specialistici del Conservatorio. Ad essa aderiscono, inoltre, i migliori studenti dei corsi propedeutico accademici nonché, in particolari occasioni, giovani diplomati ed alcuni docenti, assicurando così continuità alla formazione, pur nel naturale avvicendamento dei suoi componenti. Alla sua guida si sono alternati, nel corso degli anni, diversi direttori d’orchestra, tra i quali si ricordano Aldo Belli, Giampaolo Coral, Andrea Cristofolini, Antonino Fogliani, Romolo Gessi, Stojan Kuret, Adriano Martinolli D’Arcy, Fabio Pirona, Sigmund Thorp, Luigi Toffolo, Daniele Zanettovich. L’Orchestra affianca alla sua funzione formativa istituzionale una notevole attività concertistica, che viene regolarmente svolta presso vari teatri, in collaborazione con enti di rilevante prestigio musicale. Maestri Collaboratori: Pablo Salido Pulido e Viktoriia Kochubei
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NOTE DI SALA
Un esempio eloquente della bravura di strumentatore di Weber si può ravvisare nell'Andante e Rondò ungarese in do minore op. 35 per fagotto e pianoforte, dove ad un movimento pensoso, punteggiato dalle squisitezze timbriche del solista, si alterna a mo' di conclusione un Allegro vivace e scherzoso, dal ritmo leggero e spumeggiante. Il brano fu composto nel 1813, quando il musicista era direttore del teatro d'opera di Praga e aveva già esaltato le risorse tecniche dello stesso fagotto nel Concerto in Fa maggiore scritto nel 1811 e pubblicato come op. 75.
Il Concerto per pianoforte n. 2 in sol minore, op. 22 di Camille Saint-Saëns è ancora oggi una delle pagine più popolari dell’autore francese, forse anche grazie a quelle particolari e insieme affascinanti contraddizioni stilistiche che lo pervadono. Fu eseguito per la prima volta al Cirque d'Hiver di Parigi, il 13 maggio 1868; il dedicatario della composizione, Anton Rubinstein, non ne era l'interprete solista, ma, per l'occasione, impugnava la bacchetta sul podio; al pianoforte sedeva l'autore, che alla fine ebbe le lodi di Liszt. Potrà apparire strano l'entusiasmo (indubitabilmente sincero, data la lealtà e la proverbiale generosità dell'uomo) provato da un autentico innovatore del linguaggio pianistico e da un «romantico integrale» come Liszt per una musica che trae le proprie ragioni d'essere da ben altre scaturigini lessicali e spirituali.
La Sinfonia n.1 op.26 si colloca su una sorta di spartiacque tra il «vecchio» ed il «nuovo» Scriabin, tra la sua giovinezza e la sua maturità. Si ha davvero la sensazione sconvolgente della nascita di un mondo: gli ultimi echi ottocenteschi bollono in un magma incandescente con il molto del nuovo che la musica europea andava elaborando in quegli anni. È il fascino che emana da questa composizione; è anche il segno vivo - ma anche musicologicamente di grande interesse - dei tempi che mutano. Comporre una prima sinfonia poco ambiziosa non sarebbe stato consono al carattere di Scriabin. Non soddisfatto di una semplice lotta con le normali sfide formali, egli concepì l’opera (completata nel 1900) con un’ampia struttura a sei movimenti, aggiungendovi un coro e due solisti vocali nell’ultimo movimento, un adattamento di un testo dello stesso Scriabin nel quale viene esaltata l’arte. L’opera che ne risulta è basata sullo stesso materiale del quale è costruita tutta la sua musica; gli umori che vi scorrono sono gli stessi, le percezioni alle quali tende sono le stesse.
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Omaggio a Sergej Rachmaninov In occasione del 150° anniversario della nascita |
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DOMENICA 26 NOVEMBRE 2023, ore 18.30
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
MARIA PIA CAROLA e STEFANIA REDAELLI
duo pianistico a due pianoforti |
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SERGEJ RACHMANINOV (1873-1943)
Suite n.1 in sol minore, op.5 per 2 pianoforti «Fantaisie-Tableaux» Barcarolle (Allegretto) La notte... l'amore (Adagio sostenuto) Le lacrime (Largo di molto) Pasqua (Allegro maestoso) Suite n.2 in do minore, op.17 per 2 pianoforti Introduzione (Alla marcia) Valzer (Presto) Romanza (Andantino) Tarantella (Presto) |
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Maria Pia Carola e Stefania Redaelli hanno suonato insieme da giovanissime, durante gli anni di studio al Conservatorio di Milano. Dopo aver trascorso entrambe una vita dedicata alla musica hanno pensato di rivivere la loro bella amicizia musicale con questo concerto in occasione del 150° anniversario della nascita del grande compositore russo.
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![]() Si diploma al Conservatorio di Milano con il massimo dei voti e la lode, perfezionandosi con Guido Agosti e successivamente con Paul Badura-Skoda, Franco Scala, Boris Petrushansky e Lazar Berman, partecipando a concorsi nazionali ed internazionali con cinque primi premi vinti. Svolge un’intensa attività concertistica sia come solista sia in formazioni cameristiche, suonando in teatri e sale da concerto in Italia, Europa e in una ventina di nazioni degli altri continenti, riscuotendo sempre ampi consensi di pubblico e critica. Il suo repertorio spazia da Bach ai grandi della letteratura pianistica del primo ‘900. La sua attività è sempre stata multiforme vivendo i più diversi aspetti del far musica nelle sue più diverse espressioni: dalla musica contemporanea al jazz, alla sinestesia con le altre arti (danza, pittura, video e recitazione).
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![]() Si è diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Milano sotto la guida di Ernesto Esposito e ha studiato anche con Bruno Canino, Murray Perahia, Paolo Borciani, Dario De Rosa, Norbert Brainin e Corrado Romano. E' stata ed è tuttora assistente ai corsi di Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Franco Gulli, Yo-Yo Ma, Victor Tretiakov, Lucas Hagen, Asier Polo, Ilya Gringolts e Boris Belkin p(Accademia Chigiana, Fondazione Stauffer Cremona, Garda Lake Music Festival...). Ha inciso per Warner, Warner-Fonit Cetra, Dynamic, Brilliant, Stradivarius, Ricordi e Bottega Discantica. Ha suonato in qualità di solista e in formazione cameristica con musicisti di fama internazionale in prestigiosi teatri e sale da concerto in Italia e in molti Paesi in Europa, Stati Uniti, Asia. E’ docente di musica da camera al Conservatorio di Milano e di pianoforte presso l’Accademia di Alto Perfezionamento di Sacile.
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NOTE DI SALA
La Fantaisie Tableaux per due pianoforti di Sergei Rachmaninov, meglio conosciuta come Suite n.1, op.5, è stata concepita come "una serie di quadri musicali" e, scritta nel 1893, fu eseguita per la prima volta da Rachmaninov e Pavel Pabst a Mosca. Dedicata a Čajkovskij, il brano è composto da quattro paesaggi sonori vividi e magici, ognuno dei quali è liberamente ispirato a una poesia. Il primo movimento, Barcarolle, suggerisce il dolce sciabordio dell'acqua e il malinconico viaggio del gondoliere attraverso un misterioso paesaggio onirico notturno. È ispirato all'omonima poesia di Mikhail Lermontov. L'ampia gamma dei due pianoforti suggerisce un senso quasi sinfonico del colore. Il secondo movimento, La notte... l'amore, si addentra nella notte. Nelle battute iniziali emerge il canto di un usignolo poi, misteriose e sensuali, le cascate di cromatismi si sviluppano fino a un climax estatico. La musica è stata ispirata da un estratto della Parisina di Lord Byron. Nell'apertura del terzo movimento, Lacrime, basato su una poesia di Fëdor Tyutchev, si aprono ampi panorami armonici, ma le battute finali portano una marcia cupa e disperata che potrebbe ricordare la Sinfonia «Pathétique» di Čajkovskij. Il movimento finale, Pasqua, basato sull’omonima poesia di Aleksey Chomyakov, esplode nella gioiosa celebrazione di una mattina di Pasqua ortodossa in cui si riconosce il suono possente e fragoroso delle campane che accompagna un canto liturgico russo.
Composta in Italia nei primi mesi del 1901, la seconda Suite per due pianoforti viene eseguita il 24 novembre 1901 da Sergej Rachmaninov e da suo cugino Alexander Siloti. La Suite si presenta sin dall’inizio con toni affermativi e sicuri; la scrittura di Rachmaninov è davvero raffinata, le parti per i due pianoforti sono così bene integrate che è difficile distinguerle. Il primo movimento, Introduzione, è costituito da un energico tempo di marcia in tre parti, chiuso da una breve coda. Segue un Valzer brillante il cui impulso ritmico è completato da complesse figurazioni e che, nella parte centrale, si scioglie in un canto lirico e appassionato. Il terzo movimento, Romanza, è altamente emotivo; le sue sofferenti melodie si snodano su un accompagnamento arpeggiato raggiungendo l’apice in una rivisitazione molto espressiva dell’episodio centrale del Valzer. La suite si chiude con una Tarantella dalle proporzioni quasi orchestrali; qui Rachmaninov si esprime ad alti livelli e richiede grande virtuosismo a entrambi i pianisti. |
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La musica racconta: il Quartetto Lezione concerto |
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GIOVEDI' 26 OTTOBRE 2023, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
QUARTETTO PEZZÉ
Nicola Mansutti, violino - Lucia Clonfero, violino Elena Allegretto, viola - Mara Grion, violoncello |
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Un incontro alla scoperta di storia, curiosità, segreti, aneddoti e soprattutto sonorità riguardanti il quartetto d’archi nella musica contemporanea. Un’occasione rivolta a tutti gli appassionati, ma anche a coloro che desiderano approfondire il repertorio cameristico, attraverso la musica ed un linguaggio narrativo accessibile, originale e stimolante.
Verranno in particolare raccontati e approfonditi:
GIAN FRANCESCO MALIPIERO (1882-1973)
Quinto quartetto per archi "dei capricci"
DANIELE ZANETTOVICH (1950) Tutto nel mondo è burla per quartetto d'arch
PIERO PEZZE' (1913-1980) - DAVIDE PITIS (1964) Elegia per quartetto d'archi
JOSE' BRAGATO (1915-2017) Tres movimientos Porteños per quartetto d'archi:
Popular Romantico Culto |
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![]() E’ composto da musicisti dalla vasta e articolata esperienza concertistica (dalla musica antica alla contemporanea, in rinomati festival e teatri in Italia ed all’estero), che si sono riuniti sotto l’egida del didatta, compositore, divulgatore e organizzatore musicale Piero Pezzè, quale omaggio e sintonia d’intenti con questa significativa figura del Novecento in Friuli Venezia Giulia, nel voler dedicare la propria attività musicale alla ricerca ed alla divulgazione della musica da camera, con una particolare attenzione alla creazione musicale e multimediale contemporanea. Il Quartetto ha approfondito la propria preparazione grazie all’incontro con diverse personalità musicali, alcune leggendarie nel panorama della musica da camera: F.Rossi (Quartetto Italiano), B.Baraz, V.Berlinsky (Quartetto Borodin), B.Giuranna, il Nuovo Quartetto Italiano. Ha ottenuto diversi riconoscimenti tra i quali il secondo premio alla 3ª Rassegna Nazionale Biennale di Trio e Quartetto di Vittorio Veneto; il primo premio nella categoria riservata alla musica da camera del 6° Concorso Internazionale Premio Vittoria Caffa Righetti di Cortemilia (CN); il terzo premio al Concorso L.Caraian di Trieste. Ha tenuto con successo alcune tourneè in alcune delle maggiori città della Spagna in collaborazione con la Juventudes Musicales de España. Il quartetto, oltre alla preparazione del repertorio tradizionale per tale formazione, ha destinato buona parte della propria attività nella realizzazione di progetti legati alla musica contemporanea, nella più ampia accezione del termine. Ne sono nate diverse collaborazioni e registrazioni, parecchie delle quali prime assolute, fra le quali le musiche della compositrice goriziana C.Seghizzi e progetti con formazioni di spicco sia nell’ambito della musica jazz (in particolare il Glauco Venier Trio con cui ha inciso la fiaba musicale Il vieli, il dragon e il cavalîr assieme a K.Gesing e il CD Gorizia con a K.Weelher). Ha inoltre inciso il CD Los Musicantes dedicato alla splendida tradizione musicale sudamericana e Omaggio a Damiano, dedicato al pianista e compositore D.Petrei, prematuramente scomparso, entrambi i progetti si sono avvalsi della preziosa collaborazione di V.Sivilotti in veste di compositore e arrangiatore. Numerose sono le prime esecuzioni del quartetto di musiche (molte dedicate al quartetto stesso) composte da R.Miani, D.Pitis, V.Sivilotti, D.Zanettovich, O.Dipiazza, G.Fabbro, P.Longo, F.Pérez Tedesco, D.Petrei, C.Seghizzi, e molti altri, senza contare le numerose collaborazioni con cantautori quali S.Finatti, B.Errico (Omaggio a L.Luttazzi). Ha inoltre collaborato con Cinemazero di Pordenone e con la Cineteca del Friuli nell’esecuzione dal vivo di alcune colonne sonore di film muti tra cui La Sentinella della Patria (primo film documentario girato in Friuli Venezia Giulia) edito in CD ed in video. Ha registrato per la Rai e la Radio Catalana.
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Il sound dei colori - Musica al buio |
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SABATO 21 OTTOBRE 2023, ore 20.45
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)
D'ALTRO CANTO
Concerto in collaborazione con:
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Sezione Territoriale di Pordenone Biblioteca italiana per i disabili visivi del Friuli-Venezia Giulia “Marcello Mecchia” Agenzia Internazionale per la Prevenzione Della Cecità - Sezione di Pordenone |
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Una serata completamente al buio con l’ensemble D’Altro Canto per assaporare la musica nella sua essenza, unicamente attraverso l’udito e le emozioni, senza il condizionamento visivo. Non solo un concerto, ma un’esperienza magica che va oltre i confini disegnati dalla musica, che mette gli spettatori in una dimensione che non conoscono: la profondità del buio più totale. Ascoltare in questo modo la musica porta a stravolgere l’uso comune dei sensi. La perdita degli abituali punti di riferimento consentirà di scoprire altre sensazioni e sperimentare nuove condizioni di ascolto. L’obiettivo è quello di far conoscere, raccontare e sensibilizzare, attraverso la bellezza dell’arte, ad una realtà che solitamente non è considerata bellezza: il buio della cecità e della disabilità.
Musica e parole, per un’ora e mezza, riempiranno il buio. A narrare poesie e testi originali saranno le voci di Valter Toffolo, Chiara Bettin e Elisa Tomè che si alterneranno alle note del repertorio pop interpretate da “D’altro canto”, gruppo musicale nato 2 anni fa ha portato nei teatri del territorio questo spettacolo. |
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Giovani talenti in concerto |
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MERCOLEDÍ 20 SETTEMBRE 2023, ore 20.30
Chiesa parrocchiale di San Michele, Sacile (PN)
DIEGO ROVER, tromba
GINEVRA MATTEO, violoncello ISACCO CETTOLIN, organo M° ALVISE MASON, organo Primo organista titolare della Patriarcale Basilica di San Marco in Venezia Concerto in collaborazione con la XIX edizione del
Festival Organistico San Michele Arcangelo in Salsa di Vittorio Veneto (TV)
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Preludio e fuga in do maggiore BWV547 Erbarm dich mein BWV 721 GEORG FRIEDRICH HAENDEL Aria Dank sei dir, Herr dalla “Cantata con Istrumenti” trascrizione per violoncello e organo di Julius Bächi JOSEPH GABRIEL RHEINBERGER Trio n°1 per organo all’organo: Isacco Cettolin MARCO ENRICO BOSSI Benediction nuptiale op.111 n°1 per violoncello e organo GEROGE THALBEN-BALL Elegy versione per tromba e organo MAX REGER Corale Lobe den Herren, den mächtigen König der Ehren all’organo: Isacco Cettolin ORESTE RAVANELLO Contemplazione per violoncello e organo VIRGILIO MORTARI Passatempo a due per tromba e violoncello DON VALENTINO DONELLA Parafrasi su Victimae Paschali Laudes per tromba e organo DAVID SAMPSON Tenebrae per tromba e organo |
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![]() Nato nel 1988, ha intrapreso gli studi organistici al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia con Elsa Bolzonello Zoja giungendo nel 2016 al diploma in Organo sotto la guida di Gianluca Libertucci con una tesi sulle riforme organistico-musicali nella Basilica di San Marco tra XIX e XX secolo. Nel medesimo Conservatorio ha inoltre conseguito il diploma in Direzione di Coro e Composizione Corale con Marco Gemmani. Si è ulteriormente specializzato in organo con Jean Guillou, Liuwe Tamminga, Jean-Baptiste Monnot, Lionel Rogg e Yanka Hekimova. Dal 2012 al 2020 ha prestato servizio come cantore solista della Cappella Musicale Marciana. In tale veste ha partecipato ai concerti organizzati in collaborazione con il Gran Teatro La Fenice, ai Festival internazionali (Dom Muzyki di Mosca - Russia e Cattedrale di Zagabria - Croazia) e alle incisioni discografiche. È stato direttore artistico della “Associazione Grande Organo di Santa Rita” in Mestre ed organista titolare del grande organo Tamburini (1958) della medesima chiesa. Ha esercitato il ruolo di organista nella Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia e dal 2016 è organista per l’Arciconfraternita Scuola Grande di San Rocco in Venezia. In qualità di solista ha tenuto concerti in Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia e Svezia. Dal 25 marzo 2021 è primo organista della Basilica di San Marco, entrando in servizio in occasione della solenne celebrazione per i 1600 anni della fondazione di Venezia.
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![]() Inizia lo studio del violoncello con la M° Stefania Pellizzer presso le scuole “P.Mascagni” di Pordenone e l’Accademia Musicale di Sacile. Attualmente frequenta il Liceo Musicale “G.Marconi” di Conegliano dove studia con il M° Matteo Malagoli. Ha seguito masterclass e corsi di alto perfezionamento con violoncellisti di fama internazionale come Ulrike Hofmann, Giuseppe Barutti, Massimo Raccanelli Zaborra, Enrico Contini, Matteo Ronchini. Ha suonato in varie formazioni orchestrali e cameristiche tra le quali AIR Orchestra, Orchestra Prometeo, Academy Young Orchestra “La Serenissima”, Orchestra del FVG Music Meeting. DIEGO ROVER, tromba Ha intrapreso lo studio della tromba con il M° Claudio Corrozzatto. Attualmente studia con il M°Fabio Bau al Liceo Musicale “G.Marconi” di Conegliano e con il M° Giovanni Vello, lavorando sul repertorio classico e contemporaneo. Milita nelle file di molteplici realtà musicali del territorio friulano e veneto, dove, in alcune di queste, ricopre il ruolo di prima tromba, dalle formazioni bandistiche e brass quintet, alle big band e orchestre sinfoniche, eseguendo numerosi concerti. Suona con ”Orchestra dei Giovani Musicisti Veneti” e ha collaborato con “Ensemble Trombe FVG”. Ha partecipato a masterclass e corsi di alto perfezionamento con trombettisti di fama internazionale come Ottaviano Cristofoli, Andrea Giuffredi, Marco Pierobon e Omar Tomasoni. Si esibisce come solista con la tromba o con la tromba piccola a concerti, accompagnato dall’organo o dal pianoforte. ISACCO CETTOLIN, organo Inizia fin da piccolo a studiare prima teoria e solfeggio presso la scuola di musica “A.Coletti” di San Vendemmiano, poi violino con il M° Remis Tonon. Dopo aver frequentato le scuole medie ad indirizzo musicale “S.Barozzi” di San Fior si iscrive al Liceo Musicale “G.Marconi” di Conegliano dove affianca al violino lo studio dell'organo, diventato poi strumento principale a partire dal quarto anno. Al liceo approfondisce la prassi organistica con il M° Antonio Pessetto e il M° Alvise Mason. Diplomatosi quest’anno, intende proseguire il percorso presso il Conservatorio “A.Pedrollo” di Vicenza. Ha partecipato alla Masterclass tenuta da Olivier Penin, organista di fama internazionale, presso la Basilica di Sainte Clotilde a Parigi. Attualmente è l'organista della Parrocchia di San Fior di Sotto. |
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NOTE DI SALA
Il programma si presenta come un suggestivo viaggio dal Barocco di Bach e Haendel al Novecento, passando attraverso lo spirito romantico del compositore e organista liechtensteinese Rheinberger e il suo trio n.1 per organo, all’italiano Marco Enrico Bossi, il cui stile si può assimilare al tardoromanticismo guidato da Brahms, con la composizione Benediction nuptiale op.111 n°1 per violoncello e organo, lo specchio di un modo di essere compositivo ove, anche il particolare più piccolo, assurge ad evento artistico nell’ambito del quale brillano intuizioni, fantasie, dottrina ed eleganza. Il percorso approda nel Novecento con il compositore tedesco Max Reger, che seppe fondere insieme i metodi barocchi e classici con il nuovo linguaggio armonico e cromatico dell'epoca in uno stile ascrivibile al tardo romanticismo, con il Corale Lobe den Herren, den mächtigen König der Ehren in cui abbina una disarmante semplicità ad ardite architetture armoniche e l’australiano Thalben-Ball la cui Elegy, scritta in origine come brano improvvisato per una trasmissione radiofonica, è pervasa da una linea melodica molto commovente. Si conclude con i compositori italiani moderni Oreste Ravanello, considerato uno dei più stimati organisti del suo tempo, Ravanello si dedicò principalmente alla composizione di musica liturgica e la sua Contemplazione per violoncello e organo, Virgilio Mortari che si distingue per il suo stile semplice e chiaro, espressivo, lontano dalle correnti contemporanee spesso di chiara ispirazione popolare con il suo Passatempo a due per tromba e violoncello ed i contemporanei Donella, con la sua Parafrasi su Victimae Paschali Laudes per tromba e organo, e Sampson, compositore americano, con Tenebrae per tromba e organo, parola che in latino significa ombra e il servizio della Tenebrae si svolge spesso il Giovedì Santo. È un evento cupo e tetro e l’opera riflette questa solennità in uno stile contemplativo e profondamente emotivo.
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Grandi eventi |
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Grandi Maestri in concerto in ricordo di Luca Simoncini |
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LUNEDI' 7 AGOSTO 2023, ore 21.00
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
NICOLA GUIDETTI, flauto - BRUNO VOLPATO, pianoforte
SELENA COLOMBERA, soprano - ILARIA TORRESAN, pianoforte
EUN MI PARK, pianoforte - UMBERTO RUBONI, pianoforte
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WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Andante in Do maggiore K 315
JEAN SIBELIUS (1865-1957)
Solo di flauto da "Scaramouche" op.71
NICOLA GUIDETTI, flauto
BRUNO VOLPATO, pianoforte
LUIGI MANCINELLI (1848-1921)
da "Quattro Canti"
Ondine n.1
DOROTEA BELOCH (1890 ca.–1952)
Canzone della Najade SILVIO DEOLINDO FRÒES (1864-1948) La Sirenetta (Ballata op.9)
ELSA OLIVIERI SANGIACOMO IN RESPIGHI (1894-1996) Da "Tre Canzoni su antichi testi spagnoli"
III. Duermete mi alma FRANCESCO PAOLO TOSTI (1846-1916) Sogno
SELENA COLOMBERA, soprano
ILARIA TORRESAN, pianoforte
GABRIEL FAURÉ (1845-1924)
Dolly Suite, sei pezzi per pianoforte a quattro mani, op.56
Berceuse. Allegretto moderato - Mi-a-ou. Allegro vivo - Le jardin de Dolly. Andantino - Kitty-valse. Tempo di Valse - Tendresse. Andante - Le pas espagnol
MAURICE RAVEL (1875-1937)
Rapsodia Spagnola
Prélude à la nuit. Très modéré - Malaguena. Assez vif - Habanera. Assez lent et d'un rythme las - Feria. Assez animé
EUN MI PARK, pianoforte
UMBERTO RUBONI, pianoforte
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NOTE SUL PROGRAMMA
A iniziare la serata Nicola Guidetti, uno dei flautisti più prestigiosi che l’Italia può vantare, con un curriculum concertistico internazionale e al suo attivo moltissime incisioni discografiche. Interpreterà, accompagnato da Bruno Volpato, pianista che si è esibito nei festival internazionali più prestigiosi, il Solo di flauto tratto da Scaramouche op.71 di Sibelius e l’Andante in Do maggiore, pagina assai celebre di Mozart. A seguire la soprano Selena Colombera e la pianista Ilaria Torresan, un duo che ha iniziato la propria attività nel 2012 distinguendosi e vincendo prestigiosi concorsi internazionali, proporranno un breve ma suggestivo percorso attraverso la musica vocale da camera in cui compositori celebri saranno affiancati da figure più marginali. Concluderà il concerto il duo formato dai pianisti Eun Mi Park e Umberto Ruboni, giovani interpreti già conosciuti in Italia e in Europa per il loro grande talento, che proporranno Dolly Suite di Faurè, unica composizione per quattro mani del compositore francese, ispirata alle piccole cose di un mondo infantile fatto di sogni, emozioni, semplici gioie, e la Rapsodia Spagnola di Ravel in cui già si percepiscono i colori della versione orchestrale costruita dallo stesso compositore francese partendo dalla versione originale per due pianoforti.
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Grandi eventi |
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Grandi Maestri in concerto in ricordo di Luca Simoncini |
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VENERDI' 4 AGOSTO 2023, ore 21.00
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
LUCA BRAGA, violino
CLARA GERELLI, violino
DAVIDE ZALTRON, viola
MATTEO RONCHINI, violoncello
STEFANIA REDAELLI, pianoforte
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GABRIEL FAURÉ (1845-1924)
Elegia in do minore per violoncello e pianoforte, op. 24
ANTONIN DVORÁK (1841-1904)
Quintetto per pianoforte n.2 in la maggiore, op.81
Allegro, ma non tanto
Dumka - Andante con moto
Scherzo-Furiant: Molto vivace
Allegro
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NOTE SUL PROGRAMMA
Il programma vede l’esecuzione dell’Elegia di Fauré op.24, un brano ispirato a un lirismo profondo, intensamente espressivo, probabilmente il più popolare del compositore francese. La forma è semplice, ma accuratamente strutturata. Un lamento espressivo del violoncello, dal grande potere di fascinazione, è sostenuto da accordi funebremente ribattuti dal pianoforte; poi una parte centrale, più dolce, esprime un tema effusivo presentato dal pianoforte e avvolto da un tessuto di arpeggi, che culmina in una sorte di veemente cadenza prima che si faccia ritorno al funereo lamento iniziale. Il tema della parte centrale viene riutilizzato nella coda conclusiva, che porta il brano a spegnersi nel nulla.
A seguire il Quintetto per pianoforte n.2 op.81 di Dvoràk, riconosciuto tra i maggiori capolavori del repertorio ed oggi uno dei brani cameristici più eseguiti, un’opera che, pur all'interno di una struttura piuttosto tradizionale, trae spunto nei suoi temi da vari elementi della musica del folclore slavo, in un’equilibrata sintesi fra colto e popolare. Il primo movimento, caratterizzato da grande forza comunicativa, alterna espressioni vigorose e appassionate a momenti lirici e contemplativi. Nel secondo movimento è una Dumka, canto popolare russo-slavo a carattere elegiaco. Una veloce danza popolare boema è invece il terzo movimento, indicato come Furiant, la cui parte finale, impetuosa, aggressiva, prelude alla Polka dell’ultimo movimento, spensierato e vivace.
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Grandi eventi |
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Concerto Sinfonico dell'Orchestra del Meeting |
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SABATO 29 LUGLIO 2023, ore 21.00
Teatro Zancanaro, Sacile (PN)
MARIO ZANETTE, direttore
MARTINA BONALDO, viola solista
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PAUL HINDEMITH (1895-1963)
Trauermusik per viola e orchestra d'archi Martina Bonaldo, viola solista WILHELM STENHAMMAR (1871-1927) Mellanspel dalla Cantata «Sången», op.44 DMITRI SHOSTAKOVICH (1906-1975) dalla «Suite for Variety Orchestra» Waltz n.2 VASILIY VERTOGRADSKIY (1995)
Ouverture Neoromantica in Re minore Brano vincitore dell' 8th International Composition Prize SEM 2023 GIOACHINO ROSSINI (1792-1868)
Ouverture da «La gazza ladra» |
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NOTE SUL PROGRAMMA
L’Orchestra del XXVII FVG International Music Meeting è formata da giovani emergenti frequentanti le masterclass della residenza estiva Sacile Estate Musicale affiancanti da musicisti professionisti. A dirigerla il M° Mario Zanette, in passato direttore stabile di formazioni orchestrali in Italia e all'estero ed attualmente direttore dell'Orchestra La Serenissima, da lui fondata, con la quale ha vinto numerosi e prestigiosi premi in concorsi nazionali e internazionali ed ha compiuto tournée in vari Paesi, dall'Europa, agli Stati Uniti, dal Sud America all'Asia.
Il programma prende avvio con Trauermusik per viola e orchestra d'archi di Hindemith, una breve pagina di carattere intimo e commosso che segna, insieme con altri lavori degli stessi anni, un'inversione di tendenza nel percorso creativo del compositore tedesco, improntata ad un alto senso di religiosità. La grande scienza contrappuntistica rimane, priva però di esasperazioni tecnicistiche e soprattutto improntata a un riconquistato senso della armonia tonale. Il ruolo di solista è affidato a Martina Bonaldo, laureata nel 2021 con lode. Nello stesso anno viene ammessa all'Accademia W.Stauffer Center For Strings di Cremona con il M° Bruno Giuranna e dal 2022 studia presso la Fundación BBVA Viola Chair della Reina Sofía School of Music con il professor Diemut Poppen. Contemporaneamente si perfeziona con artisti come Davide Zaltron, Daniel Formentelli, Tobias Lea e Nils Mönkemeyer. Wilhelm Stenhammar scrisse e presentò la Cantata Sången in occasione del 150° anniversario dell'Accademia Reale Svedese di Musica. Fu composta nel 1921 ed è l’ultima opera completa scritta dal compositore svedese, che è stato anche celebre pianista e direttore d'orchestra contemporaneo, tra gli altri, di J.Sibelius e C.Nielsen. Il Mellanspel o interludio è il brano che separa i due movimenti principali della cantata. Si tratta di un inno orchestrale con melodie liriche, semplici e riflessive che abbracciano il grande e maestoso corale della sezione centrale. Le armonie utilizzate risentono dell’influenza di Bruckner di cui era grande ammiratore. Il Waltz n.2 di Shostakovich dalla Suite per Variety Orchestra n.1, con il suo tema ironicamente allegro in modo minore, è uno dei pezzi più famosi del compositore russo e al contempo uno dei più celebri dell’intera musica classica, utilizzato anche come colonna sonora del film drammatico di Stanley Kubrick del 1999 "Eyes Wide Shut". Rossini è tra gli autori d’opera più amati con l’irresistibile comunicatività della sua musica, che ha permesso a molte sue pagine di travalicare i ristretti confini delle scene teatrali. Paradigmatica a tal proposito è la Sinfonia “La gazza ladra” che oltre ad essere una delle più belle, è certamente una delle più popolari. Le dimensioni monumentali, il rutilare di una strumentazione ricchissima, la qualità dei temi e degli sviluppi ne fanno un insuperato modello. Anche quest’opera fu utilizzata nel cinema da Stanley Kubrick che nel 1971 ne fece largo uso nella colonna sonora del film "Arancia Meccanica". Un cenno particolare alla composizione Ouverture Neoromantica in Re minore del compositore russo Vasiliy Vertogradskiy, risultato vincitore dell’ 8th International Composition Prize SEM 2023. La giuria internazionale, presieduta dal M° Daniele Zanettovich e formata dai compositori Gilberto Bosco (Italia), Ferrer Ferran (Spagna), Donald Sosin (USA), Dimitri Cervo (Brasile), ha valutato il brano come un lavoro molto interessante, grazie a una grande qualità di scrittura e all’ottimo utilizzo dei materiali tematici, che rimanda a Shostakovich, in cui si apprezzano l’unione fra un’armonia mai scontata e una melodia di ampio respiro, una buona spinta ritmica e un maturo controllo di ogni aspetto compositivo-musicale. La composizione si costruisce su buoni contrasti che trasportano l’ascoltatore senza mai cadere nella banalità stilistica e compositiva e che rendono il brano, nel giusto equilibrio di tutti gli elementi, vivace e divertente. |
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Grandi eventi |
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Ex Tempore - Grandi Maestri in Concerto |
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DOMENICA 23 LUGLIO 2023, ore 10.00
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
STEFANO BET, flauto storico e moderno
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Recital di nuova concezione, flauti di varie taglie e diapason in uso a Venezia e in Europa tra primo Barocco e nel primo Romanticismo. Invenzione e improvvisazione: arie, balli, corali, ricercare, preludi, fantasie, diminuzioni variazioni in linea con lo stile compositivo ed esecutivo del periodo.
Inventio I Exordium
Inventio II Bassus Inventio III Tenor Inventio IV Hyperbole Inventio V Bach Inventio VI Conclusio flauteria
traversa soprano in sol A442, legno di bosso, Anonimo sec XVI (Canevari 1988) traversa tenore in re A388, ciliegio, Rafi sec. XVI (Bet Zucchetto 2014) traversa basso in sol A444, sicomoro, Rafi sec. XVI (Cousen & Hanson 1978) flauto diritto tenore in do, acero, A460, Bassano sec. XVII (Anonimo 2001) flauto diritto soprano in do, bosso e ciliegio, A442, vanEyck sec XVII (Canevari 1989) flauto traveresiere, bosso, A415, Denner inizio XVIII (Tutz 1988) flauto traverso, bosso, A445, J.W. Laussmann, 6 chiavi, (Linz/Wien 1840) flauto militare, acero, A460, Alta Austria sec XVII |
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STEFANO BET
Originario del Friuli Venezia Giulia, è uno dei flautisti italiani più innovativi della sua generazione. Suonatore di flauto traverso barocco, classico, rinascimentale e flauto dolce, si è perfezionato con i migliori specialisti del settore, tra gli altri i fratelli Kujiken e Harnoncourt, a Padova, Roma, Antwerpen, Basel, Salzburg. In linea con la tradizione di musicisti che dal Friuli si spostarono a Venezia tra Rinascimento e Barocco, debutta nel 1983 al Festival Vivaldi di Venezia partecipando poi come solista, camerista e in orchestra a molti festival e rassegne internazionali come l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, Accademia Chigiana di Siena, Festival del Lingotto a Torino, Teatro alla Scala a Milano, Teatro RTSI a Lugano, Teatro La Fenice a Venezia, Bologna Festival, Mozarteum di Salzburg, Musikverein Wien, Théâtre des Champs-Élysées a Parigi, Royal Opera of Versailles, Concertgebouw di Amsterdam, Barcelona Palau de la Música, Musikfestspiele Potsdam, poi Europa, America e Asia. Ha collaborato con Diego Fasolis & I Barocchisti & Coro della Radio Svizzera, I Sonatori de la Giocosa Marca, Alain Curtis, Cecilia Bartoli, Accademia Strumentale Italiana, Gustav Leonhardt, Orchestra del Teatro alla Scala, Accademia Bizantina, Dario Luisi & Susanne Scholz & Cappella Musicae Graz, Streicherakademie Bozen, Concerto Palatino, Max Emanuel Cencic, Collegium Cartusianum Köln, Philippe Jaroussky, Giuliano Carmignola, Andrea Marcon, Concerto Armonico Budapest, Sergio Azzolini e molti altri. Esperto conoscitore del repertorio cameristico e orchestrale antico (da Monteverdi a Mozart), anche il solo recital “Del sonar con ogni sorte de flauti” ha avuto un buon successo di pubblico e critica. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per varie emittenti nazionali, Cd e Video per Tactus, Stradivarius, Amadeus, Centaur, Cpo, Arts, Chandos, Emi, Decca, Virgin, Erato, Sony, ottenendo anche riconoscimenti dalla critica specializzata. Appassionato insegnante, attivo nella ricerca musicologica, organologica e nella liuteria, ha tenuto corsi e masterclass in Italia e all’estero per musicisti provenienti da molte nazioni del mondo.
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Residenza Estiva
Sacile Estate Musicale
XXVIII FVG International Music Meeting
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Entra nella nostra squadra! |
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Se hai fra i 18 e i 30 anni, se sei amante della musica e hai voglia di imparare e metterti in gioco, se non vuoi essere soltanto uno spettatore ma vuoi vivere un grande evento anche da dietro le quinte, scrivici per collaborare come volontario all’Estate Musicale del XXVIII FVG International Music Meeting.
COS’È L’ESTATE MUSICALE
Da oltre 25 anni organizziamo una residenza estiva con masterclass di perfezionamento. Ogni estate, Sacile accoglie oltre un centinaio di giovani musicisti provenienti da tutto il mondo e diviene la sede ideale di questo grande laboratorio musicale. Momenti di intenso studio, lezioni, percorsi tematici, itinerari culturali, incontri che s’intrecciano ai numerosissimi concerti … Ma anche tanto divertimento ed occasione per stringere nuove amicizie.
QUANDO
Dal 15 luglio al 9 agosto, ma puoi scegliere anche un periodo fra queste date
COMPITI
Offriamo una vasta gamma di lavori di volontariato. Partecipare come volontario all’Estate Musicale significa rendersi disponibile al lavoro che verrà richiesto in rapporto alle necessità che si presenteranno nelle diverse giornate.
Ci sono diversi ambiti di azione:
- Produzione (lavoro di organizzazione, assistenza alla direzione artistica)
- Allestimento degli spazi e accoglienza del pubblico (allestitori, box office, infopoint)
- Gestione degli ospiti e logistica (accompagnatori, squadre volanti)
- Affiancamento al team di comunicazione (ufficio stampa, supporto al Social Media team, supporto nel settore foto/video )
REQUISITI
Non è necessario avere precedenti esperienze di lavoro ad un festival, ma certamente speriamo che tu abbia un atteggiamento positivo e un dedicato spirito di squadra! Il Festival si svolge in un clima festoso e molto informale, ma chiediamo al nostro staff serietà, puntualità, professionalità... e tanta gioia! Occorre un buon spirito di adattamento, cura e attenzione per le relazioni. Ci aspettiamo che tu contribuisca al meglio delle tue abilità. Maturità, onestà e affidabilità sono irrinunciabili! Durante il lavoro, non ti sarà permesso di consumare alcolici. Le sostanze illegali sono severamente proibite in ogni momento.
Compila il modulo a QUESTO LINK e presto sarai contattato per un colloquio conoscitivo.
Le iscrizioni sono aperte fino al 14 luglio 2024.
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LINK AL FORM DA COMPILARE PER LA TUA RICHIESTA |
60 SECONDI per scoprire chi siamo
Video sulle attività dell'Associazione Ensemble Serenissima
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