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I Concerti del Meeting |
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CONCERTO SINFONICO DELL'ORCHESTRA DEL MEETING
Tobias Ingrosso, violoncello
Luca Bello, fisarmonica
Mario Zanette, direttore
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Per tutte le informazioni sulle modalità di accesso e di prenotazione |
SABATO 25 SETTEMBRE 2021, ore 20.45 Teatro Zancanaro, Sacile (PN) |
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PROGRAMMA
Camille Saint-Saëns (1835-1921)
Concerto n.1 in la minore, op.33 per violoncello e orchestra
Allegro non troppo
Allegretto con moto Un peu moins vite TOBIAS INGROSSO, violoncello Astor Piazzolla (1921-1992)
Concerto «Aconcagua» per bandoneón, orchestra d’archi e percussioni
Allegro marcato Moderato Presto LUCA BELLO, fisarmonica |
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TOBIAS INGROSSO, violoncello
![]() È risultato vincitore di Concorsi Nazionali e Internazionali. Nel 2019 è primo premio assoluto (100/100) al Concorso «Adotta un musicista» di Forlì, Primo Premio al Concorso della Versilia, Primo Premio al Concorso «Città di Piove di Sacco» e Primo Premio Assoluto al Concorso «Crescendo» di Padova, dove, a seguito degli ottimi risultati ottenuti, viene invitato ad esibirsi a San Pietroburgo. Nel 2021 è vincitore assoluto di categoria al Premio «Crescendo» di Firenze e Primo Premio al Concorso di Sarzana. Vincitore di borsa di studio al Concorso «Adotta un musicista» di Forlì, ha avuto la possibilità di esibirsi con l'Orchestra «Bruno Maderna», eseguendo il Concerto in Do Maggiore di J.Haydn. È borsista del premio «Claudio Scimone», edizione 2021. Ha collaborato più volte con l'orchestra d'archi «Promenade Strings». LUCA BELLO, fisarmonica ![]() È stato inoltre invitato a esibirsi nella rassegna musicale «Giovani Talenti» e nel corso della stagione estiva 2021 organizzate dal Teatro Verdi di Trieste, durante le quali ha suonato in qualità di solista con l’orchestra della fondazione. Ha partecipato a diverse masterclass con i maggiori esponenti mondiali della fisarmonica tra cui: Stefan Hussong, Iñaki Alberdi, Miljan Bjeletic, Corrado Rojac, Owen Murray, Andreas Nebl e Mirjana Petercol. All’attività solistica affianca quella con l’Accordion Orchestra InMusic con la quale ha conseguito il primo premio agli Accordion Days in Prague nel 2019. È stato invitato da diverse emittenti televisive e radiofoniche per interviste e registrazioni tra cui RAI, Telequattro e TV Koper. MARIO ZANETTE, direttore
![]() Ha rivestito il ruolo di primo clarinetto in molte orchestre e complessi da camera. Componente del Quartetto di clarinetti «Ensemble Serenissima» dal 1983, ha vinto numerosi concorsi internazionali quali il premio Schubert, il «Rovere d’Oro» e il premio della Radio Televisione Italiana «I Cercatori di Perle». Particolarmente apprezzata dalla critica il lavoro di incisioni con il Quartetto.
Contemporaneamente si è dedicato alla direzione d’orchestra studiando con il M° Jo Conjaerts, che ha affiancato in alcune produzioni, e seguendo l’attività di diversi direttori d’orchestra e di formazioni per fiati. Ha svolto attività di maestro collaboratore e direttore principale nelle rappresentazioni di diverse opere sia in Italia che all’estero. È stato direttore stabile della Filarmonica di Maniago e dell’orchestra a fiati regionale del Friuli Venezia Giulia. Ha collaborato, sempre in qualità di direttore, con l’Orchestra del teatro di Maribor (Slovenia). Ha inoltre diretto numerose prime assolute di compositori italiani e stranieri sempre con ottimo consenso di pubblico e critica. Ha effettuato numerose tournèe negli Stati Uniti (Metropolitan), Canada (Canadian Opera Company), Francia, Svizzera, Austria, Egitto, Svezia e Pakistan.
Attento alla formazione dei giovani ha fondato nel 1989 l’Orchestra La Serenissima di Sacile portandola, sotto la sua direzione, a vincere prestigiosi premi in concorsi nazionali ed internazionali fino ad essere invitata nel 2001 a rappresentare le orchestre giovanili italiane al Festival Internazionale delle Orchestre a Buenos Aires in Argentina, suonando in diretta per la televisione nazionale.
Conseguita la laurea magistrale in Scienze dell’educazione ad indirizzo musicologico tiene corsi, seminari, conferenze e docenze per diversi enti ed associazioni. Ha inoltre curato la parte relativa alla Storia della musica in Friuli Venezia Giulia nella collana di volumi dedicati alle arti in regione, editi dalla casa editrice Agenzia Libraria di Monfalcone.
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XXV FVG INTERNATIONAL MUSIC MEETING edizione 2021 |
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Il XXV FVG International Music Meeting, manifestazione che ad artisti di spessore internazionale, affianca giovani promesse, che si concentra su nuove proposte e nuove sperimentazioni con eventi di contaminazione storica ed artistica dedicati anche al 700° dalla morte di Dante Alighieri, organizzato in co-organizzazione con il Comune e il sostegno della Regione e della Fondazione Friuli, che già a giugno ha ricevuto il patrocinio del Parlamento Europeo, si fregia ora anche del patrocinio del Ministero della Cultura, assegnato dal Ministro Dario Franceschini.
Si tratta di un sostegno morale istituzionale che il Meeting riceve con particolare orgoglio e che rappresenta un importante riconoscimento da parte della più alta istituzione culturale dello Stato nei confronti del lavoro svolto dalla manifestazione e dall’associazione.
La comunicazione, arrivata lo scorso 2 agosto, sottolinea un apprezzamento per quanto viene realizzato e un impegno non soltanto a confermare il livello di qualità sin qui raggiunto ma a migliorare ed innovare sempre.
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Musical Flea Web TV Music is a revelation deepest than any wisdom and philosophy(L.v.Beethoven) |
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The new Association TV channel where you can find all the events of this season and the upcoming ones.
Why a Web TV? It’s a project born from Covid-19 pandemic emergency addressed to those, music and arts lovers, who cannot, for any reason, attend live to our concerts and events….a leisure moment for everyone.
Features Musical Flea Web TV is a free portal, without commercials and doesn’t need any registration form or login.
How to watch it 1. By the web address www.mf-webtv.it 2. Downloading the main page on your smartphone or tablet homepage for a quicker access. |
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Musical Flea Web TV La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia (L.v.Beethoven) |
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Il nuovo canale TV dell'Associazione nel quale potrete trovare tutti gli appuntamenti di questa e delle prossime stagioni. Perché una Web TV Pensato a seguito dell'emergenza sanitaria da Covid-19, è un progetto che vuole raggiungere quanti, appassionati di arte e musica, per qualsivoglia motivo. non riescono a presenziare personalmente ai concerti e agli eventi. ...un'occasione di svago per tutti!
Caratteristiche Musical Flea Web TV è un portale gratuito, senza pubblicità, senza bisogno di alcuna registrazione e/o login.
Come vederla 1. Attraverso il web all'indirizzo www.mf-webtv.it 2. E' possibile anche salvare la pagina principale nella schermata home dello smartphone e del tablet per un accesso più veloce. |
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29th FVG INTERNATIONAL MUSIC MEETING APP |
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The Meeting app! iMeeting, the app for smartphone and tablet where you’ll find all the 29th FVG International Music Meeting, to always be up-to-date about schedules and news in a click, this year with a new design.
Why an app Smartphone, Tablet and many other devices truly changed our life style, giving us a fast and mobile way access at informations. The non-stop spreading of these devices, able to work and get info by applications “App”, today act for a true chance to be always and easily up-to-date about event news of our interest. It means like having a direct line with the audience, without intermediary and always ready with a tap. iMeeting is a way to provide a better internet browsing and all meeting display experience
iMeeting features iMeeting is a free App, with no commercial, without registration and/or login required and it work offline too. It is highly free, since it let you choose, through the installation.
How to install it You can install the iMeeting App: 1. By the QR-code
2. By the link Type on your smartphone or tablet browser the link https://bit.ly/3NHWDuQ and you’ll be re-directed to the App Home. To install it on your device click “Add to your home screen” |
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L'APP
DEL XXIX FVG INTERNATIONAL MUSIC MEETING
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L'app del Meeting! iMeeting, l'applicazione per smartphone e tablet che racchiude tutti gli eventi del XXIX FVG International Music Meeting, per rimanere sempre aggiornati su programmi e novità con un solo click, quest'anno con un nuovo design.
Perché un'app Smartphone, Tablet e altri device hanno di fatto cambiato il nostro modo di vivere, permettendoci un accesso alle informazioni rapido e in mobilità. L’espansione inarrestabile di questi dispositivi, in grado di operare e ricevere informazioni tramite applicazioni “App”, rappresenta oggi una vera e propria opportunità per restare facilmente sempre aggiornati sulle novità di eventi che interessano. Significa instaurare un filo diretto con il pubblico, senza intermediari e sempre a portata di tap. iMeeting è un modo per offrire una migliore esperienza di navigazione e di visualizzazione di tutti gli appuntamenti.
Caratteristiche di iMeeting iMeeting è un'applicazione gratuita, senza pubblicità, senza bisogno di alcuna registrazione e/o login ed è utilizzabile anche offline. E' estremamente libera!
Come installarla Si può installare l'app iMeeting: 1. Attraverso QR-code
2. Attraverso link Digitando su smartphone o tablet il seguente link https://bit.ly/3NHWDuQ si verrà indirizzati alla home dell'applicazione. Per installare l'applicazione sul telefono o tablet scegliere "Aggiungi alla schermata home". |
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I Concerti del Meeting |
IL BACIO DELLA CROCE
di Danilo Comitini
prima esecuzione assoluta
ANGELO BONAZZOLI, voce
QUARTETTO OLIMPIA
Ketevan Abiatari, violino I
Samanta Casarin, violino II
Marieke Boot, viola
Cecilia Barucca Sebastiani, violoncello
Intervento storico a cura del
prof. ANGELO FLORAMO
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348.5258625
o preferibilmente compilando il modulo:
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GIOVEDI' 15 LUGLIO 2021, ore 20.45 Chiesa di S.Antonio Abate, San Daniele del Friuli (UD) |
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Danilo Comitini (1986)
Il bacio della Croce (2020)
Cantata per voce e archi
I. Andante
II. Con inquietudine
III. Larghetto-Allegro-Larghetto
IV. Allegro
V. Vivace
VI. Con fuoco
VII. Spirituale
VIII. Magmatico
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In collaborazione con il Comune di S.Daniele e la Biblioteca Guarneriana
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La Croce di Aquileia è uno dei più antichi simboli Cristiani. Fu utilizzata a partire dai primi secoli dopo Cristo, quando di fatto era vietato raffigurare il Cristo come una figura umana sofferente. Il rito aquileiese, per la ricchezza di elementi simbolici e figurativi, per l’intima rispondenza alla sensibilità popolare, ha acquistato e conserva una singolare ed inconfondibile bellezza. La Cantata mette in scena alcuni momenti della gamma di cerimonie che si svolgevano nella Basilica Aquileiese, e accetta la sfida di donare -attraverso la musica- una nuova veste dentro la quale la tradizione liturgica aquileiese e gli antichi codici possano rifiorire.
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![]() E' nato in Inghilterra nel 1986. Vive e studia in Italia, diplomandosi in pianoforte al conservatorio G.Rossini di Pesaro dove consegue successivamente la laurea di 2° livello in pianoforte solistico. Contemporaneamente studia composizione a Pesaro con Lamberto Lugli e successivamente si perfeziona col massimo dei voti al Conservatorio G.Verdi di Milano con Alessandro Solbiati e a Roma, con lode, presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella classe di Ivan Fedele. La sua musica ha ottenuto importanti riconoscimenti ed è stata premiata da alcune delle più influenti personalità del panorama compositivo come Michele Dall'Ongaro, Silvia Colasanti, Beat Furrer, Frédéric Durieux, Bruno Mantovani, Alessandro Solbiati, Daniele Zanettovich, Claudio Ambrosini. L’attività compositiva lo porta a vincere diversi concorsi internazionali, fino alla vittoria, nel 2020, del prestigioso Concorso Internazionale «2 agosto» con il brano «Resa al labirinto», eseguito dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e trasmesso in diretta televisiva (Rai 5) e radiofonica (Radio 3 Rai), diretto da Asher Fisch. La sua musica, spesso trasmessa dalle principali emittenti radiofoniche, viene eseguita nei teatri e sale da concerto di importanti città italiane come Milano, Roma, Firenze, Modena, Ravenna, e in prestigiosi contesti in paesi esteri come Germania, Giappone, Corea del Sud, Canada, Argentina, Ucraina, California, Florida, Cile, Spagna. Tra il 2019 e il 2020 sono stati incisi due dischi monografici che comprendono musica solistica e da camera, per le etichette Stradivarius (Milano Dischi) e Da Vinci Classics.
![]() E' nato a Udine il 3 settembre del 1966 e vive con le tre donne della sua vita a Borc, sperone longobardo sul fiume Tagliamento dove ha fatto tana. Dottore in Storia con una tesi in filologia latina medievale, insegna materie letterarie al Magrini Marchetti di Gemona. Dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico per la sezione antica, manoscritti e rari. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli specialistici aventi per oggetto il Medioevo e i suoi sogni. Per motivi di studio e di ricerca ha visitato e continua ancora ad esplorare le più antiche biblioteche di conservazione in Italia e in Europa, perdendosi spesso nella fascinazione di monasteri nascosti agli occhi del mondo. Per Ediciclo, assieme a Bottega Errante edizioni, ha esordito nella narrativa con Balkan Cirkus (2013), cui hanno fatto seguito, sempre per i tipi di Bottega Errante Edizioni, Guarneriana segreta (2015), l’Osteria dei passi perduti (2017) e la Veglia di Ljuba (2018), L’osteria dei passi perduti (2019), Guarneriana Segreta (2015 e 2021), con Forum: Officium tenebrorum. L’ultima notte del Patriarcato di Aquileia (2021).
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![]() Diplomato in canto, laureato in musicologia, in composizione ad indirizzo musicologico e direzione di coro e musica corale, presso il Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro. Inizia lo studio del canto a 16 anni sotto la guida del maestro Gilberto del Chierico. Frequenta masterclass con:William Matteuzzi, Claudio Cavina, Luciana Serra, Fabio Biondi, Furio Zanasi. Nel suo percorso vocale è stato seguito dal maestro Angelo Manzotti. Partecipa a diversi prestigiosi festival tra i quali: Sagra Musicale Malatestiana, Ravenna Festival, Festival Internazionale di Musica antica di Urbino, Musica Amoeni Loci, Festival della valle d’Itria, Teatro Oltre, Riardo Borgo Festival, Accademia Filarmonica Romana, Festival Cesi, Platanov Festival. Prende parte a diverse prime assolute e produzioni operistiche: Nireno nel Giulio Cesare di G.F. Handel, Corebo nel Piramo e Tisbe di Venanzio Rauzzini sotto la direzione del M. Lamberto Lugli, Te deum di Niccolò Jommelli, l’Angelo nell’Oratorio per il Santo Natale di Leonardo Leo, estratti dall’ Achille nell’Achille in sciro di Domenico Sarro, tutti con la M. Susanna Pescetti, Liscione nella Dirindina di Domenico Scarlatti con la regia di Gianni Gualdoni, il pastore nell’Orfeo di Claudio Monteverdi, Amore nell’ Orfeo ed Euridice di Gluck – Bach versione del 1774, Orfeo nell’Orfeo ed Euridice di Gluck presso la Sala della Repubblica del Teatro Rossini di Pesaro, De divina Proportione spettacolo mutimediale sulla figura di Luca Pacioli con il M. Simone Sorini. In ambito sacro ha eseguito la prima esecuzione integrale del libro di Mottetti a voce sola di Bartolomeo Barbarino da Pesaro assieme al M. Willem Peerik, e ha preso parte anche alla rappresentazione del : Gloria e Magnificat di Vivaldi, Stabat Mater di Boccherini, Stabat Materdi Pergolesi, Theresien di Haydn. E stato protagonista di un concerto per l’inaugurazione del nuovo gruppo strumentale la Real cappella Messe, presso il Teatro San Carlo di Napoli diretto dal maestro Ivano Caiazza. Ha preso parte alla prima esecuzione in tempi moderni della Zenobia in Palmira di Giovanni Paisiello per la stagione del Teatro San Carlo di Napoli, la prima ripresa moderna dell’opera di Domenico Scarlatti Amor d’un ombra, gelosia d’un aura ossia Eco e Narciso con il Roma Barocca Ensemble diretto dal maestro Lorenzo Tozzi, la Dirindina di Domenico Scarlatti presso la stagione della Villa Floridana di Napoli con la Real Cappella di Napoli direttore Maestro Ivano Caiazza, Aria spettacolo di Danza e musica barocca prodotto da No Gravity Theatre di Emiliano Pellsiari ,presso il teatro Olimpico di Roma. La liberazione di Ruggero dall’isola di Alcina di Francesca Caccini all’oratorio del Gonfalone Roma, Aria a Cracovia, Piacenza, Voronezh, Napoli, Dusseldorf, Malta, Spagna, Mosca, Francia. E’ stato San Terenziano ne l’oratorio il Martirio di San Terenziano di Caldara per il Festival Cesi. Assieme al Prof. Andrea Zepponi ha pubblicato un saggio sul compositore marignanese dal titolo: La musica ritrovata, dedicato ad Augusto Massari, edito per Marsilio di Venezia, e per la Armelin di Padova ha pubblicato l’ oratorio il Martirio di santa Caterina del compositore cesenate Pier Francesco Tosi. Ha inciso per Music Media di Milano, Bongiovanni, Brilliant, Stradivarius.
![]() Ketevan Abiatari, Samanta Casarin, Marieke Boot, Cecilia Barucca Sebastiani
Quartetto Olimpia è una delle espressioni cameristiche di Orchestra Olimpia.
Orchestra Olimpia nasce nel 2018 da un’idea della pianista Roberta Pandolfi e della direttrice Francesca Perrotta. Costituita interamente da donne, Orchestra Olimpia intende promuovere le figure femminili sia come strumentiste che come compositrici. Particolare attenzione viene riservata alla divulgazione del repertorio classico e contemporaneo presso i giovani, all’organizzazione di eventi a scopo caritatevole e di sensibilizzazione sulla tematica delle pari opportunità, diritto allo studio e cooperazione internazionale. Il suo concerto di debutto si è tenuto l’8 Marzo 2019 presso il Teatro Rossini di Pesaro in occasione della Festa della Donna e l’incasso della serata è stato devoluto alla ricerca scientifica (Dipartimento di Medicina e Chirurgia - Alma Mater Studiorum Università di Bologna). Olimpia non ha una formazione fissa e può pertanto affrontare repertori diversi: orchestra sinfonica, orchestra da camera, ensemble cameristici ridotti, tutto nei toni del rosa. L'Associazione di promozione sociale Olimpia, a cui fa capo l'orchestra, ha dato vita alla stagione di concerti Fossombrone Classica, già alla sua seconda edizione, con concerti a sfondo sociale e divulgativo, che si tengono presso la Chiesa di San Filippo dell'omonima città.
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Il concerto è a INGRESSO LIBERO.
In osservanza delle disposizioni degli spettacoli al chiuso in materia di contenimento del contagio da Covid-19, verranno rispettate le misure di sicurezza (utilizzo della mascherina, sanificazione e distanziamento dei posti a sedere, eventuale misurazione della temperatura, disponibilità di gel disinfettanti per la pulizia delle mani). I posti a sedere sono 50, disponibili fino a loro esaurimento. Pertanto invitiamo gli interessati a prenotare il proprio posto in anticipo:
- telefonando o inviando un messaggio al numero: 348.5258625
- inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica dedicato: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
o preferibilmente
- compilando il modulo di prenotazione al seguente link: https://bit.ly/3qGSjAC
In tutte le modalità dovranno essere forniti:
I dati saranno conservati, come da protocollo, per i successivi 14 giorni ed in seguito cancellati.
GRAZIE PER COLLABORARE CON NOI CON PAZIENZA AL RISPETTO DELLE NORME ANTI COVID.
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I Concerti del Meeting |
DA AQUILEIA A VENEZIA
Musiche medioevali e rinascimentali
tra sacro e profano
INUNUM ENSEMBLE
Elena Modena - voce, arpa gotica, viella da gamba, claviciterio
Claudio Zinutti - voce, claviciterio, percussioni
Ilario Gregoletto - flauti diritti, viola da gamba, organo portativo, claviciterio
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348.5258625
o preferibilmente compilando il modulo:
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GIOVEDI' 1 LUGLIO 2021, ore 20.45 Palazzo Scolari, Polcenigo (PN) |
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MUSICHE DA:
Processionale di Cividale del Friuli (XIV sec.) Las Huelgas Codex (1325 ca.) Antonio da Cividale (1392‑1421) Pietro Capretto (Pietro Edo, 1427‑1504) Johannes Ciconia (1370–1412) Jacopo da Bologna (XIV sec.) Giovanni da Cascia (1350 ca.) Bartolomeo Tromboncino (1470‑1535) Marchetto Cara (1470‑1525) |
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ELENA MODENA
Laureata in Lettere con menzione di stampa, diplomata in Prepolifonia, Composizione, Organo, Clavicembalo e basso continuo, Pianoforte, è specializzata in Canto Funzionale al Lichtenberger Institut für angewandte Stimmphysiologie (Darmstadt). Ha inciso come strumentista per Rivoalto (Duo Claviere), come cantante per Tactus ((Ensemble Oktoechos; I Cantori di San Marco), Concerto e Amadeus (Cappella Marciana). Ha tenuto concerti in Italia e in Europa. Dal 2016 è in organico nella Cappella Marciana, Basilica di San Marco, Venezia.
Autrice per Aracne di L’altrOrfeo. Considerazioni analitiche sulla vocalità (2009) e di Strumenti musicali antichi a raccolta (2010), ha contribuito alla Guida alla Musica Sacra, edita nel 2017 da Zecchini, con il capitolo dedicato alla polifonia medievale.
ILARIO GREGOLETTO
Nato a Vittorio Veneto, insegnante e concertista, si è diplomato in Pianoforte e Clavicembalo con studi in Organo e in Strumenti antichi a fiato al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Ha tenuto oltre un migliaio di concerti in Italia e in Europa, anche in collaborazione con prestigiose istituzioni. Fondamentale la collaborazione con Elena Modena: insieme a lei si dedica da anni al repertorio antico e medievale interpretato con strumenti dell’epoca. Già insegnante di ruolo in Clavicembalo al Conservatorio J. Tomadini di Udine, ha tenuto corsi di prassi esecutiva e di storia degli strumenti musicali antichi in ambito universitario. Ha inciso una ventina circa di CD per Rivoalto, Tactus e Brilliant, con strumenti copie e originali, in particolare clavicembali e fortepiani appartenenti alla propria raccolta. Particolare riscontro dalla critica specializzata hanno avuto i 4 CD dedicati all’incisione di 25 Sonate per cembalo solo di Baldassarre Galuppi, e l’incisione integrale nel 2006, di un cofanetto di quattro CD della Brilliant con i Quintetti op. 56 e op. 57 di Luigi Boccherini per fortepiano e quartetto d’archi.
CLAUDIO ZINUTTI
Si è diplomato in Organo e composizione organistica sotto la guida del maestro Lino Falilone e in Clavicembalo con il maestro Ilario Gregoletto presso il Conservatorio J. Tomadini di Udine, dove ha conseguito anche il compimento medio di Composizione nella classe del maestro Daniele Zanettovich e la Laurea di secondo livello in didattica della musica. Ha studiato Vocalità e Prassi vocale antica con Gian Paolo Fagotto presso la scuola di musica antica dell’Associazione Antiqua di Clauzetto (PN). Svolge attività concertistica come solista e in collaborazione con importanti gruppi musicali italiani. Dal 1997 è direttore della “Schola Aquileiensis” di Udine, con i quali è dedito allo studio e all’esecuzione del repertorio musicale medievale friulano.
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Il concerto è a INGRESSO LIBERO.
In osservanza delle disposizioni degli spettacoli al chiuso in materia di contenimento del contagio da Covid-19, verranno rispettate le misure di sicurezza (utilizzo della mascherina, sanificazione e distanziamento dei posti a sedere, eventuale misurazione della temperatura, disponibilità di gel disinfettanti per la pulizia delle mani). I posti a sedere sono 70 all'aperto, ma in caso di pioggia saranno ridotti a 45. In tale caso saranno accolte le prenotazioni in ordine di arrivo. I posti saranno disponibili fino a loro esaurimento. Pertanto invitiamo gli interessati a prenotare il proprio posto in anticipo:
- telefonando o inviando un messaggio al numero: 348.5258625
- inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica dedicato: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
o preferibilmente
- compilando il modulo di prenotazione al seguente link: https://bit.ly/3qqFHhd
In tutte le modalità dovranno essere forniti:
I dati saranno conservati, come da protocollo, per i successivi 14 giorni ed in seguito cancellati.
GRAZIE PER COLLABORARE CON NOI CON PAZIENZA AL RISPETTO DELLE NORME ANTI COVID.
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I Concerti del Meeting |
LE CHANT DE LA FLÛTE
Simon Pegoraro, Laura Zanardi,
Jenson Colby, Francesca Contò, flauti
Umberto Ruboni, pianoforte
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348.5258625
modulo di prenotazione: https://bit.ly/3i0UJYz
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SABATO 26 GIUGNO 2021, ore 20.45 Corte San Gregorio, Sacile (PN) |
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PROGRAMMA
A.Casella
Barcarola e Scherzo
SIMON PEGORARO, flauto
al pianoforte: prof. Umberto Ruboni
F.Devienne
Concerto n.4 in Sol maggiore
Allegro
Romanza
Rondo
LAURA ZANARDI, flauto
al pianoforte: prof. Umberto Ruboni C.Chaminade
Concertino in Re maggiore
JENSON COLBY, flauto
al pianoforte: prof. Umberto Ruboni
S.Prokofiev
Sonata in Re maggiore op.94
Moderato
Scherzo
Andante
Allegro con brio
FRANCESCA CONTÒ, flauto
al pianoforte: prof. Umberto Ruboni
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Docente di flauto traverso nei
Corsi Annuali di Perfezionamento Musicale
dell’Accademia Musica di Sacile
M° NICOLA GUIDETTI
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Il concerto è a INGRESSO LIBERO.
In osservanza delle disposizioni degli spettacoli al chiuso in materia di contenimento del contagio da Covid-19, verranno rispettate le misure di sicurezza (utilizzo della mascherina, sanificazione e distanziamento dei posti a sedere, eventuale misurazione della temperatura, disponibilità di gel disinfettanti per la pulizia delle mani). I posti a sedere sono 50 e saranno disponibili fino a loro esaurimento. Pertanto invitiamo gli interessati a prenotare il proprio posto in anticipo:
- telefonando o inviando un messaggio al numero: 348.5258625
- inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica dedicato: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- compilando il modulo di prenotazione al seguente link: https://bit.ly/3i0UJYz
In tutte le modalità dovranno essere forniti:
I dati saranno conservati, come da protocollo, per i successivi 14 giorni ed in seguito cancellati.
In risposta, sarà indicata la modalità del ritiro dei biglietti, che sono comunque GRATUITI.
GRAZIE PER COLLABORARE CON NOI CON PAZIENZA AL RISPETTO DELLE NORME ANTI COVID.
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Short Time Meeting Sinfonie in voce Chi era Beethoven? |
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a cura del QUARTETTO MIGNON
Silvia De Vecchi, Giorgia Favaro,
Linda Favaro, Dalia Li Volsi - voce
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PER INFORMAZIONI
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347.2184731
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MERCOLEDI' 5 AGOSTO 2020, ore 16.00
Parco Balliana, Sacile (PN)
Mini concerto e laboratorio grafico
per bambini dagli 0 ai 10 anni
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Davvero la musica classica è noiosa, senza emozione e "cosa da vecchi"?
Davvero per assistere ad un concerto si deve stare impietriti su una sedia al buio, facendo attenzione addirittura a respirare?
"Ri-Creare: forme, confini, forme"... e il XXIV FVG International Music Meeting propone uno spazio dedicato ai più piccoli per portarli al piacere di scoprire e divertirsi proprio con quella musica classica spesso considerata di altri tempi e generazioni.
Un biglietto dal passato...
"Ciao, io sono Ludwig, un bambino come te, con un grande amore per la musica, tante paure e un grande sogno: scrivere una musica potente, perchè tutti gli uomini possano sentire questa gioia, come un'esplosione nel petto e si abbraccino fra loro sentendosi tutti fratelli, sotto un unico cielo... che bello sarebbe!"
Da qui un mini concerto del Quartetto Mignon con i temi della Sinfonia n.9 e un laboratorio grafico per la costruzione di un cartone animato sullo stesso Beethoven.
Beethoven è un bambino timido, solitario e introverso; la musica lo occupa tutta la giornata, si esercita alla tastiera per perfezionare la sua tecnica, cosa che lo porterà a diventare uno dei più grandi virtuosi del suo tempo.
All’età di nove anni Beethoven incontra ottimo insegnante che gli dà lezioni di composizione. Il suo maestro si accorge subito delle capacità eccezionali del suo allievo.
Nel 1787, durante una breve visita a Vienna, Beethoven conosce Mozart: questi dopo averlo sentito suonare gli predice un brillante futuro.
Nel 1792 si trasferisce a Vienna, dove viene bene accolto nei grandi palazzi ed è molto applaudito come pianista e come compositore.
Ma nel 1796 ecco i primi segnali di qualcosa che rende la vita di Beethoven più buia: una malattia incurabile dell’orecchio che gli causa dolore e la perdita dell’udito, cosa terribile per un musicista. Egli è costretto ad abbandonare la carriera di pianista per dedicarsi esclusivamente alla composizione.
Questa malattia mette a dura prova il suo carattere: soffre, ma è deciso anche a combattere il destino, sperando di trovare «almeno un giorno di pura gioia».
Si allontana sempre più dalla vita pubblica, dai concerti e dalle serate in società e si rifugia nella campagna che ama.
Forse lì scrive la Nona Sinfonia: un successo strepitoso. Questo brano contiene l’esecuzione strumentale e vocale dell’Inno alla gioia del poeta Friedrich Schiller. Il testo esorta l’umanità a procedere lieta nel suo cammino. La gioia è il sentimento che ci aiuta a superare le difficoltà della vita e ci porta verso un mondo migliore e più solidale. Per il messaggio di profonda umanità e di speranza, l’Inno alla gioia è stato scelto come inno ufficiale dell’Europa.
Ludwig van Beethoven muore a Vienna il 26 marzo 1827. I funerali si svolgono tre giorni dopo, il 29. Quel giorno le scuole vengono chiuse in segno di lutto e 20.000 persone accompagnano al cimitero la salma, che viene seppellita con tutti gli onori.
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Attraverso le parole le lettere di L.v.Beethoven |
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a cura della prof.ssa STEFANIA REDAELLI |
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LUNEDI' 27 LUGLIO 2020, ore 18.00
Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN)
“Spero di dare ancora al mondo qualche grande opera e poi di concludere
il mio corso terreno da qualche parte, come un vecchio bambino”
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Quella di Ludwig van Beethoven è stata una vita combattuta, sempre aggrappata alla musica che attraversa scenari inesplorati immergendosi in paradossali fragilità. Il genio colpito da sordità che riversa nella musica l’irruenza della libertà prigioniera del suo limite. Questo e altro trasmettono le sue letter che fra le parole e le righe svelano il lato fragile di un genio a volte aspro, impaziente. Nel pentagramma, le dissonanze diventano armonie, le note svelano parole non dette di nostalgia, rapimento interiore, quiete, amore, spiritualità e sensualità. Il sordo Beethoven ode armonie precluse alla più parte dei mortali. Quanta fatica, invece, a scrivere e lo confessa candidamente: “Io scrivo piuttosto 10.000 note che una lettera dell’alfabeto”. È così che le Lettere di Beethoven, disseminate di dissonanze esistenziali piuttosto che di armoniose sinfonie, rivelano il carattere, raccontano disabilità, fatiche, paure, guizzi d’amore. Non cantano la tragica grandezza dell’esistenza umana nella tempesta come riesce con la musica, piuttosto il grigiore nascosto nella quotidiana condizione umana.
La sofferenza
La sua pena è enorme: la sordità lo affligge e lo rende incapace di stare fra la gente. Pensa al suicidio, solo l'arte finora l'ha dissuaso. Scrigno del suo dolore è la Sonata op. 26 (Marcia funebre), dove il primo movimento, in forma di variazioni, trasfigura un tema semplice e conciso in episodi drammatici, desolati, lirici. Uomo schivo, conscio della propria superiorità, patisce gli ambienti aristocratici, dove tuttavia è accolto con grande considerazione per il suo talento di pianista.
«Al ritmo cui ora compongo – scrive a Franz Wegeler svelandogli l’angosciosa scoperta della sordità – produco spesso tre o quattro opere contemporaneamente. Ma quel demone geloso, la mia pessima salute, mi ha messo un bastone fra le ruote; e il risultato è che il mio udito, negli ultimi tre anni, è diventato sempre più debole… le orecchie continuano a fischiare a ronzare. Da quasi due anni ho smesso di prender parte a qualsiasi attività sociale perché mi è impossibile dire alla gente: sono sordo. Se la mia professione fosse un’altra, ma nel mio caso è un terribile ostacolo… Dio solo sa che cosa sarà di me. Già ho maledetto più volte il mio creatore e la mia esistenza. Plutarco mi ha insegnato la via della rassegnazione. Se sarà possibile sfiderò il mio destino, anche se credo che finché vivrò vi saranno momenti in cui sarò la più infelice creatura di Dio».
Testamento di Heiligenstadt
Un documento particolarmente significativo per esplorare un poco, almeno nei suoi tratti essenziali, al pensiero di Beethoven. Esso offre, com’è stato autorevolmente scritto, «la chiave per comprendere i conflitti esistenziali e i motivi etici ed ideali» che caratterizzarono la vita e l’opera del compositore.
Le lettere di Beethoven sono una sorta di oscillografo che registra l’altalena fra il debordare di energia espressiva (che a volte ci restituisce un uomo capace di gesti di rara gentilezza) e, specie negli ultimi anni, il ritirarsi a tratti di essa. Da un lato l’artista, dall’altro lato l’uomo.
Sono queste “montagne russe emotive” che non finiscono mai di stupire il lettore. Del resto Beethoven non fa nulla per nascondere la sua difficoltà con la comunicazione scritta, cui, non a caso, fa da contrappunto un diffuso ricorso alla musica: così, ad esempio, la chiusura della lettera al dottor Braunhofer del 13 maggio 1825 «Doktor sperrt das Tor dem Tod, Note hilft auch aus der Noth» [il dottore sbarra la porta alla morte, la musica aiuta anche nel momento del bisogno].
Il primo presagio della fine risale però a qualche mese più tardi, «la falciatrice − scrive − non mi concederà in ogni caso molto più tempo», e diventa certezza in una commovente missiva rivolta a Franz Wegeler, medico e amico, il 17 febbraio 1827: «Il mio motto continua a essere: Nulla dies sine linea e, se ogni tanto lascio dormire la musa, è solo perché sia più vigorosa quando si risveglia. Spero di dare ancora al mondo qualche grande opera e poi di concludere il mio corso terreno da qualche parte, come un vecchio bambino»
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STEFANIA REDAELLI
Diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Milano sotto la guida di Ernesto Esposito, ha studiato anche con Bruno Canino, Murray Perahia, Paolo Borciani (Quartetto Italiano),Dario De Rosa e Norbert Brainin (Quartetto Amadeus). Assistente ai corsi di Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Franco Gulli, Yo-Yo Ma, Victor Tretiakov, Lucas Hagen, Asier Polo e Boris Belkin ( accademia Chigiana, fondazione Stauffer Cremona, Garda Lake Music Festival...). Docente di musica da camera al Conservatorio di Vicenza e docente di pianoforte presso l'Accademia di Alto Perfezionamento di Sacile. Ha inciso per Warner, Warner-Fonit Cetra, Dynamic, Brilliant, Stradivarius, Ricordi e Bottega Discantica, in quest'ultimo cd anche in veste di direttore. Come solista si è esibita con le orchestre della RAI di Milano, dei Pomeriggi Musicali e dell'Angelicum di Milano, con l'Orchestra Sinfonica di San Remo e l'Orchestra da Camera di Padova. Ha suonato con musicisti di fama internazionale tra i quali Salvatore Accardo, Mario Brunello, Massimo Quarta, Sergej Krilov, Lucas Hagen, Cecilia Bartoli, Bruno Giuranna, Domenico Nordio, Marco Rizzi, Fabrizio Meloni, Danilo Stagni, Edoardo Zosi, Antony Pay, Rocco Filippini, Alain Meunier, Victor Tretiakov, Sonig Tchakerian, in prestigiosi teatri ed Associazioni come il Teatro alla Scala di Milano, Schauspielhaus di Berlino, il Teatro San Carlo di Napoli, il Regio di Parma, il Ponchielli di Cremona, il Bibiena di Mantova, Il Festival di Stresa, Unione Musicale di Torino, Serate Musicali di Milano, la Biennale di Venezia, Festival MITO, I Concerti di Radio3 (Concerti al Quirinale, Radio3 Suite), alla IUC di Roma, l'Accademia Chigiana di Siena, Wigmore Hall di Londra, Boston Symphony Hall, il Museo Glinka di Mosca, Cemat Resit di Istanbul, l'Università di Singapore..... Suona in duo pianistico con Maria Grazia Bellocchio dal 1980.
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INFORMAZIONI SU COME PRENOTARE
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Il concerto è a INGRESSO LIBERO.
Informiamo che dal 6 agosto 2021 ai sensi del DL 105 del 23/07/21 per la partecipazione agli spettacoli aperti al pubblico, sarà necessario esibire la “Certificazione Verde"
In osservanza delle disposizioni degli spettacoli al chiuso in materia di contenimento del contagio da Covid-19, verranno rispettate le misure di sicurezza (utilizzo della mascherina, sanificazione e distanziamento dei posti a sedere, eventuale misurazione della temperatura, disponibilità di gel disinfettanti per la pulizia delle mani). I posti a sedere sono 50 e saranno disponibili fino a loro esaurimento. Pertanto invitiamo gli interessati a prenotare il proprio posto in anticipo:
- telefonando o inviando un messaggio al numero: 348.5258625
- inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica dedicato: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
o preferibilmente
- compilando il modulo di prenotazione al seguente link: https://bit.ly/3qGSjAC
In tutte le modalità dovranno essere forniti:
I dati saranno conservati, come da protocollo, per i successivi 14 giorni ed in seguito cancellati.
GRAZIE PER COLLABORARE CON NOI CON PAZIENZA AL RISPETTO DELLE NORME ANTI COVID.
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INOLTRE RICORDIAMO CHE PER ASSISTERE AI CONCERTI:
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I Concerti del Meeting |
RACCONTI & FAVOLE ROBERTO TURRIN, pianoforte |
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modulo di prenotazione: https://bit.ly/3i0UJYz
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MERCOLEDI' 9 GIUGNO 2021, ore 20.15 Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN) |
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PROGRAMMA
N.MEDTNER (1880-1951)
Tre fiabe op.42 (1924)
Russian Tale - Allegro sostenuto
Phrygian Mode - Con moto disinvolto et grazioso
Moderato, narrante
F.BRIDGE (1879-1941)
A fairy tale H 128 (1917)
The princess
The ogre
The spell
The prince
M.CASTELNUOVO-TEDESCO (1895-1968)
Vitalba e Biancospino (1921)
(fiaba silvana)
M.CASTELNUOVO-TEDESCO (1895-1968)
da Sonatina zoologica op.187 (1960)
La chiocciola
Lucertolina
S.PROKOFIEV (1891-1953)
Dieci Pezzi dal balletto Cenerentola op.97 (1943)
La fata della Primavera
La fata dell’Estate
La fata dell’Autunno
La fata dell’inverno
Grilli e Libellule
Danza Orientale
Passepied
Capriccio
Bourrèe
Adagio
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Un suggestivo recital pianistico dal titolo “Racconti e favole”, dove la musica traduce in suono le visioni e le atmosfere di fiabe caratteristiche di diversi luoghi del mondo.
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ROBERTO TURRIN
Compie gli studi a Trieste, sotto la guida del M° Luciano Gante e, dopo aver ottenuto il diploma con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “G.Tartini”, cura il proprio perfezionamento con lo stesso M° Gante frequentando in seguito i corsi di perfezionamento tenuti dalla pianista Lya De Barberiis in Italia (Aosta,Viterbo etc.) ed in Svizzera (Meisterkurse Zofingen). Premiato in concorsi pianistici internazionali, quali “Premio Yamaha” - Stresa e “S.Rachmaninov” - Morcone, inizia a svolgere attività concertistica come solista tenendo recital in Italia, in Europa (Albania, Finlandia, Austria, Russia, Irlanda, Slovenia, Francia, Norvegia, Ucraina, Lituania, Germania, Polonia etc.) e negli Stati Uniti e Canada, presentando in varie occasioni partiture in prima esecuzione assoluta. Ha al suo attivo incisioni sia radiofoniche che televisive per la RAI, la Tv di Albania, la RadioTv Slovena, Radio Tv Nazionale Bulgara, Tv Polonia e per la Televisione di Stato Bielorussa ed ha inoltre inciso per la Epic opere del compositore P.Pessina in duo con il violinista Emanuele Baldini. Ha nel tempo approfondito la letteratura cameristica con pianoforte, tenendo concerti in formazione di duo con cameristi quali E.Stoia, J.Francini, E.Baldini, G.Di Vacri, N.Granillo, Cris Inguanti, L.Degani etc., e collaborando inoltre con diversi Ensemble cameristici di vario organico. È docente di pianoforte presso il Conservatorio “G.Tartini” di Trieste, istituzione in cui ricopre dallo scorso Novembre 2015 la carica di Direttore. Tiene regolarmente corsi di perfezionamento strumentale e cameristico in Italia. È stato chiamato a far parte di giurie per vari concorsi nazionali ed internazionali, è attualmente coordinatore artistico del Festival “Echos” ed è stato invitato a tenere dei Master sulla letteratura italiana per pianoforte del ‘900, che ha da sempre focalizzato il suo interesse, presso importanti enti musicali (S.Francisco State University, Stanford University, S.José State University, Roosevelt University - Chicago, Illinois University -Chicago, University of Toronto, McGill University - Montreal, Academy of Music di Zagabria, Conservatorio di Innsbruck, Norges Musikkhogskole di Oslo, Escola Superior de Musica di Lisbona, National Music Academy di Sofia...), collaborando inoltre frequentemente con diverse importanti istituzioni musicali come De Paul University-Chicago, Loyola University-Chicago, DIT Conservatory of Music Dublino, San Diego Music College.
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Il concerto è a INGRESSO LIBERO.
In osservanza delle disposizioni degli spettacoli al chiuso in materia di contenimento del contagio da Covid-19, verranno rispettate le misure di sicurezza (utilizzo della mascherina, sanificazione e distanziamento dei posti a sedere, eventuale misurazione della temperatura, disponibilità di gel disinfettanti per la pulizia delle mani). I posti a sedere sono 50 e saranno disponibili fino a loro esaurimento. Pertanto invitiamo gli interessati a prenotare il proprio posto in anticipo:
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In risposta, sarà indicata la modalità del ritiro dei biglietti, che sono comunque GRATUITI.
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I Concerti del Meeting |
ORCHESTRA DEL MEETING Direttore: M° Mario Zanette |
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348.5258625
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SABATO 12 SETTEMBRE 2020, ore 20.45 Teatro Zancanaro, Sacile (PN) |
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Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sinfonia n. 5 in do minore op. 67
per orchestra e gruppo rock
(Arrangiamento di Valter Poles)
Allegro con brio
Andante con moto
Allegro
Allegro - Presto
Luca Rizzo (1995)
Fanjingshan
Brano vincitore del 5th International Composition Prize SEM 2020
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Due prime esecuzioni assolute per il Concerto dell'Orchestra del XXIV FVG International Music Meeting.
La prima parte del concerto vedrà l'esecuzione della Sinfonia n.5 di L.v.Beethoven arrangiata dal compositore sacilese Valter Poles per orchestra e gruppo rock. Una contaminazione di stili che risponde al titolo dell'edizione 2020 del Meeting "Ricreare: bordi, confini e forme", un tema che rimanda all’esigenza di superare i perimetri esistenti (geografici, storici, culturali, sociali e disciplinari) per promuovere un nuovo modo di musica attraverso la contaminazione di forme e culture, a favore della fluidità dei generi, sottolineando l’evoluzione, attraverso la nostra storia, verso un nuovo futuro.
Ed ecco quindi lo stretto dialogo fra l'orchestra classica ed il gruppo rock in uno dei capolavori della musica classica, nell'anno del 250° anniversario della nascita del compositore tedesco, «La colonna sonora di un destino implacabile» con il ritmico e lapidario inciso d'apertura che l'orchestra disegna subito in modo netto e perentorio: «il destino che bussa alla porta» come tradizione degna di fede vuole che Beethoven abbia descritto l'attacco della Sinfonia.
La seconda parte vede l'esecuzione del brano «Fanjingshan» del giovanissimo compositore palermitano Luca Rizzo decretato vincitore del 5th International Composition Prize SEM 2020 dalla giuria internazionale presieduta dal M° Daniele Zanettovich e formata dai compositori Gilberto Bosco (Italia), Dimitri Cervo (Brasile), Ferrer Ferràn (Spagna) e Donald Sosin (USA). Un'opera ben scritta ed orchestrata che sa emozionare grazie all'ottimo controllo della tensione e al preciso movimento armonico: un brano che ha contrasto, colori, forma e musicalità. Un compositore che ha le idee chiare e sa esprimerle senza essere scontato e prevedibile o cadere negli stereotipi.
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NOTE DI SALA
Sinfonia n. 5 in do minore op. 67
Vi si legge la reazione di un'umanità in perenne lotta contro il proprio drammatico destino, un destino senza volto, cieco, spesso implacabile, contro il quale l'uomo combatte in nome della ragione. Ed è solo grazie a questo atto di ribellione che il mondo giunge a trionfare sulle forze delle tenebre, sui pregiudizi e sulla superstizione.Così nella Sinfonia emergono gli opposti in lotta: contrasti violenti si susseguono a momenti più mitigati e lirici, passi ritmici tensivi si alternano a più morbidi accenti, la concitazione melodica si confronta con linee tematiche più tenui ed addolcite nel loro profilo. Il primo tempo è forse la più perfetta applicazione della valenza tragica della tonalità di do minore, e della dialettica beethoveniana, basata sul contrasto di due idee, una veemente e una implorante; ma questa perfezione è dovuta innanzitutto alla configurazione icastica del tema - i celebri "tre più uno" colpi iniziali, esposti all'unisono - poi a una tecnica di elaborazione che fa percepire ogni dettaglio come logicamente consequenziale, necessario e imprescindibile; la seconda idea è solo un diversivo, nel fitto reticolato dell'elaborazione, che viene tuttavia interrotta da improvvisi silenzi e singole voci strumentali, dalla valenza angosciante ed interrogativa.In questo contesto l'Andante con moto, in la bemolle maggiore, non ha la semplice funzione di stemperare la tensione, ma piuttosto di mantenerla sempre sottesa; per questo il tema dei violoncelli che costituisce la tranquilla idea portante del movimento, cede più volte il passo ad una improvvisa accensione degli ottoni, che preannuncia l'esito di tanti conflitti.Con lo Scherzo si torna non solo alla tonalità minore iniziale, ma anche al medesimo inciso tematico, solo variato ritmicamente; è questo il movimento chiave per donare coerenza alla Sinfonia. Da una parte, infatti, il "motto" iniziale acquista, nella riproposizione, una valenza fatalistica (ma non bisogna dimenticare lo studio sul timbro, come il sibilo dei contrabbassi all'inizio, o il Trio contrastante, con entrate fugate); dall'altra parte il movimento sembra spegnersi nel nulla, con il "motto" sussurrato dai timpani, e sfocia invece in un episodio di transizione, tanto breve quanto decisivo, che congiunge direttamente i due ultimi tempi, attraverso un calibratissimo ed entusiasmante crescendo. Si approda dunque, col Finale, alla risoluzione di tutti i conflitti esposti, con una trionfale fanfara che è in realtà la conversione ottimistica dell'idea iniziale; non a caso, nella mirabile costruzione in forma sonata di questo finale, il secondo tema non è più, come nel primo tempo, in opposizione al primo, ma piuttosto complementare ad esso. L'unico momento di interruzione di questo entusiasmo consiste nella riapparizione di un frammento dello Scherzo, come ricordo delle ombre e delle sofferenze da cui sono venute le conquiste finali. Ma per sottolineare ancora la sapienza costruttiva di questo movimento, converrà riferirsi alla riesposizione, che ripropone il crescendo della transizione ma in forma abbreviata, per evitare la debolezza di una replica testuale, e ricordare l'energia propulsiva dei tantissimi accordi iterati delle ultime battute, sui quali grava il peso liberatorio non solo del movimento ma di tutta l'arcata evolutiva del capolavoro sinfonico.Un'opera in cui emerge il principale e più impressionante fattore di novità, ovvero il fatto che i quattro movimenti che si succedono non si limitano ad essere fra loro coerenti rispetto a una idea di base, ma realizzano un vero e proprio percorso interno, che traduce in suoni un progetto ideale ed emotivo: quello della progressiva transizione da una situazione di tensione e di conflitto a un'affermazione conclusiva in cui i conflitti vengono trionfalmente superati. Che questo percorso interno si configuri come la proiezione in musica dell'etica kantiana, è stato autorevolmente e convincentemente sostenuto; che rifletta inoltre vicende autobiografiche è probabile. Magistrale è comunque la realizzazione strettamente musicale.
Fanjingshan C’è un luogo disperso nel sud-ovest della Cina che solo a guardarlo fa venire i brividi. Non dalla paura ma dall’emozione. Un luogo magico dall’aura misteriosa, sospeso tra il verde della foresta e il bianco delle nuvole. È il Fanjingshan, o riserva naturale del monte Fanjing, nella provicina Guizhou, il più alto della catena montuosa Wuling, con i suoi 2.572 metri di altezza. L’area più particolare di tutto il monte è la Nuova Cima dorata, “Red Clouds Golden Summit“, a 2336 metri sopra al livello del mare, che ospita sulla sommità il Tempio di Buddha e il Tempio Maitreya, collegati da un ponte di pietra. I due templi si raggiungono attraverso una lunga scalinata composta da quasi 9000 scalini, un viaggio durissimo ma anche incredibile, ricompensato da un panorama mozzafiato, sospeso tra le nuvole. Si può proprio dire che siano due templi alle porte del cielo.
Il brano vincitore del 5th International Composition Prize SEM 2020 si ispira proprio a questo luogo descrivendone attraverso i suoni tutta la magia.
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In ottemperanza a quanto previsto dai protocolli di sicurezza anticontagio da Covid-19, è obbligatoria la prenotazione:
- telefonando o inviando un messaggio al numero: 348.5258625
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In risposta, sarà indicata la modalità di ritiro dei biglietti, che sono comunque gratuiti, e che dovrà avvenire nella sede dell'Associazione Ensemble Serenissima in Viale Zancanaro, interno della corte di Palazzo Ragazzoni, prima porta a destra, primo piano, stanza n.19, (locale accessibile anche da Viale Zancanaro,10 - Ingresso Centro Giovani Zanca) nei seguenti orari:
- da lunedì 7 a venerdì 11 settembre: 10.00-12.00 e 16.00-19.30
- sabato 12 settembre: 10.00-12.00 e 15.00-20.00
Ricordiamo che sarà obbligo sottoporsi alla misurazione della temperatura, all'igienizzazione delle mani all'accesso in teatro ed indossare la mascherina di protezione delle vie respiratorie per tutta la durata dell'evento.
GRAZIE PER COLLABORARE CON NOI CON PAZIENZA AL RISPETTO DELLE NORME ANTI COVID.
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I Concerti del Meeting |
NATHAN DEUTSCH, viola CHINAMI MATSUSHIMA, pianoforte |
PRENOTAZIONE |
SABATO 25 LUGLIO 2020, ore 20.45 Teatro Ruffo, Sacile (PN) |
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![]() PROGRAMMA
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sonata n.2 in re maggiore
per viola da gamba e clavicembalo, BWV 1028
Adagio
Allegro
Andante
Allegro
Robert Schumann (1810-1856)
Adagio e Allegro op.70
Adagio. Langsam, mit innigem Ausdruck
Allegro. Rasch und feurig. Etwas ruhigert. Tempo I
Johannes Brahms (1833-1897)
Sonata n.2 in mi bemolle maggiore
per clarinetto (o viola) e pianoforte, op.120 n.2
Allegro amabile
Allegro appassionato. Trio: Sostenuto Andante con moto. Tema con variazioni. Allegro
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Nathan Deutsch
Inizia la sua formazione musicale a Toronto con professori quali Barry Schiffman e Mark Skazinetsky. Suona con l’Orchestra Giovanile di Toronto e con diverse formazioni cameristiche sotto la guida di David Zafer, Kristine Bogyo, Anton Kuerti e Yossi Peleg. In Italia riprende la sua formazione in campo musicale.
è iscritto al corso accademico di primo livello al Conservatorio «A.Steffani» di Castelfranco Veneto nella classe di viola del M° Luca Volpato. Nel 2018 vince una borsa di studio dell’Associazione Amici dell’Orchestra di Padova e del Veneto.Vince il primo premio assoluto al Concorso di Musica «Città Murata» di Cittadella (PD) nelle categorie di musica da camera e archi solisti ed un primo premio nella categoria archi al concorso «Città di Stresa». Ha partecipato a masterclass con Anna Serova, Alexander Zemtsov, Matthias Buchholz e Vera Vaidman. Suona in diverse formazioni orchestrali e cameristiche, quali la Dolomiti Symphonia, Perosi Ensemble, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e il Quartetto Larin.Ha partecipato a rassegne e festival musicali in formazione cameristica, quali Concerti in Basilica ad Aquileia, Ravello Festival, e Livorno Music Festival. |
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Chinami Matsushima
Laureata a pieni voti presso l’Università Musicale di Showa (Giappone), nel 2019 ha conseguito il diploma accademico di II livello con la votazione di 110 e Lode e Menzione presso il Conservatorio di Musica «Agostino Steffani» di Castelfranco Veneto (TV) sotto la guida del M° Massimiliano Ferrati. Successivamente ha concluso il Master accademico di II livello con la votazione di 110 e Lode nella classe del M° Massimiliano Ferrati.
Ha vinto una borsa di studio all’estero dell’Università di Showa (2016), la borsa di studio “Davide Zambon” (2018) del Conservatorio di Musica «Agostino Steffani» e la borsa di studio «Lions Club» (2018) della Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro (VE). Ha tenuto e attualmente tiene molti concerti in Italia e Giappone sia da solista che in formazioni cameristiche e ha vinto il primo premio assoluto alla III edizione del Concorso Internazionale di Musica «Premio Città Murata» di Cittadella (PD) nella Categoria Musica da Camera con Nathan Deutsch. Ha partecipato a diverse masterclass dei Maestri John O’Conor, Jerome Rose, Riccardo Risaliti, Emanuel Krasovsky, Avo Kuyumjian, Carlo Guaitoli, Alessandro Taverna e Massimiliano Ferrati.
Ha suonato il Piano Concerto op.54 di R.Schumann con la Circle Simphony Orchestra Cittadella, il Quartetto K.478 di W.A.Mozart con i Maestri Fabio Paggioro, Alberto Salomon, Paolo Andriotti e il Quintetto op.81 di A.Dovrak con il Quartetto d’archi Manfredi al Festival Internazionale di Cittadella. Collabora come pianista accomagnatrice con il coro «Pueri Cantores del Veneto» fondato dal direttore di coro Roberto Fioretto. Attualmente frequenta il corso di Alto Perfezionamento dell’Accademia Musicale di Sacile (PN) nella classe di Musica da Camera con la M^ Stefania Redaelli.
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L.v.BEETHOVEN SINFONIA n.9 in re minore op.125 |
ALESSANDRO COMMELLATO, pianoforte ELENA BALLARIO, pianoforte |
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DOMENICA 28 GIUGNO 2020, ore 20.45 Piazza del Popolo, Sacile (PN) |
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Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sinfonia n.9 in re minore op.125 Trascrizione per due pianoforti di Franz Liszt
Allegro ma non troppo, un poco maestoso Molto vivace Presto Adagio molto e cantabile Presto. Allegro assai |
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Alessandro Commellato, pianoforte
Ha studiato a Milano con Carlo Vidusso e si è perfezionato con Pier Narciso Masi, Evgeny Malinin e Sergio Fiorentino. E' stato premiato ai concorsi Rendano di Roma, Città di Stresa, Cidad de Oporto, Schubert di Dortmund. Si è esibito come solista con l'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro la Fenice di Venezia, Filarmonica di Praga, Filarmonica Accademica di San Pietroburgo, Filarmonica di Omsk, Filarmonica di Odessa, Orchestra Nazionale Moldava, Orchestra della Radio di Zagabria, Filarmonica di Bacau, Premiere Orchestra di Krasnodar, “Solamente Naturali” di Bratislava, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra Sinfonica Toscanini di Parma, Orchestra Sinfonica Siciliana, Milano Classica. Con Divertimento Ensemble e Virtuosi Virtuali ha eseguito opere contemporanee di Nono, Kagel, De Pablo, Bussotti, Donatoni, Guarnieri, al Mozarteum di Salisburgo, Auditorium Nacional di Madrid, Musica nel nostro Tempo di Milano, Autunno Musicale di Como, Biennale di Venezia, Amici della musica di Palermo, etc. Ha effettuato tournees in Usa, Russia, Giappone e Australia. E’ stato invitato dal Teatro alla Scala per la creazione di “Cherì” (R.Petit), “Autour de Chopin” (Varsavia, Teatro Nazionale Wielky), "Coro di Morti" di Petrassi. Al Teatro La Fenice di Venezia è stato solista in Medea di Adriano Guarnieri. Come camerista ha suonato a fianco di Siegfrid Palm, Hans Deinzer, Franco Maggio Ormezowski, Sergio Azzolini, Simone Bernardini, Isang Enders, Philip Walter, Roger Van Spendonk, Atalanta Fugiens, "Le Musiche Ensemble" di Berlino e molti altri. Da anni approfondisce lo studio e l'interpretazione su strumenti storici, ha suonato al Festival di Bremen, Lausanne, Lugano, Verbier, Innsbruck, Aix en Provence, Mulhouse, Bratislava, Lockenhaus, Helsinki, Bordeaux, Milano, Urbino, Genova (Palazzo Ducale), Palermo (Amici della musica), Bologna (Istituto Liszt), etc. Ha inciso per Ricordi, Amadeus: Pèchés de Veillesse di Rossini, Brilliant Classics: Settimini e Concerti di J.N.Hummel, Sonate di F. Ries, Integrale delle Variazioni WoO di Beethoven. È docente di pianoforte principale e di prassi fortepianistica al conservatorio “Guido Cantelli” di Novara.
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Elena Ballario, pianoforte
Biellese, contemporaneamente agli studi pianistici si è dedicata anche allo studio del violino e della composizione. Si è perfezionata con Maria Golia, Malcom Frager e Pier Narciso Masi. Premiata a concorsi pianistici nazionali ed internazionali e vincitrice di borse di studio della Gioventù Musicale Italiana. Pianista collaboratrice di concorsi per strumenti ad arco e di diversi corsi di perfezionamento all’Accademia Perosi di Biella. Ha ottenuto l’idoneità ai concorsi ministeriali per titoli ed esami per l’insegnamento di Pianoforte Principale, Pianoforte Complementare, Musica da Camera e Accompagnatore al Pianoforte. Docente di ruolo dal 1995, dal 2007 insegna al Conservatorio di Torino. Ha iniziato la carriera concertistica nel 1980 proponendosi al pubblico come solista, solista con orchestra e il suo interesse per la musica da camera gli ha consentito di far parte di numerosi ensemble di varia estrazione e di acquisire un vastissimo repertorio cameristico. L’attività concertistica l’ha vista interprete in Italia e in Europa in prestigiose sale ospite di importanti stagioni concertistiche. Dal 1988 suona in duo con il violoncellista e consorte Sergio Patria con il quale ha esteso la formazione a trio con Franco Mezzena. Dal 2000 parallelamente al concertismo, ha intrapreso l’attività compositiva dedicandosi dapprima a trascrivere e ad elaborare per vari gruppi strumentali e vocali, brani orchestrali, pianistici e per canto e pianoforte di varie epoche dando vita a programmi monografici dedicati a Rossini, a Verdi, all’operetta, alle favole in musica e alla lirica eseguiti dal Nuovo Insieme Strumentale Italiano del quale è la pianista e con la collaborazione di prestigiosi interpreti. Successivamente alle prime trascrizioni ha prodotto lavori originali per pianoforte solo, violoncello e pianoforte, per trio, per quintetto d’archi e orchestra d’archi. La favola “Pinocchio” commedia Musicale con musiche originali eseguita dall’ensemble con Lorenzo Branchetti “Il Milo Cotogno della Melevisione” quale narratore, oltre alle esecuzioni presso molte rassegne concertistiche in Italia, è stata ospite per tre anni consecutivi della stagione Education presso l’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma nelle sale Petrassi e Santa Cecilia del Parco della Musica. Il CD della favola è distribuito nelle librerie musicali in Italia. Il Nuovo Insieme Strumentale Italiano ha inciso tre CD di suoi lavori originali e trascrizioni. Sue composizioni sono state inserite in repertorio da vari solisti ed ensemble ed eseguite regolarmente in Italia ed all’estero. Ha realizzato, occupandosi dell’arrangiamento e trascrizione della parte musicale, diversi programmi di musica e poesia e testo e musica, eseguiti in tutta Italia con attori di fama quali Ugo Pagliai, Paola Gassman e Pamela Villoresi. Attiva anche come compositore di testi per la didattica ha pubblicato per la casa editrice Volontè di Milano il metodo di Scale e Arpeggi con Introduzione teorica per i Conservatori di Musica. Sempre in ambito didattico svolge seminari di Lettura a Prima vista, ambito per il quale ha sviluppato una approfondita metodologia. Recentemente ha intrapreso il progetto di rivalutazione del repertorio inedito del compositore piemontese Carlo Rossaro, custodito presso la Biblioteca del Conservatorio di Torino tramite l’esecuzione e l’incisione per la casa discografica Tactus dell’opera cameristica e vocale da camera in catalogo dal 2019. Il doppio Cd è stato brillantemente recensito dalle riviste di settore. Per Brilliant Classics con il trio Mezzena/Patria/Ballario con il quale svolge attività concertistica, ha realizzato l’incisione discografica dell’integrale dei trii di Ermanno Wolf Ferrari e per Dynamic l’incisione del trio op.50 di P.I. Cjaikowsky e del trio nr.1 di S. Rachmaninov in catalogo dal 2019. Nel 2020 per la casa discografica Odradek records sarà in catalogo un cd con i Trii op.99 e op.100 di Franz Schubert e un cd con musiche per violino e pianoforte di Franck, Debussy, Schmitt con Franco Mezzena.
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"Abbracciatevi, siate vicini, uniti".
L'esortazione dei versi di Schiller, esaltati da Beethoven nel suo ultimo capolavoro sinfonico, rendono sempre attuale il valore e il bisogno della nona sinfonia.
Essi rendono esplicito un messaggio presente in tutta l'opera di Beethoven: la gioia, vissuta come uno slancio a superare i propri egoismi, nella fratellanza di tutti gli uomini.
Quando fu eseguita, questa sinfonia apparve subito come un capolavoro rivoluzionario.
Oltre che una sintesi di tutto ciò che era stato fino allora sperimentato ed acquisito nel genere sinfonico, dalla forma sonata al lied, dalle variazioni allo stile fugato, la nona è anche una grandiosa architettura sonora nella quale Beethoven fa convivere altri generi musicali: lo stile operistico, la musica militare, gli esotismi alla turca, la scrittura polifonica della musica sacra. Composta quando era ormai completamente sordo, essa sembra trarre da questa circostanza, altrimenti sciagurata, un'energia immensa, spirituale e visionaria. Franz Liszt considerava la nona sinfonia, unitamente alla Divina Commedia dantesca, il massimo vertice dell'ingegno umano. Richard Wagner la definì " Il vangelo umano dell'arte dell'avvenire". La versione proposta in questo concerto è la trascrizione lisztiana del 1851, per due pianoforti. |
XXIV FVG INTERNATIONAL MUSIC MEETING
#MusicaSenzaConfini
How to participate
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XXIV FVG INTERNATIONAL MUSIC MEETING
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Where and how to follow us
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“To Re-create: edges, borders, shapes” was the original title for the XXIV FVG International Music Meeting 2020 edition that should’ve started on March 27th with the 14^ international exhibition “I Concerti a Palazzo” for young talents.
Unfortunately, as we all know, increasing of containment measures and the fight against the spreading of Covid-19 virus, plus the precariousness of the actual situation, make it hard to see how to organize our next season yet…
For all this we’ll promote a new festival image, with a project under the #MusicaSenzaConfini logo that’ll involve young artists, to give them a visibility place, and professional musicians making it possible for the audience to have some moment of peace in a very hard time…
So here’s how and where you can find us:
- Youtube: Ensemble Serenissima channel - We’ll post it here all videos
- Facebook: Associazione Ensemble Serenissima @ensembleserenissima - We’ll share it here the videos posted on our Youtube channel
- Twitter: Ensemble Serenissima @EnSerenissima - We’ll share it here the videos posted on our Youtube channel
We’ll let you know about all posted videos by:
- App iMeeting: a free app, with no commercial, without registration and/or login required, from where you can get the posting of a new video notice. (to download the app follow this link)
- Instagram: ensemble.serenissima - We’ll give notice about all videos posted on our YouTube channel
It seems to us this is the way to not shut down culture, to offer a fresh breath air, a way to entertain us, and to be at your side!
So….FOLLOW US!
Thank you so much!
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XXIV FVG INTERNATIONAL MUSIC MEETING
#MusicaSenzaConfini
Dove e come seguirci
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“Ri-creare: bordi, confini, forme” era il titolo pensato per il XXIV FVG International Music Meeting edizione 2020 che avrebbe dovuto prendere avvio il prossimo 27 marzo con la 14^ rassegna internazionale "I Concerti a Palazzo" dedicata ai giorni talenti.
Purtroppo come tutti sappiamo l’aumento delle misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 e la precarietà della situazione attuale, ancora rende difficile capire come programmare la nostra prossima stagione…
E allora rilanciamo una nuova immagine di festival con un progetto sotto il logo #MusicaSenzaConfini, che coinvolga giovani artisti, dando loro comunque uno spazio di visibilità, musicisti professionisti e che possa arrivare al pubblico per offrire qualche attimo di serenità in giorni davvero difficili... Ecco dunque dove e come potete trovarci:
- Youtube: Canale Ensemble Serenissima - Dove saranno pubblicati tutti i video
- Facebook: Associazione Ensemble Serenissima @ensembleserenissima - Dove saranno condivisi i video pubblicati sul nostro canale Youtube
- Twitter: Ensemble Serenissima @EnSerenissima - Dove saranno condivisi i video pubblicati sul nostro canale Youtube
Informeremo sui video pubblicati attraverso:
- App iMeeting: applicazione gratuita, senza pubblicità, senza bisogno di alcuna registrazione e/o login dalla quale potrete ricevere la notifica di un nuovo video pubblicato. (per scaricarla seguite il link)
- Instagram: ensemble.serenissima - Dove saranno notificati tutti i video pubblicati sul nostro canale Youtube
Ci sembra un modo per non far spegnere la cultura, per offrire una boccata d'aria, un motivo per distrarsi, qualche attimo di serenità e per restare al vostro fianco!
E allora... SEGUITECI!
Grazie di cuore!
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XXIV FVG INTERNATIONAL MUSIC MEETING
#MusicaSenzaConfini
Come partecipare
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LUNEDÍ 9 DICEMBRE 2019, ore 20.45
Teatro Zancanaro - Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
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"CONTRASTI E SUGGESTIONI"
Grande concerto sinfonico di chiusura
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ORCHESTRA SINFONICA della Facoltà di Musica di Belgrado
Bojan Suđić, direttore
Dragan Sredojević, violino |
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ITINERARI TURISTICI
per scoprire i luoghi del
XXIII FVG International Music Meeting
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Il XXIII FVG International Music Meeting è un evento che si svolge nel territorio del Friuli Venezia Giulia e, ai numerosi artisti e ai giovani che, soprattutto nei mesi estivi, partecipano alle iniziative proposte arrivando da ogni parte d'Italia e d'Europa vuole offrire tre diversi itinerari turistici per scoprire e riscoprire le bellezze della regione sotto tre diversi aspetti:
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ARTE
Alla scoperta dei numerosi palazzi antichi, degli antichi castelli e delle suggestive ville venete
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NATURA
Alla scoperta di paesaggi incantati e panorami mozzafiato.La natura e le sue bellezze sono un patrimonio inestimabile ed il Friuli Venezia Giulia nasconde scenari naturali capaci di sorprendere
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GASTRONOMIA
Alla scoperta della straordinaria tradizione culinaria del Friuli Venezia Giulia, della ricchezza delle sue tavole con ingredienti genuini e semplici. Un equilibrio di sapori, un mondo tutto da scoprire
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Scarica e scopri gli itineriari proposti in:
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60 SECONDI per scoprire chi siamo
Video sulle attività dell'Associazione Ensemble Serenissima
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Scadenza: 30 aprile 2025
Deadline: April 30th, 2025
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