SABATO 19 OTTOBRE 2019, ore 20.45
Ex chiesa convento di San Francesco - Pordenone
INGRESSO LIBERO
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"PHANTASIESTÜCKE" |
LUCA SIMONCINI, violoncello
DAVIDE FURLANETTO, pianoforte
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SABATO 19 OTTOBRE 2019, ore 18.00
Teatro Comunale - Polcenigo (PN)
INGRESSO LIBERO
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"SIMMETRIE E CONTRASTI" |
CLEMENTE ZINGARIELLO, violoncello
DANIELE BONINI, pianoforte
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DOMENICA 20 OTTOBRE 2019, ore 18.00
Teatro Comunale - Dardago (PN)
INGRESSO LIBERO
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"IL TRUMEAU" |
Commedia originale di Gioachino Anastasi
Compagnia teatrale "CORTE DEI MIRACOLI"
Regia: Luca Perti
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GIOVEDI' 24 OTTOBRE 2019, ore 20.45
Teatro Zancanaro - Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
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"IL CODICE DEL VOLO" |
DAGLI STUDI, I DISEGNI, GLI SCRITTI, GLI APPUNTI DI LEONARDO
Scritto, diretto e interpretato da Flavio Albanese
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SABATO 26 OTTOBRE 2019, ore 20.45
Sala del Santuario della Madonna del Monte - Marsure di Aviano (PN)
INGRESSO LIBERO
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"LA LIBERTÂT DU PERAULE" |
Friuli: natura, tradizione e storia
Relatrice: NADIA ALBANO
con la partecipazione del coro "La Betulla"
direttore: Stefano Toffolo
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VEDI LE FOTO
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![]() fisionomia ben precisa al gruppo.
Sotto la sua direzione il coro è diventato un simbolo della Comunità Avianese, molte le uscite in ambito regionale e nazionale coronate con la partecipazione al concorso di Adria e la realizzazione del disco “Cànite Omnes Gentes” che riassume il lavoro svolto.
Nel 1983, dopo il trasferimento di don Cinto in un’altra parrocchia, il coro continua l’attività sotto la guida di Salvatore Cigana, autodidatta, che lo ha condotto ad esibirsi in concerti in Italia (Roma, Torino, Ancona, Piacenza) e all’estero (Germania, Austria, Croazia e Slovenia).
Dal 1999 (a parte un breve periodo con il maestro Gioachino Lorelli) il coro è diretto dal maestro Stefano Toffolo che ha trasmesso nuova linfa e vigore ai coristi, proseguendo nello studio e nel rinnovo del programma e negli scambi con altre realtà in Italia (Asti, Rapallo, Montevarchi, ecc.) e all’estero (Versailles, Vienna, Traunreut).
In collaborazione con il Coro “Laus Nova” di Pravisdomini (PN) e la “Ruperti Orchester” di Traunreut (Germania) ha inciso “La Passione di Cristo secondo S. Marco” di Lorenzo Perosi per orchestra, coro a 4 voci e solisti.
In occasione del trentennale dalla fondazione il coro si è esibito in duomo ad Aviano nell’opera il “Completorium” di G.G.Gorczycki per Coro, quattro Solisti, Organo, Viola, Violino e Violoncello. Il coro organizza vari concerti: il Concerto pro-Unicef e il Concerto di Natale omaggio alla Comunità locale.
In queste occasioni sono invitati altri gruppi disponibili a scambi musicali conservando così lo spirito fondativo del gruppo.
Attualmente il gruppo è composto da 25 coristi, collabora con le altre realtà locali e accompagna le S.Messe nelle principali ricorrenze liturgiche dell’anno. |
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Stefano Toffolo (direttore), Nato a Porcia nel 1957, consegue Licenza di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio G.Tartini di Trieste con il M^ Piol e il V anno di Pianoforte Principale presso il Conservatorio J.Tomadini di Udine con le insegnanti Marchi, Puppin e Viel. Studia Armonia e Storia della Musica con M^ D.Tizianel, Direzione Corale con M^ M.Scattolin, docente del Conservatorio di Bologna, Chironomia e Canto Aquileiese con Padre Ernetti (TO), Etnomusicologia e Canto Friulano con M^ D.Liani (UD) e Canto Popolare con M^ G.Kirschner (PN). Segue Corsi di Perfezionamento sulla Musica Corale dal XIV al XVII secolo con M.i Conci (BO), Pasut (MI) e Contardo (TN), Impostazione e Tecnica Vocale, Studio del Canto Lirico con la M.a Cojazzi (PN). Studia Musica Contemporanea e Interpretazione Musiche del XX secolo con M.i Janek Lukaszewski (Conservatorio di Danzica, Polonia) e Ireneusz Lukaszewski (Università di Buffalo, USA). Dirige la Corale Julia di Fontanafredda (PN), coro di voci maschili con repertorio Popolare e Popolare di Ricerca dal 1979 al 1989. Nel 1981 fonda il Coro Primo Vere di Porcia (PN), coro di voci femminili con repertorio di musica Sacra e Profana dal V al XX secolo e che dirige fino al 1998. Dal 1999 dirige l’Associazione Corale "La Betulla" di Aviano (PN), coro di voci miste con repertorio che spazia dalla Musica Sacra e Profana dal XIV secolo fino alla Contemporanea e musica popolare italiana e straniera.
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PROGRAMMA
IL CJANT TE FILOLOGICHE FURLANE di A.Zardini, testo di B.Chiurlo
LA LUNE PUARTADE di A.Zardini, testo di B.Chiurlo
LA GNOT D’AVRIL di A.Zardini, testo di P.Zorutti
STUPENDIS INVENZIONS di D.Liani, testo di G.B.Marzuttini
CUJETE di S.Toffolo, testo di E.Carletti
MADONA DA LI’ CRETI di O.Rosso, testo di N.Cantarutti
SUSPIR DA L’ANIME di O.Rosso, testo di O.Rosso
STELUTIS ALPINIS di A.Zardini, testo di A.Zardini
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MERCOLEDI' 16 OTTOBRE 2019, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
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"EBBE NOME LIONARDO - Genio nato a Vinci"
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Presentazione del romanzo con l'autrice ELISABETA GAVRILINA
in un percorso fra musica ed immagini nella vita del Genio italiano
Intervento musicale:
Anna Carlet, liuto rinascimentale
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Un bambino prodigio concepito, come dice lui stesso, dal grande amore e gran desiderio delle parti: l'amore impossibile tra un notaio ambizioso e una donna straordinaria con l'unico difetto di essere povera. Figlio illegittimo: una condizione che influenzerà tutta la sua vita. Con leggerezza, rigore storico e un tocco d’ironia propria dei toscani, Elisabeta Gavrilina racconta il Leonardo più intimo: il suo mondo e l'insaziabile curiosità che ne plasmò il pensiero, i sogni e le paure, i capolavori che osservò con occhi sgranati e i mestieri in cui si mise alla prova. Con una prosa passionale e un realismo che non fa loro sconti, l'autrice dipinge i personaggi importanti nella vita del genio. La forza del libro sta infatti nel disegno a tutto tondo dei protagonisti che, unito alla documentazione puntuale e alla cura del dettaglio storico, permette ai lettori di calarsi nelle atmosfere della quieta Vinci e della Firenze agli albori del Rinascimento. Un viaggio emozionante che riserva delle sorprese, quasi un pellegrinaggio in un passato molto più attuale di quanto si possa credere.
MEDAGLIA DI BRONZO al XXXVI Premio Firenze con la seguente motivazione: “In occasione delle celebrazioni leonardesche ecco un romanzo da premiare per i suoi contenuti al tempo stesso storici e narrativi della vita del grande Lionardo. Il testo si raccomanda quindi allo studioso di professione, ed altresì e soprattutto al lettore comune, ma attento, il quale avrà modo di accostarsi e conoscere da vicino, nell’aspetto umano ed in quello artistico, l’eccelso Leonardo, partecipando alla celebrazione del genio nato a Vinci, così come lo vede e lo fa rivivere realisticamente l’appassionata autrice”. |
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Elisabeta Gavrilina, georgiana d’origine, vive a Firenze da trentacinque anni e fa la guida turistica da venti; da sempre appassionata della storia e dell’arte. Il romanzo d’esordio ‘La vera storia di Ginevra’, che narra fatti realmente accaduti nel 1504, ha partecipato a due concorsi e ha vinto la medaglia di bronzo alla XXXI edizione del Premio Firenze e si è classificato 5° alla V edizione del Premio Montefiore.
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Un romanzo storico, documentatissimo, che svela le origini del suo ingegno poliedrico a cominciare dalla storia della nascita, tutt’altro che semplice. Un bambino prodigio concepito, come dice lui stesso nei suoi appunti, “dal grande amore e gran desiderio delle parti”: l’amore impossibile tra un notaio ambizioso e una donna straordinaria con l’unico difetto di essere povera.Si chiamava Caterina e Leonardo l’accoglie il 16 di luglio 1493 nella sua casa di Milano. Il libro di Elisabeta Gavrilina, nel prologo, racconta con delicatezza e dolcezza la scena dell’incontro fra la madre e questo figlio misterioso. Caterina non ha mai visto i suoi dipinti ma ora che sono accatastati nella stanza, ne percepisce le presenze e i volti le sembrano tutti delicatamente familiari… Caterina non vede suo figlio da undici anni ed è ormai vedova e anziana, stanca dal lavoro in campagna e dalle gravidanze, intimorita dal lusso delle stanze, dagli arredi della casa del figlio, ormai celebre, e dalla personalità di Leonardo, al quale fa dono, fra l’altro, dei preziosi stami dei crochi che servono alla pittura.
Ma il racconto torna indietro nel tempo: nel 1451, ed è subito il ritratto del padre a emergere: un notaio, ser Piero da Vinci, un giovane ambizioso e povero che s’innamora della bella e sensuale Caterina da cui avrà questo Leonardo, figlio illegittimo: una condizione che influenzerà tutta la vita dell’artista e della sua famiglia. Come uno scenario di teatro, il libro inserisce la figura dell’artista nel seno di una società aperta: il borgo di Vinci e i suoi abitanti, la campagna toscana di questo periodo storico in cui Firenze era governata da un’oligarchia di mercanti, da ricche famiglie notarili e di banchieri come i Pazzi, i Vespucci, i Medici, i Rinuccini, etc. E poi i letterati, i filosofi come Marsilio Ficino, gli artisti (Lippi, Masaccio, Verrocchio che inventerà l’anello nunziale di ser Piero nel suo momento di apprendista orafo e che in seguito sarà il “maestro” di Leonardo…). Non siamo ancora nel Rinascimento pieno ma ogni dettaglio delle scene porta a questa apoteosi di gusto e di bellezza, di crudeltà e di meschineria in cui sfolgora come un miraggio la città ancora terreno di scontri tra fazioni, di giochi di potere, di libertà repubblicana e di fierezza. In questo contesto, Cosimo il Vecchio diventa sempre più influente e si allunga l’ombra dei Medici sulla città. Fra i piccoli possidenti di Vinci, non ricchi ma proprietari di una casa e di terre che danno frutti, erbe, cereali e animali, e di una fabbrica di maioliche, vi sono i nonni paterni di Leonardo e la sua famiglia: lo zio Francesco, un “libero pensatore” ante litteram che tanto influenzerà la sua formazione poliedrica, la fantesca Filomena, le donne del contado, le ricamatrici, le madonne e le contadine come sua madre, la splendida Caterina. Intanto ser Piero fatica ad affermarsi in Firenze presso il banchiere-usuraio Vanni, amico e creditore di tanti uomini influenti, che lo tratta come un figlio ignaro degli usi di mondo; uno sprovveduto figlio di Antonio del borgo di Vinci, il “villico” anche se suo nonno era stato notaio. Ser Piero è seducente, e le donne lo ricercano, fra queste cittadine lui sceglie come moglie “giusta” per la sua condizione, monna Albiera, figlia di Giovanni Amadori, amico del ricco banchiere Piero Mellini e nella sfera della famiglia Pazzi. A Vinci Caterina sa di aspettare un figlio da lui e si rivolge, com’era costume, alla famiglia di Ser Piero che le propone di assisterla ma a condizione che si mariti con qualcuno della sua condizione e che affidi il bimbo alla famiglia del padre. Monna Lucia, la nonna, accoglie questo bimbo bellissimo fra le sue braccia il mese di aprile del 1452 e il nonno annota nel suo registro di famiglia: “Nacque mio nipote, figliolo di ser Piero mio figliolo, a di’ 15 d’aprile, in sabato a ore 3 di notte. Ebbe nome Lionardo…” (Firenze, Archivio di Stato, Notarile Antecosimiano 16912,c,105 v.), seguono i nomi del sacerdote che lo battezzò, dei padrini, le madrine, insomma di quasi tutto il contado. Così Lionardo appena svezzato entrò in casa di nonno Antonio; vide poco Caterina che accorreva al suo capezzale solo quando era malato e che si sposò con un uomo d’armi , un ex mercenario che insegnerà a Lionardo come difendersi nelle “bagarres” e l’uso delle armi. Un tal Antonio di Pietro Buti, tornato alla campagna e che abitava in un villaggio vicino a Vinci. Il libro incanta per la lucentezza delle figure in pieno sole di questa campagna toscana d’altri tempi, in cui il borgo era una comunità solidale, che “assorbiva” le solitudini e le “eccezioni” come anche nella campagna fiamminga e tedesca e in ogni società rurale di questo fine Medioevo assai meno bigotto e conformista dei secoli a venire presi nelle beghe di Riforma e Controriforma. I nuclei familiari erano “aperti” e le famiglie allargate. Feste religiose e ancora pagane, balli, stornellate, “dispetti”, tragedie, lutti, ogni vicenda spariva nella comunità e ne era governata. Il borgo Vinci, in Toscana, provincia di Siena. La storia di Lionardo fanciullo fu felice: con lo zio Francesco: in giro per le campagne di Vinci, Empoli etc. Lo zio “fattore” dei pochi ma consistenti beni della famiglia di Ser Antonio. Una comunità sempre presente, vigile e condiscendente verso la birba che era il loro amatissimo Lionardo. Nel contado: i suoi compagni, i figli del borgo. In questo contesto, lui da subito spicca con il suo spirito curioso, libero, ribelle, felice nel e del mondo; sorretto dalla meraviglia che vedeva in tutte le cose, dalle infime alle grandi: naturali e tecniche, vegetali e animali. E’ qui che, incantato, osserva per primo il volo del nibbio e degli altri uccelli su cui un giorno scriverà un trattato. Qui, nella fabbrica di ceramiche del nonno, scopre di saper disegnare, inventare forme e stranezze, poi i congegni meccanici che lo appassionavano e i colori naturali con cui arricchire le forme; con il patrigno scopre le armi, con il nonno la materia delle cose. Questa fu la sua scuola. Scorrazzando per la campagna e i boschi e sotto la guida dello zio Francesco, studierà il cielo e le nuvole e gli altri fenomeni della natura.Il libro però rivela in filigrana il legame profondo e malinconico con Caterina e di questo struggimento Leonardo scriverà nei suoi Quaderni che “[…]Una medesima anima governa questi due corpi… La cosa desiderata dalla madre spesso son trovate scolpite in quelle membra del figlio… Una mente governa due corpi…”. In seguito, mentre conduceva e scriveva gli Studi anatomici annota: “L’anima della madre desta l’anima che di quel debe essere abitatore, la qual prima resta addormentata e in tutela dell’anima della madre…” per questa intuizione condotta alla ricerca del segreto della vita; quando indagò sul legame speciale tra la madre e il bambino nel suo grembo sviluppando l’intuizione che l’anima non fosse insufflata da Dio ma dalla donna che dà la vita, Leonardo si attirò l’accusa di stregoneria e, denunciato, rischiò perfino l’Inquisizione. Il tempo del libro si snoda fino a Lionardo giovinetto che il padre accoglie, per studi e apprendistato in botteghe (Verrocchio…) nella sua modesta casa di Firenze insieme agli altri fanciulli della famiglia della nuova “mammina” , la Albiera eterea e delicata che forse fu un modello, con la “forte” figura della madre di tanti suoi dipinti; il tutto in trasparenza, come un velo di sentimento che permea ogni sembiante dipinto. Editore: Pontecorboli Editore (15 aprile 2018)
Collana: Pontecorboli Editore |
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![]() Nata a Sacile (PN), si diploma brillantemente in chitarra classica presso l’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta nel 2004.
Ha studiato Lettere presso l'Università Ca' Foscari di Venezia con particolare attenzione alla storia dei primi libri a stampa e delle prime edizioni musicali a stampa.
Ha seguito varie masterclass tenute da chitarristi e musicisti di fama nazionale ed internazionale (G. Bandini, O. Chassain, P. Cherici, O. Ghiglia, A. Gilardino, S. Grondona, T. Hoppstock, J. Lindberg, M. Lonardi, C. Marchione, G. Nuti, P. Pegoraro, D. Russell, A. Tagliariol, F. Zigante).
Si esibisce regolarmente in numerosi recital sia come solista (chitarra, liuto e vihuela) che come componente di formazioni cameristiche in Italia e all'estero (Croazia, Francia, Slovenia).
Ha affrontato il repertorio di musica da camera per canto e chitarra studiando in particolar modo musiche del Rinascimento italiano, inglese e spagnolo.
Nel 2009 intraprende lo studio della vihuela e del liuto rinascimentale presso la Scuola di Musica Antica di Venezia sotto la guida del M° Massimo Lonardi considerato attualmente tra i più importanti interpreti italiani e internazionali di musica rinascimentale. Sempre sotto la sua guida ha curato in modo particolare l'esecuzione delle “villanelle alla napolitana” per voce e liuto/vihuela. Inoltre ha riscontrato notevole interesse la proposta, sempre in ambito concertistico, della grande tradizione dei “romances e villancicos” spagnoli per voce e vihuela.
Svolge attività didattica come insegnante di Chitarra classica presso diverse scuole pubbliche e private.
Da anni è insegnante di Musica in diverse scuole secondarie di I° grado della provincia di Pordenone.
Dal 2016 prosegue gli studi di musica antica presso il Laboratorio di Musica Antica della Fondazione Musicale “Santa Cecilia” di Portogruaro (VE) sotto la guida del M° Massimo Lonardi (liuto, vihuela e musica d’insieme) e del M° Walter Testolin (musica d’insieme con i cantanti). Nell’ambito di questi corsi è nata nel 2017 la collaborazione con i musicisti Gianni Cuzzolin, Alessandro Radovan Perini e Alessandra Vianello con i quali si esibisce stabilmente proponendo un repertorio che spazia dal Rinascimento (Trio rinascimentale “Santa Cecilia” - chitarrino, vihuela e liuto) al primo Barocco italiano (Quartetto barocco “Santa Cecilia” - liuto, chitarre barocche e tiorba).
La scelta del repertorio è volta in particolare alla riscoperta di autori meno conosciuti (Andrea Falconieri ne è un esempio illustre), ma non per questo meno interessanti dal punto di vista della scrittura musicale. Tutto il lavoro di ricerca e di stesura degli arrangiamenti è svolto sotto l’attenta supervisione del M° Massimo Lonardi.
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PROGRAMMA
FRANCESCO DA MILANO (1497–1543)
Ricercar (Ness 84)
Ricercar Fantasia (Ness 7)
Ricercar (Ness 52)
Ricercar (Ness 4)
PIER PAOLO BORRONO (1490–1563)
Pescatore che va cantando
Saltarello de la Preditta
DIEGO PISADOR (1509–1557)
Pavana muy llana para tañer
JOAN AMBROSIO DALZA (seconda metà del XV secolo–1508)
Piva
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CORSI ANNUALI DI ALTO PERFEZIONAMENTO |
A breve il regolamento online Regulations will be online soon |
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21° Contest Europeo per voci emergenti
UNA VOCE DAL LIVENZA 2019
CLASSIFICA FINALE |
CONCORRENTE
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CATEGORIA UNDER 14 | |
Chiara Rampazzo | 1° classificato |
Isabel Nardon | 2° classificato |
Agnese Di Maggio | 3° classificato |
CATEGORIA EDITI | |
Mary Andreuzza | 1° classificato |
Sophia Pozzobon | 2° classificato |
Nicole Vioto | 3° classificato |
CATEGORIA INEDITI | |
Ani Disha | 1° classificato |
Silvia Mazzocco | 2° classificato |
Michela Mussoni | 3° classificato |
CATEGORIA OVER 40 | |
Taira Del Zotto | 1° classificato |
Ottaviano Guzzo | 2° classificato |
Stefano Cantoni | 3° classificato |
PREMIO SPECIALE "RICCARDO PIU" | |
Ricominciamo interpretato da Silvia Mazzocco | migliore inedito |
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LA GIURIA Michael Baker, Eliza G, Andrea Amati |
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Chiara Rampazzo - 1° classificato Categoria Under 14
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Mary Andreuzza - 1° classificato Categoria Editi
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Ani Disha - 1° classificato Categoria Inediti
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Taira del Zotto - 1° classificato Categoria Over 40
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Ricominciamo" - Premio Speciale "Riccardo Piu" |
VEDI LE FOTO DE "LA VOCE DAL LIVENZA 2019" - Giuria e ospiti |
VEDI LE FOTO DELLA FINALE - Giovedì 29 agosto 2019 |
VEDI LE FOTO DELLA FINALISSIMA E PREMIAZIONI - Venerdì 30 agosto 2019 |
GIOVEDI' 29 E VENERDI' 30 AGOSTO 2019, ore 21.00
Piazza del Popolo - Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
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"UNA VOCE DAL LIVENZA"
Contest Europeo
LE FINALI
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![]() In giuria per la finale del 29 e la finalissima del 30 agosto in piazza del Popolo:
Michael Baker, il batterista dei miti delle musica
Eliza G. , sacilese cantante internazionale
Andrea Amati, autore tra i più rinomati della scena popCresce l’attesa per la finale e la finalissima del Concorso europeo per cantanti emergenti Una voce dal Livenza, promosso da Ensemble Serenissima e inserito nel circuito nazionale Veneto Music Contest, in programma in piazza del Popoloa Sacile il 29 e 30 agosto alle 21. Nel frattempo sono stati svelati i nomi della giuria, tre professionisti della musica, chiamati a valutare i 34 finalisti: l’autore Andrea Amati, il batterista e produttore Michael Baker, e la cantante internazionale, sacilese di origine Eliza G. Questi ultimi, il 30, si esibiranno dal vivo sul palco con i loro successi. Il poliedrico Michael Baker è un protagonista assoluto nel mondo della musica acclamato e acclarato batterista in tutti i generi musicali. Produttore, autore, cantante è uno tra i direttori musicali più esperti e ha un talento raro. Spazia dal pop al rock, dal jazz all'R & B, distinguendosi per un senso del ritmo unico che lo ha reso uno dei batteristi preferiti di artisti di grande fama come Whitney Houston, Michael Jackson, Christina Aguilera e Bruce Hornsby., Elton John, Aretha Franklin, Ricky Martin, Luther Vandross e Ray Charles. Tra i musicisti jazz con i quali ha lavorato si possono citare anche Al Jarreau, The Zawinul Syndicate, Wayne Shorter e Dianne Reeves. Baker si è esibito ai Grammy Awards con la cantante hip hop Ashanti, alla Carnegie Hall con artisti come Zawinul Legacy Band e con Sting nei suoi concerti "Save the Rain Forest". Tra gli altri artisti coi quali ha collaborato figurano Taylor Dane, Simply Red, Celine Dion e Aliyah. Michael era il batterista di Annie Lennox e Hozier ai Grammy Awards 2015, nei concerti e video di Nostalgia Live. Particolarmente forte il legame con Whitney Houston, della quale è stato per 18 anni batterista e "Music Director". Con lei ha partecipato anche al famoso Divas Tour, che vedeva sul palco anche Dionne Warwick e Natalie Cole. Ha realizzato molti arrangiamenti per Aretha Franklin, ha prodotto uno spettacolo del Cirque du Soleil e che ha fatto parte di un "power trio" che vedeva alla chitarra Andy Summers e al basso Jerry Watts. Intensa anche l’attività in Italia. Baker ha infatti prodotto gli ultimi CD di Giorgia (Senza Ali, Greatest Hits e Ladra di Vento) salendo anche sul palco di Sanremo come direttore d'orchestra al momento della presentazione del brano "Di sole e d'azzurro" scritto da Zucchero. Eliza G – nome d’arte di Elisa Gaiotto - nasce a Sacile nel 1984. Sin dalla prima adolescenza mostra una grande passione per la musica house, applicandosi ogni giorno per poter diventare un giorno una cantante. Eliza inizia a farsi conoscere in alcuni club in Europa e, successivamente, in America Latina diventando una vera e propria stella della musica House, stregando migliaia di persone con la sua voce. L’ingresso ufficiale nel mondo discografico avviene col singolo d’esordio Summer Lies, alla quale segue Love Is Unbound, brano che scalerà le classifiche di mezzo pianeta. Dopo l’incisione – con la partecipazione di David Guetta– di The Way, Eliza ottiene oltre due milioni di visualizzazioni di Youtube. A seguito del successo mondiale, nel 2019 varca la soglia di The Voice 2019. L’esibizione di Eliza lascia tutti i coach a bocca aperta, così come il pubblico, dimostrando un’esperienza e una flessibilità canora senza pari. La cantante pordenonese porta il brano Hurtdi Cristina Aguilera. Nello stesso anno la giovane cantante incide il suo nuovo album Ninety, dedicato ai successi degli anni ’90, rivisti in chiavi alternative. Andrea Amati è uno degli autori e dei compositori più rinomati della scena pop italiana degli ultimi anni. Inizia la sua attività autorale nel 2001 con l’etichetta Sony Music Publishing, per poi passare alla Edel Music. Nel 2003 comincia la sua collaborazione artistica con la Warner Chappell, etichetta che mantiene fino al 2017. Dal gennaio del 2018 comincia la sua collaborazione con la Baby Angel Music. Per la Warner collabora con Nek, per il quale compare come autore in 5 album, firmando inoltre 4 singoli: Contromano, Instabile, Notte di febbraio e Vulnerabile. In questi anni collabora inoltre con altri artisti, come Francesco Renga, Marco Masini, Emma Marrone, Annalisa, Franco Califano, Alessandra Amoroso. Nel 2012 pubblica il suo primo album dal titolo Cambio prospettiva, dove interpreta 8 suoi brani inediti, due dei quali scritti con Fabio Vaccaro. Nel 2014 varca i confini nazionali scrivendo la canzone El amor es la señal per Manuel Mijares. Nel 2017 partecipa per la prima volta come autore al Festival di Sanremo scrivendo, assieme a Tommaso Pini e Andrea Francesca Dall'Ora, la canzone Cose che danno ansia, portata in gara da Tommaso Pini nella sezione Nuove Proposte e vincitrice del Premio sala Stampa Lucio Dalla. |
VENERDI' 26 LUGLIO 2019, ore 20.45
Teatro Zancanaro - Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
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"CONCERTO SINFONICO"
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Orchestra FVG International Music Meeting
Direttore: M° Mario Zanette
Solisti: Leonardo Vaccari, pianoforte
Muraad Layousse, pianoforte
Kristýna Schumová, pianoforte
INGRESSO LIBERO
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SABATO 20 LUGLIO 2019, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
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"GRANDI MAESTRI IN CONCERTO"
Pianoforte, flauto e canto
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LUNEDI' 22 LUGLIO 2019, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
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"GRANDI MAESTRI IN CONCERTO"
Lirismi del '900 italiano
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MARTEDI' 23 LUGLIO 2019, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
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"GRANDI MAESTRI IN CONCERTO"
Clarinetto e archi
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DOMENICA 4 AGOSTO 2019, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
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"GRANDI MAESTRI IN CONCERTO"
Violoncello e fisarmonica
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VENERDÍ 21 GIUGNO 2019, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
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"IL TEMPO DI LEONARDO"
I rebus musicali ed il Bestiario di Leonardo da Vinci
e la musica Rinascimentale
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RENATA FUSCO, canto
MASSIMO LONARDI, liuto rinascimentale
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VEDI LE FOTO |
PROGRAMMA Il Tempo di Leonardo
Leonardo da Vinci (1452 – 1519)
Rebus musicali (elaborazione di Massimo Lonardi)
Bartolomeo Tromboncino (1470 – 1535)
Poi che Volse la mia stella
Joan Ambrosio Dalza (sec.XV – XVI)
Poi che volse la mia stella
Franchino Gaffurio (1451 - 1522)
Beata progenies
Vincenzo Capirola (1474 - 1548)
Tientalora
Francesco Spinacino (sec.XV-XVI)
Ricercare
Josquin Des Prez (sec.XV -1521)
Mille Regretz
Il Bestiario di Leonardo
Pietro da Lodi (sec.XV – ca.1510)
Il Basilisco
Jacques Arcadelt (1507 - 1568)
Il bianco e dolce cigno
Anonimo (sec.XVI)
Tu sai che la cornacchia
Giulio Cesare Barbetta (sec.XVI)
L’Orso
Maddalena Casulana (1544 - 1590)
Vaghi amorosi augelli
Stefano Lando (1530 - 1571)
Io mi vivea com’aquila
Orazio Vecchi (1550 - 1605)
Il Coccodrillo
Il Rinascimento tra colto e popolare
Francesco da Milano (1497 – 1543)
Ricercare
Adrian Willaert (1490 - 1562)
O bene mio
Anonimo (sec.XVI)
Madonna tu mi fai
Gio. Giacomo Gorzanis (sec.XVI)
Chi passa per ‘sta strada
Francesco da Milano (1497 -1543)
Ricercare
Anonimo (sec. XVI)
Vorria ca fosse ciaola
Leonardo Primavera (1540 - 1585)
Tre donne belle
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NOTE DI SALA Nel prologo del trattato sulle arti figurative Leonardo stimò la musica inferiore solo alla pittura e la definì “ figurazione delle cose invisibili".Sparse nei suoi manoscritti si trovano numerose annotazioni corredate da schizzi riguardanti esperimenti di fisica acustica, la progettazione di nuovi strumenti musicali ed il miglioramento di quelli già esistenti. Le più antiche fonti bibliografiche: l’anonimo Gaddiano, risalente alla prima metà del ‘500, e un breve scritto di Paolo Giovio, databile attorno al 1530, ricordano il Maestro di Vinci anche per le sue qualità di cantore e di improvvisatore alla lira da braccio. Il celebre matematico Luca Pacioli, che fu amico di Leonardo, ne parlò come di un pittore straordinario, abile architetto e musico virtuoso. Purtroppo Leonardo, seguendo la consuetudine di molti strumentisti del ‘400, non trascrisse in notazione le sue improvvisazioni, ma sarebbe certamente stato in grado di farlo, come dimostrano alcuni rebus conservati nei fogli della Collezione Windsor. Si tratta di giochi nei quali il Maestro utilizzò la notazione musicale combinandola con sillabe, parole o frammenti di parole in modo da formare, attraverso i nomi delle note, motti o piccole frasi. Tre di questi giochi musicali formano brevi frammenti melodici che abbiamo riunito in un’ elaborazione per canto e liuto.
Il programma è articolato in tre sezioni. La prima propone musiche di alcuni fra i più importanti autori dell’epoca di Leonardo. Nella seconda composizioni rinascimentali dedicate a vari animali in modo da formare un piccolo bestiario musicale citando, se pur con composizioni di autori appartenenti a varie fasi storiche del Rinascimento, gli stessi animali che compaiono nei frammenti del bestiario e delle favole che Leonardo si divertì a compilare indulgendo al gusto popolaresco dell’aneddoto e del fantastico. Nei testi delle composizioni cinquecentesche che abbiamo scelto gli affetti e i difetti umani vengono paragonati, in modo simile e talvolta identico a quello degli scritti di Leonardo, alle caratteristiche vere o immaginarie di vari animali. Infine una sezione dedicata al rapporto fra arte dotta e tradizione popolare che costituì una delle caratteristiche del Rinascimento italiano sia in letteratura che nelle arti figurative e che ebbe un ruolo importantissimo nella musica dell’ epoca.
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Renata Fusco, artista poliedrica di grande talento e incisività espressiva. La versatilità vocale le consente di trovare respiro nell’ambito di generi diversi. Ha curato la propria formazione artistica contemporaneamente sui fronti del canto della recitazione e della danza , spaziando dall’attività teatrale (nei generi, opera, musical, operetta, prosa), a quella concertistica, con particolare riferimento alla musica antica. Il repertorio rinascimentale e barocco risulta congeniale alla sua vocalità naturale ed alle sue capacità interpretative e stilistiche. Con il liutista Massimo Lonardi intraprende una lunga collaborazione concertistica in Italia e all’estero (Russia, Estonia, Scozia, Spagna, Austria). Incide i dischi La Figurazione delle Cose Invisibili, Villanelle alla Napolitana, Animali in musica nel Rinascimento - Il Bestiario di Leonardo da Vinci, Clori, Ninfa e Amante – musiche di A. Scarlatti.E' voce solista negli ensembles Concerto Vago, Laus Concentus, Ensemble Durendal, Secretum e Antica Consonanza. Ha effettuato registrazioni per Ricordi, Amadeus, Sony Music, Stradivarius, La Bottega Discantica, Triangle Production, Edizioni Paoline. Già nota come musical performer (A Chorus Line, Cabaret, Grease, Hello Dolly, Dance, I Dieci Comandamenti, Fantasmi a Roma),svolge intensa attività concertistica e teatrale con Roberto De Simone: Eden Teatro, Combattimento di Tancredi e Clorinda, Histoire du Soldat, Il Ratto dal Serraglio, La Donna Vendicativa, Là ci darem la Mano, Il Socrate Immaginario, Cantata per Santa Madre di Dio, Lo Vommaro a Duello, Pergolesi in Olimpiade, Requiem in memoria di Pier Paolo Pasolinie collabora con enti quali Teatro San Carlo di Napoli, Teatro alla Scala di Milano, Opera di Roma, ETI, Teatro Mercadante-Napoli, Teatro Sistina-Roma, Napoli Teatro Festival, Teatro Verdi-Salerno. Collabora con il Conservatorio G. Martucci di Salerno con i concerti ‘I quadri che suonano’, ‘La Canzone prima della Canzone’, ‘Cervantes - Shakespeare’, ‘Francesco Durante -spiritualità e didattica nella scuola napoletana del ‘700’. Svolge inoltre intensa attività di doppiaggio cantatoper produzioni cinematografiche e televisive: è tra le voci più note del doppiaggio Walt Disney Italia e nel 2004 viene scelta da Andrew Lloyd Webber per il doppiaggio di Christine Daaénella versione italiana del film Il Fantasma dell’Opera di J. Shumacher, tratto dall’omonimo musical londinese.
Massimo Lonardi, è nato a Milano, ha studiato composizione con Azio Corghi e si è diplomato in chitarra classica con Ruggero Chiesa presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. In seguito si è specializzato nella prassi esecutiva del liuto seguendo seminari di studio a Milano,Firenze, Venezia e Basilea con il liutista Hopkinson Smith. Svolge attività concertistica in Italia e all’estero. Ha curato edizioni di opere di Claudio Monteverdi e Girolamo Frescobaldi, una raccolta di musica popolare tedesca in collaborazione con Brigitte Gras e uno studio sulla realizzazione liutistica del basso continuo. Ha preso parte a registrazioni radiofoniche e televisive ed effettuato quaranta incisioni discografiche collaborando con numerosi gruppi di musica antica, tra i quali il Conserto Vago da lui fondato con la clavicembalista Ero Maria Barbero. Come solista ha registrato cd monografici dedicati a Francesco da Milano e Petro Paulo Borrono, a Joan Ambrosio Dalza ,a Vincenzo Galilei e alle composizioni per vihuela di Luys Milan. Ha inciso antologie dedicate al liuto a Venezia nel Rinascimento, alle musiche per arciliuto del Barocco italiano, alle composizioni per chitarra rinascimentale (Comienca la musica para guitarra), ai compositori spagnoli (Libros de musica para vihuela) , alla musica del tempo di Leonardo da Vinci (La figurazione delle cose invisibili, con la cantante Renata Fusco) e a gli Animali in musica nel Rinascimento, basato sul Bestiario di Leonardo(con la cantante Renata Fusco). Il cd monografico dedicato alle composizioni per liuto di John Dowland ha vinto il primo premio per la musica strumentale “Musica e Dischi” . Ha registrato i Concerti e Trii per liuto ed archi di Antonio Vivaldi e le Villanelle alla napolitana con Renata Fusco per la rivista Amadeus e, per la Rivista Classic Voice, coll.Antiqua, Musiche per liuto nelle stampe veneziane del’500.Da alcuni anni collabora con Matteo Mela e Lorenzo Micheli con i quali ha registrato un cd dedicato alle musiche per liuto, chitarra barocca e tiorba di Andrea Falconieri e del suo tempo(La Suave Melodia) e un cd monografico dedicato alle cantate e alle arie di Alessandro scarlatti (Clori,ninfa e amante) con la cantante Renata Fusco. Con il soprano Angela Alesci ed il liutista Domenico Cerasani ha inciso un CD monografico dedicato a Luca Marenzio. Insegna liuto e musica d’assieme per strumenti antichi presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Franco Vittadini di Pavia , la Scuola di Musica Antica di Venezia, la Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro , il conservatorio A.Vivaldi di Alessandria ed i corsi estivi “Chitarra e altro” di Brisighella e “Barocco a Baronissi”. Dal 1990 è succeduto Ruggero Chiesa nell’insegnamento presso i corsi internazionali di perfezionamento di Gargnano.
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Il Concerto è in collaborazione con l'Associazione per l'Istituto Musicale "A.Benedetti Michelangeli" di Conegliano |
SABATO 25 MAGGIO 2019, al termine dell'incontro con lo scrittore Marco Malvaldi
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
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PRESENTAZIONE E DEGUSTAZIONE DI
"Acqua di rose" e "FVG Music 2019"
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I nuovi aperitivi ideati appositamente per il XXIII FVG International Music Meeting dal barman sacilese Daniele Miotti
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SABATO 25 MAGGIO 2019, ore 17.00
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
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"LA MISURA DELL'UOMO"
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Presentazione del romanzo con l'autore MARCO MALVALDI
e la mediazione dello scrittore Andrea Maggi
Intervento musicale: Duo Tientalora
Alessandra Vianello, vihuela - Gianni Cuzzolin, chitarra rinascimentale
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Personal data treatment in accordance with article 13 of the GDPR 2016/679 (E.U. General Data Protection Regulation) and article 13 of the Italian D.Lgs 196/2003
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In accordance with Article 13 of the EU 2016/679 Regulation (GDPR), regarding the future information provided, in order to protect people and other legal entities in relation to personal data treatment, we would like to inform you of the following:
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I dati da Lei forniti verranno utilizzati allo scopo e per il fine di:
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2. Modalità del Trattamento
Le modalità con le quali verranno trattati i dati personali sono tali da garantire che gli stessi siano:
2. Treatment methods
Personal data treatment methods will guarantee that they will be:
3. Conferimento dei dati
Il conferimento dei dati per le finalità di cui al punto 1 è obbligatorio per l’attività offerta e l’eventuale rifiuto dell’autorizzazione può comportare disagi di cui l’Associazione non è responsabile.
3. Data provision
Data provision, for the purposes referred to at Point 1, is required for the activities, every authorization refusal could lead to delays of which the Association is not responsible.
4. Comunicazione e diffusione dei dati
I dati forniti potranno essere comunicati ad istituti di previdenza sociale e alle autorità statali, salvo quanto indicato al precedente punto 1.
4. Data communication and distribution
The data may be disclosed to Social Security Institutes (i.e. I.N.P.S.) and State authorities, except for the provisions at Point 1.
5. Titolare del Trattamento
Il titolare del trattamento dei dati personali è l’Associazione Ensemble Serenissima con sede legale a Sacile (PN) Italy – viale Zancanaro, 10.
5. Controller
The controller of personal data treatment is Associazione Ensemble Serenissima, based in its headquarters in Sacile (PN) Italy – viale Zancanaro, 10.
6. Diritti dell’interessato
In ogni momento, Lei potrà esercitare, ai sensi degli articoli dal 15 al 22 del Regolamento UE n. 2016/679, il diritto di:
a) chiedere la conferma dell’esistenza o meno di propri dati personali;
b) ottenere le indicazioni circa le finalità del trattamento, le categorie dei dati personali, i destinatari o le categorie di destinatari a cui i dati personali sono stati o saranno comunicati e, quando possibile, il periodo di conservazione;
c) ottenere la rettifica e la cancellazione dei dati;
d) ottenere la limitazione del trattamento;
e) ottenere la portabilità dei dati;
f) opporsi al trattamento – integrale oppure per le sole finalità di marketing diretto – in qualsiasi momento;
g) opporsi ad un processo decisionale automatizzato relativo alle persone fisiche, compresa la profilazione;
h) chiedere al titolare del trattamento l’accesso ai propri dati personali o la limitazione del trattamento degli stessi;
i) revocare il consenso in qualsiasi momento senza pregiudicare la liceità del trattamento basata sul consenso prestato prima della revoca;
j) proporre reclamo a un’autorità di controllo.
Può esercitare i Suoi diritti con richiesta scritta inviata all’Associazione Ensemble Serenissima, all’indirizzo postale della sede legale o all’indirizzo mail info@ensembleserenissima.
Il Titolare, ex art. 33 GDPR, notificherà all’autorità di controllo e a Lei eventuali episodi di data breach, entro i termini di legge.
6. Data Subjects’ rights
In accordance with Articles 15 to 22 of the EU 2016/679 Regulation, you will be able to exercise at anytime the following rights:
a) to ask for confirmation of whether or not your personal data exists in our records;
b) to be informed of the purposes of the processing, of the personal data categories, of all recipients or recipient categories of the personal data and, whenever possible, of the period of preservation;
c) to obtain the correction and the removal of data;
d) to obtain processing restrictions;
e) to obtain data portability;
f) at anytime, to object entirely – or just for direct marketing purposes – to the processing;
g) to object to automated decision makings concerning individuals, including profiling;
h) to request the controller the access to your personal data or the restriction or the removal of the treatment of it;
i) at anytime, to revoke your consent without undermining the lawfulness of the processing based on previous given consent;
j) to file a claim the supervisory authority.
You can exercise your rights by writing a letter to the Ensemble Serenissima Association’s headquarters address or by sending an e-mail to Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
In accordance to Article 33 of the GDPR, the Controller will notify to the competent supervisory authority and to you any occurrence of data breach, within legal deadlines.
7. Raccolta dei dati
L’Associazione Ensemble Serenissima raccoglie personalmente i dati personali necessari allo svolgimento dell’attività e designa ogni suo dipendente al trattamento dei dati personali nell’ambito delle attività che è chiamato a svolgere per questa Associazione.
7. Data collection
The Ensemble Serenissima Association collects any personal data needed for the purposes of its activities and it also entrusts its employees the processing of personal data for the activity that they carry out on behalf of Association.
In the event that the English version of this Statement differs from the Italian one, the written legal meaning of the Italian one shall prevail.
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20° UNA VOCE DAL LIVENZA VMC 2018 CLASSIFICA FINALE |
CONCORRENTE
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CATEGORIA UNDER 14 | |
Carrer Francesco | 1° classificato |
Sandrin Laura | 2° classificato |
Michielini Chiara | 3° classificato |
CATEGORIA COVER/INEDITI | |
Bianchino Claudia | 1° classificato |
Dalan Sara | 2° classificato |
Zambon Greta | 3° classificato |
MIGLIORE INEDITO | |
Cucchelli Marco | migliore inedito |
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LA GIURIA Semifinale: David Marchetti (Presidente), Cherry, Andrea Tomasella, Roberto Cozzarin, Gianni Della Libera Finale: David Marchetti (Presidente), Cherry, Elya, Andrea Tomasella, Maurizio Perrotta |
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Claudia Bianchino - 1° classificato assoluto | Francesco Carrer - 1° classificato Categoria Under 14 |
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Mark - Migliore inedito |
VEDI LE FOTO DELLA SEMIFINALE - Giovedì 16 agosto 2018 |
VEDI LE FOTO DELLA FINALE - Venerdì 17 agosto 2018 |
LA NOSTRA MISSION È LA VOSTRA MUSICA
L’Ensemble Serenissima APS, associazione culturale nasce nel 1983, con lo scopo di diffondere la cultura musicale e creare un nuovo circuito musicale fondato sull’eccellenza e la valorizzazione di giovani musicisti, rendendoli protagonisti all’interno dello scenario italiano ed europeo, dando inoltre il proprio contributo alla divulgazione del patrimonio musicale ed al messaggio che esso rappresenta anche dal punto di vista sociale.
L’Associazione vuole offrire la possibilità di un’adeguata formazione musicale e professionale alla luce del cambiamento.Tutto ciò è reso possibile dall’amore incondizionato per quella musica nella quale i soci fondatori credono fortemente, con l’obiettivo concreto di poter espandere la conoscenza musicale, proponendo attività di produzione e promozione pensate per tutti gli artisti. In particolare si prefigge di:
![]() - promuovere, organizzare e gestire corsi strumentali e vocali, corsi di didattica, masterclass di perfezionamento musicale, lezioni-concerto, laboratori di musica di insieme, seminari, stages, spettacoli itineranti ed ogni altra iniziativa atta a diffondere la cultura, la conoscenza e la pratica musicale, sia tra gli adulti che tra i giovani;
- promuovere ed organizzare Corsi di Aggiornamento per docenti di scuole di ogni ordine e grado;
- promuovere la formazione di gruppi strumentali e di complessi coordinandone le attività;
- favorire e organizzare manifestazioni musicali, culturali, ricreative, cinematografiche, rassegne, festival, conferenze, concorsi, premi, saggi, concerti, opere teatrali, stagioni musicali, musical ed ogni altra forma di spettacolo legata alla musica; - attivare iniziative musicali e culturali, anche in collaborazioni con altri Enti, Associazioni e/o Scuole, nella sfera dell'aggregazione sociale e del tempo libero, per la promozione della persona e della qualità della vita;
- svolgere attività editoriale letteraria e musicale, curando la creazione di siti internet, la pubblicazione e diffusione gratuita di periodici, riviste, giornali, testi musicali, opere a carattere etno-musicale, materiale fonografico, informatico ed audiovisivo, per la diffusione e divulgazione delle attività dell'Associazione. |
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Un GRAZIE di cuore a tutti voi che in questo anno ci avete sostenuto, accompagnato e seguito. Buone Feste! |
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GIURIA - Edizione 2024
JUDGING PANEL - Edition 2024
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E' scaduto ieri, 30 Aprile, il termine per la presentazione delle partiture per il Concorso Internazionale di Composizione. La giuria internazionale, che valuterà i lavori, è composta da:
The deadline for submitting scores for the International Composition Competition expired yesterday, 30 April. The international jury, which will assess the works, consists of:
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M° Daniele Zanettovich – Italy (President)
M° Gilberto Bosco – Italy
M° Ferrer Ferran – Spain
M° Donald Sosin – USA
M° Dimitri Cervo – Brazil
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Daniele Zanettovich was born in 1950, in Trieste, Italy. He is an Italian composer and conductor. Zanettovich started out his career as a pianist, winning the Fourth National Festival of Student Pianists in La Spezia. Since the late 1960s, however, he has focused more on composing. His career as a composer began when he was admitted to the final reading at the GB Viotti International Composition Competition for three straight years (1967, 1968, and 1969). Zanettovich wrote a two-volume textbook called Appunti per il corso di armonia principale which is widely used by composition schools in Italy. As a conductor, he has appeared with the Orchestre National de l'Opéra de Monte-Carlo, the orchestra of the Teatro Verdi in Trieste, the orchestra of AIDEM in Florence, the Orchestra Sinfonica di Sanremo, the orchestra of Ente Lirico dell'Arena di Verona as well as various chamber ensembles. Successful as an academic as well as a professional composer, Zanettovich was a professor of composition at the conservatory Jacopo Tomadini in Udine until retiring in 2009. |
Gilberto Bosco was born in 1946, in Turin, Italy. He completed his musical studies in Turin, attending the Ferienkurse in Darmstadt. His works have won awards in national and international competitions. His compositions have been performed in many prestigious venues: Teatro alla Scala at the Comunale of Florence, Rai of Turin and Rome, in September Music and MiTo, from Ircam in Paris at Fundaçao Gulbenkian in Lisbon, by the Académie de France à Rome al Cantiere d'Arte di Montepulciano. Recently the Rodolfo Lipizer international violin competition commissioned him the compulsory piece for violin and piano for the 2008 Edition. Radio Rai commissioned an opera based on a text by Antonio Tabucchi, Sogni di sogni; the Orchestra Nazionale della Rai took a concert in the form of variations, for orchestra, performed at the Lingotto’s Auditorium; the Piccolo Regio di Torino has staged one of his chamber opera, based on a text by Sandra Reberschak, Il gioco delle sorti. September Music has produced the first performance of the Cantico del gallo silvestre, for two voices, reciting voice and instruments, text by Leopardi. It was for many years Professor of composition at the Conservatory of Turin; He taught music theory at the DAMS-University of Turin. |
Ferrer Ferran was born in 1966, in Valencia, Spain. By the time he was fifteen years old he had already graduated as a pianist and percussionist. He also obtained diplomas in the fields of chamber music and accompaniment. Ferran has performed all over Spain as a soloist, together with chamber ensembles and as an accompanist for great international soloists. He works with a number of Spanish symphony orchestras. Furthermore, he is active as a composer, pianist, conductor and teacher at the Conservatorio Superior de Música de Valencia in Spain. Ferran has specialised in composition and accompaniment and has written many compositions including works for ensemble, choir, chamber orchestra and symphonic wind orchestra. The premieres have mostly been performed by renowned ensembles. Various works from Ferran’s pen have been selected as test pieces for important contests and festivals. He has won various composition awards and acknowledgements as well, such as the one given by Juventudes Musicales de España (Young Musicians of Spain). He has also won a number of prizes in Corciano (Italy). Ferran’s compositions have been ppublished in Spain, France and the Netherlands. Since 2002, his works have been published under the label Ibermúsica. |
Donald Sosin was born in 1951, in New Rochelle, New York State. He composes and performs silent film music for festivals all over the US, Europe and China. A composition graduate of U. of Michigan and Columbia, Donald currently plays at MoMA, Lincoln Center, Harvard, Yale, and other colleges, and with his singer/percussionist wife at the National Gallery, and festivals in New York, Seattle, San Francisco and Italy. Donald worked on Broadway for many years, and writes and arranges for TV, radio and video. Commissions include the Chicago Symphony Chorus and the San Francisco Chamber Orchestra. He has scored over 35 silent film DVDs, and done thousands of sheet music arrangements. He is a part-time faculty member at Maharishi University of Management in Iowa. He and his wife teach songwriting and film music workshops at schools and colleges all over the US. |
Dimitri Cervo was born in 1968, in Brazil. Composer, pianist and conductor, he created works that have been widely performed in Brazil and abroad. His discography includes two individual CDs, that won three Açorianos Awards for best classical album and composer. Cervo presented his first compositions in public at age fourteen. In 1991 he took composition classes (with Donatoni) and film music classes (with Ennio Morricone) at the Accademia Chigiana of Sienna. Cervo has performed his compositions at the piano with many orchestras and has conducted several ensembles. His works have been performed by a number of orchestras, including Orquestra Sinfônica Brasileira, Petrobrás Sinfônica, Sinfônica de Sergipe, Camerata Antiqua de Curitiba, Sinfônica de Porto Alegre, Sinfônica de Heliópolis, Orquestra de la Universidad del Norte, and important percussion groups. His orchestral and soloist music has been led by conductors like I.Karabtchevsky, T.Volkmann, W.Polistchuk, L.Carvalho, S.Fuks, G.Mannis, J.Pellicano, L.Mills, R.Rocha, A.Peleg. His works were performed in all Brazilian states, and in several countries, like the United States, Argentina, Paraguay, Costa Rica, Portugal, France, Germany, Bulgaria, Greece, Switzerland, Norway, Israel, Serbia, Vietnam, Singapore and Niger. Besides composition and performance Cervo teaches at UFRGS Music Department (Universidade Federal do Rio Grande do Sul). |
SERENATE E MELODIE ELEGIACHE
Concerto di presentazione del XXI FVG International Music Meeting
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VENERDÍ 3 FEBBRAIO 2017, ore 20.45
Teatro Zancanaro - Sacile (PN)
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Orchestra d'Archi del Conservatorio "G.Tartini" di Trieste
Docente Preparatore: M° Fabio Pirona
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Serata di grande successo venerdì 3 febbraio presso il teatro Zancanaro a Sacile per la presentazione del XXI FVG International Music Meeting. Protagonista l’Orchestra d’Archi del Conservatorio “G.Tartini” di Trieste, preparata dal M° Fabio Pirona con un programma dal titolo “Serenate e melodie elegiache” incentrato sul '900 con musiche di Max Bruch ed Edvard Grieg, pagine forse non tra le più diffuse con il quale l’Orchestra d’archi del Tartini di Trieste ha dimostrato di possedere una capacità di dialogo elevatissima. Non c'è più bisogno di gesto, ma solo di pensiero e di sguardo. La magia avviene da sé, attraverso l'armonia, la melodia, le tematiche, la capacità di spaziare nell'organico, aprendo e chiudendo un sistema che produce emozioni e sensazioni raffinate e sublimi. Nel dettaglio sono stati eseguiti la Serenata in do minore per archi su melodie popolari svedesi di Max Bruch – in prima esecuzione italiana - Due melodie elegiache op.34 e la Fra Holbergs tid (Dai tempi di Holberg) Suite in stile antico op.40/1 di Edvard Grieg. Non si tratta di musica-tappezzeria: nate nell'arco di pochi decenni - un arco peraltro assai critico per le società europee e quindi anche, e soprattutto, per l'arte: fermenti, contrapposizioni, classicismo e "musica dell'avvenire", battaglie estetiche a non finire - queste pagine sembrano rifiutare gli aspetti più aspri della Decadenza nel riflesso di un clima che, nel rispetto (un po' critico) della forma e nel riconoscimento (un po' discusso) della tradizione, illumina di luce crepuscolare il fraseggio sinuoso ma non evanescente, e i ritmi talvolta arrotondati in movenze di danza. Gli archi, dai violini ai contrabbassi, hanno offerto, nel loro insieme, una gamma timbrica affascinante: densità e trasparenze ad un tempo, ricchezza di cromatismi, corposità e sottigliezze, armonie ampie e unisoni come sciabolate sono tra le molte caratteristiche positive di questo fascio d'archi che per di più si illustra di una naturale eleganza. Lodevole l’interpretazione della Suite di Grieg, musica a volte melanconica, ma molto più spesso allegra, fino a un Allegro con brio nel "Rigaudon" finale dove la viola di Sara Zoto si cimenta in un confronto virtuosistico con il violino di Giada Visentin, un confronto dall'effetto molto spettacolare. |
60 SECONDI per scoprire chi siamo
Video sulle attività dell'Associazione Ensemble Serenissima
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Scadenza: 30 aprile 2025
Deadline: April 30th, 2025
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