ACCADEMIA MUSICALE DI SACILE
XXIX FVG International Music Meeting 2025
International Composition Prize
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Di chimere e petali di rosa
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DOMENICA 22 GIUGNO 2025, ore 18.00
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
IN LIMINE DUO
Selena Colombera, soprano
Ilaria Torresan, pianoforte |
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Il concerto "Di chimere e petali di rosa" propone un affascinante viaggio musicale che mette in luce due figure femminili che hanno saputo intrecciare la propria voce compositiva con il tessuto culturale e sociale della Roma di inizio Novecento. Un repertorio intimo e rarefatto, costruito attorno alla lirica da camera italiana, genere che trova nella parola poetica e nel gesto musicale un punto d’incontro profondamente espressivo e personale.
A interpretare questo raffinato intreccio di suoni e silenzi è In Limine Duo, formato dal soprano Selena Colombera e dalla pianista Ilaria Torresan, che da oltre un decennio si dedica alla valorizzazione della musica vocale da camera, con particolare attenzione alla produzione italiana del XX secolo.
La voce di Selena Colombera, limpida ed espressiva, ha trovato ampio riconoscimento tanto nel repertorio operistico quanto in quello cameristico, dove emerge la sua attitudine alla parola e alla sfumatura timbrica. La sua attività include una vasta esperienza internazionale, la vittoria di premi prestigiosi e una discografia dedicata alla lirica romana di primo Novecento. Al pianoforte, Ilaria Torresan accompagna con una sensibilità costruita attraverso studi di alto profilo e collaborazioni in ambito operistico e liederistico, offrendo una lettura interpretativa sempre partecipe e pienamente integrata con la voce. Insieme, le due artiste creano un equilibrio raffinato dove parola e suono si riflettono a vicenda.
Il programma si apre con un ciclo di liriche delicate e introspettive, che rivelano stati d’animo sospesi tra sogno e realtà. I testi poetici e la scrittura musicale si intrecciano in atmosfere intime, spesso malinconiche, dove la voce racconta l’attesa, la distanza e il ricordo. Brevi brani dal sapore popolare offrono una dimensione più narrativa e popolare, con tratti quasi teatrali, in cui il lirismo si mescola a immagini quotidiane e spunti folklorici. La parte finale si conduce in un universo più rarefatto e contemplativo, tra domande esistenziali e profumi orientali. Qui la musica si fa quasi meditazione, tra linee vocali limpide e armonie leggere come veli di seta.
Nella seconda parte il paesaggio sonoro si arricchisce di contrasti: c’è spazio per il dramma e l’intensità emotiva, ma anche per la leggerezza delle fiabe, per la fantasia infantile e per la poesia del silenzio. I brani si susseguono come piccole scene teatrali, ognuna con il proprio colore, la propria storia, il proprio sussurro.
" Di chimere e petali di rosa " non è soltanto un concerto, ma un affresco sonoro dedicato a voci femminili che si sono espresse con coraggio e poesia in un contesto storico complesso. Grazie all’intelligenza interpretativa e alla sensibilità del duo In Limine, queste musiche – fragili, luminose, potenti – tornano a vibrare nel presente, offrendo all’ascoltatore un’esperienza intima e profonda. |
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 In Limine DuoIl duo cameristico In Limine nasce nel 2012 all’interno del Conservatorio “B. Marcello” di Venezia e si dedica stabilmente alla musica vocale da camera, con particolare attenzione alla lirica italiana del Novecento. Il loro lavoro si distingue per rigore stilistico e coerenza progettuale, con una spiccata propensione alla ricerca musicologica. Tra le esperienze salienti, si ricordano la partecipazione al progetto di valorizzazione del compositore Giorgio Cambissa e i premi conseguiti in concorsi nazionali, tra cui il Primo Premio al Concorso Seghizzi di Gorizia (2019), oltre a numerosi riconoscimenti per la qualità interpretativa. Il duo è stato finalista al Concorso “Elsa Respighi” di Verona (2018) e ha presentato programmi monografici in sedi di prestigio, come il Museo del Novecento di Milano. Il nome del duo, ispirato al componimento In Limine di Eugenio Montale, riflette una visione estetica incentrata sul concetto di “liminalità”: il confine come spazio fertile, dove musica e poesia dialogano oltre i limiti storici, culturali e canonici. Il loro repertorio riporta in vita figure ai margini della storia musicale e letteraria, in un equilibrio poetico tra voce e pianoforte, dove entrambi sono protagonisti.
Selena Colombera, soprano
Soprano raffinato e versatile, ha ottenuto diplomi in canto lirico (Venezia), musica vocale da camera (Vicenza) e un master in lirica da camera italiana (Milano). Si è perfezionata presso l’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma, studiando con importanti nomi del panorama lirico. È vincitrice del Premio Nazionale delle Arti “Claudio Abbado” (2015) e del Premio “MusicaInsieme” di Pordenone (2019), ottenuto per una tesi/concerto sulle sirene nella musica vocale. Ha cantato in produzioni operistiche di autori classici e contemporanei, partecipando anche a opere per l’infanzia, tra cui Il Mago di Oz, Pinocchio e La Regina delle Nevi. Nel 2022 ha pubblicato con l’etichetta Dynamic un disco dedicato alla lirica da camera romana del primo Novecento. Ha anche conseguito una laurea in Conservazione dei Beni Culturali con una tesi sull’iconografia di Turandot, citata in un'importante mostra museale. Attualmente lavora come artista del coro presso il Teatro di Zurigo. Ilaria Torrersan, pianoforte
Pianista e maestro collaboratore, si è formata nei Conservatori di Venezia e Parma con il massimo dei voti, perfezionandosi con artisti di rilievo internazionale. Ha maturato competenze specifiche in ambito liederistico e operistico, collaborando in produzioni teatrali in Italia e all’estero. Ha affiancato l’attività concertistica a quella operativa come pianista di sala e maestro al cembalo, con esperienze presso il Festival Verdi di Parma, l’Opera Royal de Wallonie di Liegi e il Teatro La Fenice di Venezia. È interprete di Brahms (Liebeslieder Walzer) in una registrazione per Da Vinci Classics (2017). Ha suonato in importanti sale concertistiche, tra cui la Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna e le Sale Apollinee della Fenice. Attualmente è maestro accompagnatore presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza. |
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