GIOVEDI' 1 GIUGNO 2017, ore 20.45
Ex Chiesa di San Gregorio, Via Garibaldi - Sacile (PN)
 
INGRESSO LIBERO

 

MOVIE BRASS
un viaggio nella musica da film
in collaborazione con il Conservatorio "G.Tartini" di Trieste 

 

BRASS BAND 
del Tartini di Trieste
 
direttore: M° DAVID SHORT

 

VEDI LE FOTO  
Un repertorio suggestivo, originale ed eclettico, che propone, con ironia e divertimento, musiche di:
 
Ennio Morricone (1928)
Nuovo Cinema Paradiso
 
David Short (1951)
Italia
 
Ennio Morricone (1928)
Honky Tonk
 
Ennio Morricone (1928)
Gabriel's oboe
 
Ennio Morricone (1928)
Two Songs
da "La leggenda del pianista sull'oceano" e "Il Buono, il Brutto e il Cattivo"
 
Francesco De Masi (1930 - 2005)
Spaghetti Western...
 
David Short (1951)
San Remo San Remo
 
David Short (1951)
Per Bacco
 
Medley
Omaggio a Nino Rota
 
Medley
Omaggio a Nicolò Piovani
 

 

Il gruppo di Ottoni del Conservatorio di Musica G. Tartini di Trieste nasce nel 2009 , in collaborazione col Conservatorio di Musica di Sassari , sotto la guida esperta del Maestro David Short che si occupa,oltre che della preparazione, anche degli arrangiamenti. Dopo un periodo di collaborazione col Conservatorio di Sassari che è stato motivo di crescita per il confronto di diverse tradizioni culturali, il gruppo di ottoni ha proseguito autonomamente la sua attività guidato alternativamente dal Maestro David Short e dal Maestro Romolo Gessi. Ha al suo attivo numerosi concerti in tutto il Friuli Venezia Giulia, Slovenia, in diverse località della Sardegna e a Roma. Il repertorio spazia dalla musica barocca alla musica contemporanea, alla musica balcanica, e riserva una particolare attenzione alla musica da film.

 

DAVID SHORT, direttore

Nato nel 1951 a Cincinnati (USA), si è diplomato in tromba e composizione allIndiana University e ha continuato gli studi di composizione e musica barocca in Germania. Dal 1973 al 1994 ha ricoperto il ruolo di prima tromba nell´Orchestra Sinfonica della RAI di Roma, successivamente ha fatto parte dell´orchestra di musica leggera della RAI-TV. Come solista ha suonato con numerose orchestre e per diverse istituzioni nazionali e straniere. Nel 1985 ha eseguito la prima europea di "Sequenza X" per tromba sola di Luciano Berio e, nel 1985, la prima assoluta di "Short." Sempre per tromba sola, quest´ultimo pezzo fu dedicatogli da Franco Donatoni. Le stesse composizioni di Short, edite da Shawnee Press (USA), Billaudot (Francia), e in Italia da Ricordi, General Music e Santabarbara, sono state eseguite alla Carnegie Recital Hall di New York, al Teatro Reale di Tehran, al Teatro Carlo Felice di Genova, al Teatro Comunale e al Teatro Verdi di Firenze, alla RAI di Roma e di Napoli, e all´Accademia di Santa Cecilia di Roma. Inoltre, sono state trasmesse per radio in Canada, Stati Uniti, Inghilterra, Svezia, Finlandia, Spagna ed Italia. Da anni Short è protagonista, come compositore, arrangiatore, direttore e trombettista, nel campo della musica da camera per ottoni. Sia con il proprio quintetto, "The David Short Brass Ensemble," che con altre formazioni più grandi da lui dirette, offre al pubblico un repertorio originale ed eclettico il quale, con ironia e divertimento, spazia dal rinascimento al moderno.

SABATO 20 MAGGIO 2017, ore 20.45
Ex Chiesa di San Gregorio, Via Garibaldi - Sacile (PN)
 
INGRESSO LIBERO

 

 

 

LA FLAÛTE ENCHANTÉE, fra ‘800 e ‘900
 
Lezione concerto del XXI FVG International Music Meeting
a cura dei Corsi di Alto Perfezionamento Musicale
dell'Accademia Musicale di Sacile

 

flauti: AGNESE BRUGNOTTO,
GIORGIA BELFANTI, LAURA MOSCONI,
SILVIA DE VECCHI, ERIKA SIMONI,
SONIA DARTORA, FRANCESCO GALUPPI,
FRANCESCA BARBISAN
al pianoforte:  prof. Bruno Volpato
 
con la partecipazione del M° Nicola Giudetti

 

VEDI LE FOTO
H.GAUBERT (1879-1941)
Madrigal
Agnese Brugnotto, flauto

C.SAINT-SAËNS (1835-1921)
Romance op.37
Giorgia Belfanti, flauto

F.DOPPLER (1821-1883)
Fantasia Pastorale Ungherese op.26
Laura Mosconi, flauto

B.MARTINŮ (1890-1959)
First Sonata
Allegro moderato - Adagio - Allegro poco moderato
Silvia De Vecchi, flauto

PH.GAUBERT (1879-1941)
Notturno e Allegro scherzando
Erika Simoni, flauto

O.MESSIAEN (1908-1992)
Le Merle Noir
Sonia Dartora, flauto

A.DVOŘÁK (1841-1904)
Sonatina in Sol maggiore op.100
Allegro risoluto - Larghetto - Scherzo - Molto vivace - Allegro
Francesco Galuppi, flauto

F.POULENC (1899-1963)
Sonata
Allegretto malinconico - Cantilena - Presto giocoso
Francesca Barbisan, flauto
 
DOMENICA 30 APRILE 2017, ore 18.00
Palazzo Ragazzoni - Sacile (PN)
 
INGRESSO LIBERO

 

 

 

"FANTASIA E ROMANTICISMO"
Recital per pianoforte
 

 

Alessandro Commellato, pianoforte

 

PROGRAMMA    
 
Ludwig van Beethoven (1770-1827) 
32 Variazioni su tema originale in Do minore WoO 80
 
Franz Schubert (1797-1828)
Impromptu in Mi bemolle op.90 n.2 D 899
 
Frederic Chopin (1810-1849)
Ballata n.1 in Sol minore op.23
 
Robert Schumann (1810-1856)
Kreisleriana - 8 fantasie op.16
Äußerst bewegt (Estremamente animato)
Sehr innig und nicht zu rasch (Con grande intimo sentimento e non troppo vivace)
Sehr aufgeregt (Molto agitato)
Sehr langsam (Molto lento)
Sehr lebhaft (Molto vivo)
Sehr langsam (Molto lento)
Sehr rasch (Molto vivace)
Schnell und spielend (Presto, giocoso)

  

ALESSANDRO COMMELLATO, pianoforte

Ha studiato a Milano con Carlo Vidusso e si è  perfezionato con Pier Narciso Masi, Evgeny Malinin e Sergio Fiorentino. E' vincitore di concorsi nazionali e internazionali:  Premio Rendano di Roma, Città di Stresa, Cidad de Oporto, Schubert di Dortmund. Si è esibito come solista con l'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano,  del Teatro la Fenice di Venezia, Filarmonica di Praga, Filarmonica Accademica di San Pietroburgo, Filarmonica di Omsk, Filarmonica di Odessa, Orchestra Nazionale Moldava, Orchestra della Radio di Zagabria, Filarmonica di Bacau, Premiere Orchestra di Krasnodar, “Solamente Naturali” di Bratislava, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra Sinfonica Toscanini di Parma, etc Con Divertimento Ensemble e Virtuosi Virtuali ha eseguito opere contemporanee di Nono, Kagel, De Pablo, Bussotti, Donatoni, Guarnieri, al Mozarteum di Salisburgo, Auditorium Nacional di Madrid, Musica nel nostro Tempo di Milano, Autunno Musicale di Como, Biennale di Venezia, Amici della musica di Palermo, etc. Ha effettuato tournees in Usa, Russia, Giappone e Australia. E’ stato invitato dal Teatro alla Scala per la creazione di “Cherì” (F. Poulenc- R.Petit), “Autour de Chopin” (Varsavia, Teatro Nazionale Wielky), "Coro di Morti" di Petrassi. Al Teatro La Fenice di Venezia è stato solista in  Medea di Adriano Guarnieri. Come camerista ha suonato a fianco di Siegfrid Palm, Hans Deinzer, Franco Maggio Ormezowski, Sergio Azzolini, Simone Bernardini, Philip Walter, Roger Van Spendonk,  Atalanta Fugiens, "Le Musiche Ensemble" di Berlino e molti altri. Si dedica all'interpretazione su strumenti storici ed è stato invitato ai Festivals di Bremen, Lausanne,  Lugano,  Verbier, Innsbruck, Aix en Provence, Mulhouse, Bratislava,  Lockenhaus, Helsinki, Urbino. Ha inciso per Ricordi, Amadeus: Pèchés de Veillesse di Rossini, Brilliant Classics: Quintetti, Settimini e Concerti di J.N.Hummel, Sonate di F. Ries. In preparazione l'integrale delle variazioni di Beethoven e l'opera omnia di A. Stanchinsky. Ha registrato per la Rai: “Kennst du das Land”,  “Alma Brasileira” dedicato a H. Villa Lobos, "Mozart e Rossini". Collabora con S. Accardo, B. Giuranna e R. Filippini  all'Accademia Stauffer di   Cremona. E' docente di pianoforte al Conservatorio "Guido Cantelli" di Novara.

 

NOTE DI SALA

L’ascolto offre l’opportunità di indagare su quattro personalità di altissimo profilo della musica mitteleuropea, ma ancora di più di osservare come il romanticismo e le sue diverse forme si siano sviluppate in modo impressionante attraverso il talento, l’intuizione e la dottrina di quattro grandi compositori.

Nelle 32 Variazioni Beethoven sceglie un proprio tema concentrando il suo interesse su un giro armonico altamente funzionale allo sviluppo delle successive variazioni. Esse esprimono in una rapida sintesi una sequenza di “caratteri” che si allontanano in modo abbastanza netto dagli schemi classici dedicati piuttosto a mostrare piccole bravure tecniche. Non che manchino variazioni virtuosistiche, ma esse sono collocate in un contesto che le giustifica e le nobilita. Queste variazioni lasciano nel nostro ricordo un tono di grande nobiltà, scarti di umore di un signore un po’ bizzarro e un po’ prepotente e brevi momenti di sublime aspirazione alla Bellezza.

Nell'ultimo periodo della sua vita Schubert compose una serie di piccoli pezzi per pianoforte. In queste brevi composizioni, egli dimostrò come il pianoforte possa esprimere con poche pennellate e in maniera sintetica una sensazione, uno stato d'animo o un pensiero fugace. Gli Improvvisi rispecchiano proprio questo impulso creativo; sono schizzi pianistici che non hanno alcuna pretesa e ambizione descrittiva: vivono dell'unica ricchezza determinata dalle idee musicali e dalle risorse armoniche espresse con inesauribile varietà di modulazioni dello strumento. In particolare il secondo Improvviso può essere classificato come uno studio per la regolarità e la quadratura del ritmo, con la martellante sezione centrale “all'ongarese”.

Quasi esclusivamente dedicata al pianoforte, la musica di Chopin, intrecciata di danza e di elegia, di lirismo soggettivo e di nostalgia della lontana patria polacca, impreziosita da accenti di aristocratica mondanità e di pariginismo, rappresenta la più perfetta incarnazione dell'anima romantica nella dimensione del suono pianistico. Un grandioso preambolo dà inizio alla prima Ballata, che procede con un tono narrativo pieno di passione. Di un'inattesa drammaticità è la sua conclusione: una vera tempesta sonora che può paragonarsi alla paurosa fine dei fatti evocati in un racconto poetico.

Schumann, dal canto suo, non sapeva fare a meno dell’extramusicale. I titoli delle sue partiture viaggiano sempre al confine con il mondo del fantastico; non sono mai strumenti descrittivi, ma sempre vaghe allusioni a un mondo tutto da esplorare con l’immaginazione: l’universo letterario nella Kreisleriana il cui titolo fa riferimento all'omonimo gruppo di novelle del 1813, creato da Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. Pubblicati con la dedica “all'amico F.Chopin”, i brani della Kreisleriana recano il sottotitolo di Fantasie e sono otto pezzi, ora febbrili ora distesi e apparentemente sereni: grandi ondate emozionali si accavallano, si mescolano, si perdono nelle profondità di crisi misteriose, in un continuo ascendere verso le vette e precipitare verso gli abissi, in uno stato di perpetua esaltazione e agitazione.

 

SABATO 11 FEBBRAIO 2017, ore 18.00
Borgo S.Gregorio, Via Garibaldi - Sacile (PN)
 
INGRESSO LIBERO

 

 

 

LA VOCE DEGLI ARCHI
Lezione concerto a cura dei Corsi di Alto Perfezionamento Musicale
dell'Accademia Musicale di Sacile

 

Margherita Leo, violino
Giulia Scudeller, viola
Eva Zaninotto, viola
al pianoforte:  prof.ssa Moira De Vido
prof.ssa Annalisa Londero

 

PROGRAMMA
 
 
W.A.MOZART (1756-1791)   
dal Concerto n.3 in sol maggiore K216
Allegro
Eva Zaninotto, violino
Annalisa Londero, pianoforte
 
J.S.BACH (1685-1750)  
dalla Terza Sonata per viola da gamba BWV1029
Allegro
Giulia Scudeller, viola
Annalisa Londero, pianoforte
 
P.HINDEMITH (1895-1963)   
dalla Sonata n.3
Andante calmo
Margherita Leo, violino
Moira De Vido, pianoforte
 
M.BRUCH (1838-1920)   
dal Concerto n.1 in sol minore op.26
Adagio
Eva Zaninotto, violino
Annalisa Londero, pianoforte
 
F.MENDELSSOHN (1809-1847)   
dal Concerto in mi minore op.64
Allegro molto appassionato
Margherita Leo, violino
Moira De Vido, pianoforte
 
P.HINDEMITH (1895-1963)   
dal Concerto “Der Schwanendreher”
“Nun Laube, Lindlein laube”: Sehr ruhig - Fugato – wie am Anfang
“Seid ihr nicht der Schwnendreher”: Mäßig schnell – ruhig bewegt – Zeitmaß wie früher – Lebhafter
Giulia Scudeller, viola
Annalisa Londero, pianoforte
 
VENERDÍ 3 FEBBRAIO 2017, ore 20.45
Teatro Zancanaro - Sacile (PN)
 
INGRESSO LIBERO

 

 

 

SERENATE E MELODIE ELEGIACHE
Concerto di presentazione del XXI FVG International Music Meeting

 

Orchestra d'Archi del Conservatorio "G.Tartini" di Trieste
Docente Preparatore: M° Fabio Pirona

 

PROGRAMMA
 
 
MAX BRUCH (1838-1920)
Serenata in do minore per archi su melodie popolari svedesi (opera postuma)
Marcia - Allegro moderato
Andante
Allegro
Andante sostenuto
Marcia - Allegro Moderato
 
 
EDVARD GRIEG (1843-1907)
Due melodie elegiache per archi op.34
Allegretto espressivo
Andante
 
EDVARD GRIEG (1843-1907)
Fra Holbergs tid (Dai tempi di Holberg)
Suite in stile antico per archi op.40/1
Praeludium - Allegro vivace
Sarabande - Andante espressivo
Gavotte - Allegretto
Air - Andante religioso
Rigaudon - Allegro con brio

 

 

NOTE DI SALA
La Serenata su motivi popolari svedesi di Max Bruch è un epigono nel suo genere, nasce nel 1916 e guarda alla tradizione romantica tedesca o centro Europea similmente ad altri autori, quali J.Brahms e A.Dvořák, non tenendo conto del cambiamento del mondo musicale avvenuto all'inizio del '900.
La prima edizione a stampa sarà realizzata solo nel 1941. In essa possiamo riscontrare il magistero compositivo di Bruch, che fu anche un insigne didatta, unito alla ricerca di melodie e suggestioni popolari che l'autore aveva già collezionato in una raccolta di 15 Danze svedesi per violino e  pianoforte di qualche anno precedente.
Nella successione dei movimenti, si riscontra una felice scrittura per l'Orchestra d'archi: nella partitura tutte le sezioni suonano divise e si può notare soprattutto l'autonomia dei contrabbassi rispetto al normale raddoppio all'ottava con i violoncelli. Oltre allo struggente lirismo dei due movimenti centrali e la divertente danza popolare, è da rilevare come il primo e l'ultimo movimento siano praticamente eguali, tranne una coda, ritornando così ad una prassi addirittura settecentesca.
Fra i rappresentanti delle cosiddette Scuole Nazionali, un posto di spicco spetta sicuramente a Edvard Grieg, noto compositore norvegese, che amava le forme brevi e miniaturistiche e che con i suoi tratti, inconfondibilmente nordici, ci regala delle pagine di grande poesia come le Due melodie elegiache op.34 del 1881. La Holberg Suite guarda ad un certo Neoclassicismo di ispirazione francese, ispirata alle opere del drammaturgo danese Ludwig Holberg. La sequenza dei cinque movimenti ripercorre una forma barocca con riferimenti sia di ispirazione popolare (Gavotta, Musette e Rigadoun provenzale) che sacra (Aria dell'Andante religioso). La composizione, del 1884, nasce originalmente per pianoforte, poi orchestrata dallo stesso Grieg, diventata poi uno dei pezzi più eseguiti del repertorio per Orchestra d'archi.

 

ORCHESTRA D'ARCHI DEL CONSERVATORIO "G.TARTINI" DI TRIESTE
L'Orchestra d'archi suona senza l'ausilio di un direttore perché il lavoro svolto in sede di preparazione mira ad una concezione del quartetto d'archi esteso all'orchestra intera.
L'Orchestra ha già eseguito un vasto repertorio, dal barocco al '900 storico e, oltre che in Regione, ha eseguito numerosi concerti anche in Austria e Slovenia.
Nel 2012 e nel 2013 è stata invitata al Quirinale a Roma dove ha eseguito due concerti alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana e delle massime autorità dello Stato, ricevendo unanimi consensi.
 
Violini primi: Giada Visentin, Valentina Pacini, Kristina Ivanović, Işinsu Ermis, Tamara Mikulić, Jelena Jovović, Teodora Kaličanin, Tamara Krivokapić, Marsiona Bardhi, Irina Monieva, Marina Nadalin, Halima Igbaria, Arianna Bandieramonte

Violini secondi: Felipe José Kopušar Prenz, Nadežda Perović, Paolo Martino Delmarco, Teresa Vio, Enxhi Kumrija, Kloudennas Qerimaj, Angela Mognol, Ilaria Mariuzzo, Lorenzo Petrachi, Carolina Elisa Riccobon, Longo Daniel

Viole: Sara Zoto, Rachele Castellano, Giovanni Dalle Aste, Riccardo Forti, Jelisaveta Gluvić, Lucy Passante Spaccapietra

Violoncelli: Katja Panger, Alice Romano, Thomas Bulzis, Gaia Valeria Jark, Luca Bregant, Apolonia Vidić, Nikolina Stepanović

Contrabbassi: Kevin Reginald Cooke, Adalberto Ambotta, Matteo Bucci, Chia Sultan Ahmed

 

DOMENICA 20 NOVEMBRE 2016, ore 18.00
Villa Frova, Stevenà di Caneva (PN)
 
Nel contesto del XX FVG International Music Meeting
 
 
 
DORELAb Quartet
 
 
Evaristo Casonato, oboe
Claudia Pavarin, oboe
Enrico Cossio, corno inglese
Alarico Lenti, fagotto
 
 
 
 
PROGRAMMA

 

Giorgio Mainerio (1535-1582)
Tre danze dal "Libro de' Balli" per quartetto di ance doppie
Ballo milanese
Putta nera - Ballo friulano
Tedescha
 
 
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Tema e variazioni su Là ci darem la mano di W.A.Mozart
per 2 oboi e corno inglese
 
 
Eugéne Bozza (1905-1991)
da "Sheperd of Provence"
Pastoral Provençale per oboe e corno inglese
 
 
Gordon Jacob (1895-1984)
Three little pieces per oboe e fagotto
Allegro
Larghetto
Vivace
 
 
Leonard Salzedo (1921-2000)
Bailables per quartetto di ance doppie
Rondeňa
Guajira
Tonada
Fandango
 
 
Mike Curtis (1952)
A Klezmer's Wedding per quartetto di ance doppie
Doina
Hora
Chusidl
Freylach
 
 
 
INGRESSO LIBERO
 
 

 

Il DORELAb Quartet nasce all'interno del Double Reed Laboratoy, laboratorio internazionale permanente di musica d'insieme per strumenti ad ancia doppia che ha luogo a Palmanova (Ud), con l'intento di divulgare la conoscenza di questi strumenti e del loro repertorio. Il gruppo è formato da docenti e collaboratori del DoReLab: Evaristo Casonato (docente di oboe presso il Conservatorio "A.Scontrino" di Trapani), Claudia Pavarin (1° oboe dell'Orchestra del Teatro di Lubiana), Enrico Cossio (1° oboe della Mitteleuropa Orchestra del FVG) e Alarico Lenti (docente di fagotto presso il Conservatori o"J.Tomadini" di Udine).

 

EVARISTO CASONATO, (Oboe) Inizia lo studio dell’oboe con il M° G.Sperandio a Pordenone. Nel 1986 si diploma brillantemente sotto la guida del M° P.Pellarin presso il Conservatorio "J.Tomadini" di Udine. Segue nell’anno 1986/87 i Corsi di Perfezionamento alla Scuola di Musica di Fiesole e negli anni dal 1986 al 1997 i Corsi di Perfezionamento a Portogruaro sia di Oboe che di Musica da Camera. Nel marzo 1995 ottiene la Medaille d’Or al Conservatoire Nationale du Raincy di Parigi dove studia dal 1992 con il M°A. Denis. Vince vari premi sia come solista che in formazioni cameristiche (con il Trio d’Ance di Udine e poi con il Duo Casonato - Colombaro) in Concorsi Nazionali ed Internazionali. E’ Primo Oboe dell’Orchestra Filarmonica di Lubiana (Slovenia) dal 1993 al 1996. E’ docente di Oboe presso il Conservatorio "U.Giordano" di Rodi Garganico (Fo) nel 1999. Ha collaborato per molti anni con l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia. E’ stato docente di Solfeggio, Iniziazione Musicale, Oboe e di Musica d’insieme in vari periodi dal 1986 al 1999 presso la Fondazione S.Cecilia di Portogruaro dove ha diretto la locale Orchestra di Fiati in repertori dal barocco al musical. Ha svolto inoltre attività concertistica come solista e come camerista in vari gruppi nel Triveneto sia nell'ambito classico che moderno. Suona da tempo con l’organista Roberto de Nicolò con il quale ha registrato un Cd dal titolo Baroque Winds. E’ inventore del FOCUSstrumento per lo studio della continuità di emissione nei legni e nel sax. Ha insegnato presso il Conservatorio "G.Tartini" di Trieste ed ora è titolare della cattedra di Oboe presso il Conservatorio "A.Scontrino" di Trapani. Ha creato, con l'amico e collega Enrico Cossio, il DoRELab, laboratorio di approfondimento per strumenti ad ancia doppia.

Claudia Pavarin, (Oboe) Dal 2009 è Primo oboe presso l'Orchestra dell'Opera e Balletto di Lubiana. Diplomatasi in Oboe nel 1993 presso il Conservatorio Statale di Musica “F.Venezze” di Rovigo, si è successivamente perfezionata con il Maestro Thomas Indermuhle presso la Scuola di Musica di Fiesole. Dal 1997 al 2000 ha frequentato il Corso di Alta Formazione in Orchestra Sinfonica tenuto dai Maestri Alberto Negroni e Paolo Pollastri presso la Fondazione Toscanini di Parma, ottenendo il Diploma di merito finale. Ha inoltre frequentato con profitto le masterclasses tenute da docenti di fama internazionale, quali Maurice Bourgue e Francesco Di Rosa. Nell'ottobre 2004 si diploma in pianoforte presso il Conservatorio di Rovigo. Ha frequentato la Masterclass triennale di oboe barocco tenuta dal Maestro Paolo Grazzi presso il Conservatorio “F. dall’Abaco” di Verona, sostenendo l’esame finale nel dicembre 2005. Nel 2007 si è laureata con il massimo dei voti e la lode in discipline musicali ad indirizzo interpretativo, rispettivamente con i docenti Pier Luigi Fabretti per l'oboe barocco e Luca Vignali per l'oboe moderno presso il Conservatorio J.Tomadini di Udine. Collabora con numerose formazioni orchestrali, tra cui: Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica dell’Emilia-Romagna“A.Toscanini”, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, “Musikkollegium Orchester Winterthur” (CH), Orchestra “Cittá di Ferrara”, Orchestra del Teatro Sociale di Rovigo, Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia e Orchestra Mitteleuropea, RTV- Ljubljana. Si esibisce con gruppi dediti alla prassi esecutiva della Musica antica su strumenti originali (Accademia Bizantina, Venice Baroque Orchestra, La Stagione Armonica, Accademia di Musica Antica di Rovereto, Orchestra da Camera Lorenzo da Ponte, Zefiro Ensemble, Terg Antiqua, Collegium Apollineum), collaborando con artisti di fama internazionale, quali S. Kuijken, M. Radulescu, L. Coppola, P. Schreier, T. Koopman, M. Dini Ciacci., E. Gatti, A.Bernardini, S.Montanari) Svolge inoltre un’intensa attivitá solistica e cameristica, che l’ha portata ad incidere per diverse Case discografiche, tra cui: La Bottega Discantica, RivoAlto, Ermitage, Bongiovanni.

Enrico Cossio, (Corno inglese) é nato a Udine nel 1972. Diplomatosi nel 1992 in Oboe presso il Conservatorio di musica della sua cittá, ha iniziato a collaborare con l’Orchestra Filarmonica di Udine e l’Orchestra da Camera del Friuli Venezia Giulia. In seguito si é perfezionato con Diego Dini Ciacci, partecipando anche alle masterclasses di altri oboisti di fama mondiale, quali Ingo Goritzki, Gordon Hunt, Paolo Grazia e Maurice Bourgue. Durante il triennio 1997/2000 ha frequentato i corsi della Fondazione Toscanini di Parma sotto la guida di Alberto Negroni e Paolo Pollastri, conseguendo il Diploma di Alta Formazione in Orchestra Sinfonica (AFOS).Contemporaneamente si è specializzato in Musica da Camera con il Quintetto Bibiena presso la Scuola di Musica di Fiesole, ottenendo diversi riconoscimenti, tra i quali: Primo Premio alla Biennale di Musica “AlpeAdria” e Premio Speciale per la migliore interpretazione di Musica per Fiati del Novecento (1996); Secondo Premio (con primo non assegnato) al Concorso Internazionale di Musica di Acqui Terme (1998). Nel 2001 ha conseguito il Konzertdiplom in Oboe presso la Musikhochschule di Lugano (CH), frequentando la classe del celebre Hans Elhorst. Nel medesimo anno viene chiamato dal Maestro Claudio Scimone a ricoprire il ruolo di Primo Oboe solista nella prestigiosa Orchestra de “I Solisti Veneti”. Nel 2007 si è laureato con il massimo dei voti e la lode in discipline musicali ad indirizzo interpretativo, rispettivamente con i docenti Pier Luigi Fabretti per l’oboe barocco e Luca Vignali per l’oboe moderno. Collabora con numerose Orchestre ed Enti Lirici, tra cui: Il Teatro “La Fenice” di Venezia, l’Orchestra della Radio della Svizzera Italiana, l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia-Romagna “A.Toscanini”, l’Orchestra Sinfonica della cittá di San Remo, “I Virtuosi Italiani”, Il Teatro “Verdi” di Trieste, la “Pegasus Chamber Orchestra”, L’Orchestra Sinfonica “G.Verdi” di Milano, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma e si è esibito in numerosi appuntamenti musicali di rilievo come il Ravenna Festival, Umbria Jazz, la Stagione concertistica del Teatro alla Scala, il Festival di Lubiana, il Festival delle Orchestre giovanili europee di Bologna. Ha all’attivo numerose incisioni su CD con formazioni sia cameristiche che sinfoniche, registrate per le case discografiche Bongiovanni, Pilz, Ars Musica, Arts, Agorá, Rivo Alto e Real Sound. Ha inoltre registrato per RAI, RTV-Slovenija, ORF-Österreich, Rtsi-Radiotelevisione della Svizzera Italiana. Attualmente ricopre il ruolo di Primo Oboe presso la FVG Mitteleuropa Orchestra.

Alarico Lenti, (Fagotto) Nato a Cuneo nel 1974 , si diploma in fagotto nel 1995 con il massimo dei voti presso il Conservatorio "G.Verdi" di Torino, sezione staccata di Cuneo. I suoi studi musicali proseguono con la partecipazione ai corsi di perfezionamento presso la Scuola Superiore di Aosta con il M° Daniele Damiano e Fausto Pedretti, la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Bobbio con il M° Sergio Azzolini , ai corsi di Badia Prataglia con il M° Roberto Giaccaglia e a Parma con il M° Luca Reverberi. Ha fatto parte di numerose formazioni da camera tra cui il Sestetto La Suite e il Quintetto a fiato Cittanova con le quali ha vinto numerosi concorsi Nazionali e Internazionali.  Ha conseguito l'idoneità presso l'Orchestra da camera di Savona, l'Orchestra del Teatro di Sassari,  l'Ente Lirico Arena di Verona , il Teatro la Fenice di Venezia, il Teatro Carlo Felice di Genova . Ha collaborato, inoltre, con l' Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l'Orchestra Filarmonica di Torino, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino, la Filarmonica Novecento del Teatro Regio di Torino, l'Orchestra A. Toscanini di Parma, l'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova e l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma. Nel 2002 viene scelto dal M° Riccardo Chailly per ricoprire il ruolo di I fagotto dell'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi prendendo così parte alle registrazioni e  alle tournée in Giappone, Europa, Sud America. Ha suonato con solisti di fama Internazionale come M.Argerich, N.Freire, E.Dindo, R.Vlatkovic,V. Repin , S.Accardo
Con l'Orchestra Verdi  ha eseguito, in veste di solista, la Sinfonia Concertante di Franz Joseph Haydn sotto la direzione dei Maestri C.P.Flor, C. Hogwood,  il Concerto per Fagotto K 191 di W.A.Mozart diretto dal M° R.Jais e nella stagione 2008/2009 il Duetto - Concertino per clarinetto, fagotto e orchestra d'archi con il M° Wayne Marshall. Nel marzo 2010 ha prestato servizio in qualità di docente di Fagotto presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Attualmente è docente di Fagotto presso il Conservatorio "J.Tomadini" di Udine.

DOMENICA 6 NOVEMBRE 2016, ore 18.00
Teatro Comunale, Polcenigo (PN)
 
Nel contesto del XX FVG International Music Meeting
 
 
 
SERVA PADRONA
Una serva? Sì, ma padrona
 
 
Liberamente ispirato alla "Serva padrona"
da un'idea di Stefania Cerutti, Francesca Scaini e Federico Scridel
 
FVG Academy Orchestra "La Serenissima"
direttore: M° Mario Zanette
 
SERPINA: Stefania Cerutti
UBERTO: Giorgio de Fornasari
VESPONE: Federico Scridel
Musiche di: G.B.Pergolesi
 
Regia e allestimento scenico: M.a Francesca Scaini
M° preparatore: M. Francesco Zorzini
Aiuto regia: Francesca Espen
 
INGRESSO: Intero 10€ / Ridotto 6€
 
 

La Serva Padrona è un celebre intermezzo buffo di Giovan Battista Pergolesi. Fu composta su libretto di Gennaro Antonio Federico e rappresenta la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli il 28 agosto 1733. Nel Teatro Musicale settecentesco la recitazione degli attori-cantanti fu una delle ragioni del successo che lo sterminato repertorio degli intermezzi per musica riscuote tuttora. E nella infinita schiera di servette furbe, vecchi gabbati, servitori sciocchi e amanti delusi che popolano gli intermezzi, i personaggi de La serva padrona rappresentano quasi un prototipo, ripreso e variato in decine di storie che obbediscono sempre e comunque agli antichi, eterni modelli della Commedia dell’Arte e della tradizione teatrale italiana. L’Opera non vive solo nei grandi teatri in allestimenti faraonici e spettacolari; al contrario, gli spensierati personaggi e le allegre vicende de La serva padrona acquistano ancora più brio andando ad incontrare il pubblico di oggi, per raccontare con gesti, musica e parole, le sempre moderne storie di uomini e donne di tutti i tempi. E questo, alla fine, è il compito del Teatro.

Giovedì 21 luglio 2016, ore 21.00
Auditorium Concordia – Pordenone
INGRESSO LIBERO
 
 
 
TAMBURI DI PACE 2.0 - TRENI D'EUROPA
 
 
 
 
European Spirit of Youth Orchestra - ESYO
Igor Coretti Kuret, direttore
Paolo Rumiz, narratore
fvg international music meeting, ensemble serenissima, concerti, esyo, rumiz, european spirit of youth orchestra
 
 
"Tamburi di pace 2.0" presentano quest'anno le musiche di Beethoven, Cajkovskij, Dvorak, Grieg, Lizst, Schubert, Strauss e Wagner ed i paesaggi della nostra Europa, vissuti dal finestrino di un treno, con storie di incontri, frontiere, esilio, guerre e paci, descritti dal racconto coinvolgente di Paolo Rumiz.
Continua, anche quest'anno, la collaborazione tra lo scrittore e pubblicista triestino - Paolo Rumiz – e l'orchestra dei giovani musicisti europei, conosciuta oggi con il nome di "European Spirit of Youth Orchestra (ESYO)", diretta dal maestro Igor Coretti Kuret, che ha portato alla creazione del progetto pluriennale, denominato "Tamburi di pace" ed iniziato nell'estate del 2015.
Dopo l'esordio nell'estate scorsa, concluso con la memorabile serata al Teatro lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste, che ha registrato un sensazionale tutto esaurito, "Tamburi di pace", premiati con la "Medaglia del Presidente della Repubblica", vengono riproposti con la stessa formula, ma con testi nuovi, dove musica sinfonica e prosa coniugano la tradizione ed il contemporaneo.
Il racconto sinfonico di Paolo Rumiz, accompagnato dai figli di conflitti ormai ultracentenari, oggi uniti in orchestra dall'amore per la pace, offre al pubblico l'opportunità di ascoltare parole ricche di profondità e di significato molto attuali.
L'Europa di ieri e di oggi raccontata dal suono e dall'interpretazione delle musiche proposte dai giovani musicisti, provenienti da paesi che tutt'ora subiscono le conseguenze di conflitti del recente passato, o addirittura, di conflitti tutt'ora in corso, ma dei qual poco sappiamo, e che le parole e la voce di Paolo Rumiz potranno aiutarci, almeno emotivamente, a comprendere.
Sono circa 80 i giovani musicisti di talento dell'età tra gli 11 ed i 18 anni, selezionati nei paesi centroeuropei, che formano la "European Spirit of Youth Orchestra" e che accompagneranno Paolo Rumiz in veste di "solista", narratore di eventi del passato arricchiti dalle sue riflessioni e da testimonianze personali, raccolte durante i suoi lunghi viaggi europei. Narrazioni che parlano di popoli, di luoghi e di persone, accompagnate e rafforzate nell'intensità, dalle musiche scelte tra i capolavori del vasto repertorio sinfonico, che parlano di eventi storicamente anche lontani, ma anche di grande attualità.

 
 
Programma
 
PAROLE E MUSICA SULL’EUROPA
CENT’ANNI DOPO LA GRANDE GUERRA…
 
PROLOGO
Edward Elgar (1857-1934)
Marcia n.1 da Pomp and Circumstance
 
BERLINO – ISTAMBUL
Franz Schubert (1797-1828)
Andante con moto (2° movimento)
dalla Sinfonia Incompiuta in si minore 
 
PARIGI GARE DE L’EST
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Allegro (2°movimento)
dalla sinfonia n.7 in la maggiore op.92
 
WIENER NEUSTADT
Johannes  Koelbel (1883-1983)
Il dolce suono della fisarmonica di Johnny
 
LA LUNA E I GHIACCIAI
Johann Strauβ (1825-1899)
Auf der Jard Polka op.373
 
RIVIERA DI PONENTE
Edward Grieg (1843-1907)
Il mattino
dalla suite n.1 Peer Gynt op.46
 
FRONTIERE DELL’EST
Bela Bartok (1881-1945)
Allegro moderato (1°movimento)
dalla Sinfonia Incompiuta in si minore
e Buciumeana
da Danze romene
 
MURMANSK – PIETROBURGO
Edward Grieg (1843-1907)
La canzone di Solveig
dalla suite n.2 Peer Gynt op.55
 
VERSO ODESSA
Georges Bizet (1838-1875)
Adagietto (3°movimento)
dalla suite n.1 L’Arlessienne op.23
 
EPILOGO
 
TRIESTE SARAJEVO
Richard Wagner (1813-1883)
Preludio del primo atto dell’opera Lohengrin WWV 75 e
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Inno alla gioia
dalla sinfonia n.9 in re minore op.125
 
 
TESTI
Brani tratti dai libri di Paolo Rumiz, ed. Feltrinelli
 

PAOLO RUMIZ È un giornalista e scrittore italiano, attento cultore delle storie del passato dimenticate volutamente o per convenienza. Inviato speciale del quotidiano “Il Piccolo” di Trieste e in seguito editorialista de “La Repubblica”, dal 1986 ha seguito gli eventi dell’area balcanico-danubiana, coprendo gli anni difficili della guerra jugoslava, seguendo in prima linea il conflitto prima in Croazia e successivamente in Bosnia ed Erzegovina. Nel novembre del 2001 è stato invitato ad Islamabad e successivamente a Kabul, nel documentare l’invasione dell’Afghanistan. Da quindici anni realizza ogni estate un lungo feuilleton di esplorazione negli spazi più arcani d’Italia e dello spazio euro-mediterraneo. Tra le sue pubblicazioni per Feltrinelli: Come cavalli che dormono in piedi; Tre uomini in bicicletta; L’Italia in seconda classe; Annibale, un viaggio; La leggenda dei mondi navigandi; Marimondo; Il bene ostinato; È oriente; Maschere per un massacro – quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia; Trans Europa Expres; La cotogna di Istambul – ballata per tre uomini e una donna; A piedi; La secessione leggera – dove nasce la rabbia nel profondo nord. Insieme a Monica Bulaj ha scritto Gerusalemme Perduta per Frassinelli.

 

ORCHESTRA GIOVANILE, conosciuta oggi con il nome di European Spirit of Youth Orchestra (ESYO), è stata ideata e realizzata dal Maestro Igor Coretti Kuret con il sostegno morale del violinista Lord YEHUDY MENUHIN. Formata da circa 80 giovanissimi musicisti (tra gli 11 e i 18 anni) che ogni anno vengono selezionati tra i migliori allievi dei Conservatori e delle Scuola di Musica di ben 21 paesi europei, ha visto crescere musicalmente e umanamente, nell’arco di 20 anni di ininterrotta attività, oltre 2500 giovani musicisti di talento. Tra gli scopi principali la promozione della cooperazione culturale e dell’integrazione europea.

La preparazione dei ragazzi in occasione dei due periodi di prove intensive che precedono i due tour di concerti (estivo ed invernale) è affidata a docenti di fama internazionale provenienti dai Paesi membri dell’Unione Europea.

Nella lettera inviata a suo tempo del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, il violinista Uto Ughi descrive l’Orchestra con le seguenti parole: “Un progetto musicale formativo di alto contenuto artistico che reputo unico nel panorama musicale europeo. Una straordinaria realtà, senza eguali nel panorama delle orchestre giovanili in termini di qualità, maturità artistica, professionalità e capacità di esecuzione”.

Il riconoscimento più recente l’Orchestra lo ha ricevuto dal Maestro Riccardo Muti, che l’ha invitata ad affiancare la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ed i musicisti di prestigiose orchestre come i Berliner ed i Wiener Filharmoniker, L’Orchestra Nationale de Paris, l’Orchestra La Monnaie di Bruxelles, la LSO e la Chicago Synphony Orchestra, nell’esecuzione del Requiem di Verdi nell’ambito del concerto di “La Vie dell’Amicizia”- Requiem per le vittime di tutte le guerre, da lui diretto, alla presenza dei Capi di Stato di Austria, Croazia, Italia e Slovenia (evento organizzato a Redipuglia, nel 2014 in occasione delle commemorazioni del centenario della Grande Guerra, da Ravenna Festival e Regione FVG).

 

IL MAESTRO IGOR CORETTI KURET, fondatore e ideatore dell’Orchestra Sinfonica dei Giovani Musicisti Europei (ESYO), si è diplomato in violino al conservatorio della sua città, Trieste, da sempre centro mitteleuropeo e multiculturale. Si è perfezionato ad Hannover con il violinista Friedrich von Hausegger che lo ha introdotto nella prestigiosa Associazione Europea di Insegnanti di Strumenti ad arco, presieduta da Yehudi Menuhin. Nel 1989 Igor Coretti Kuret ha iniziato la Scuola Estiva per Giovani Musicisti Europei (ESYO).

Igor Coretti Kuret tiene anche corsi e seminari sulla didattica del violino e sulla didattica specifica della musica rivolta ai bambini, in Italia ed altri paesi europei. È in oltre membro di numerose giurie in vari concorsi in Italia e all’estero per solisti, formazioni da camera e orchestra. Nel dicembre del 2007 il Maestro Igor Coretti Kuret è stato premiato con la Medaglia d’Onore dell’iniziativa Centro Europea per i risultati ottenuti con l’Orchestra nel vasto programma musicale internazionale.

Mercoledì 6 luglio 2016, ore 20.45
Teatro Zancanaro – Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
 
 
 
NOVA ACADEMY CHAMBER ORCHESTRA
 
 
 
Simon Perčič, direttore
fvg international music meeting, ensemble serenissima, concerti
 
 
 
Programma
 
Gustav Mahler (1860-1911)
Sinfonia n. 1 in re maggiore
Langsam, Schleppend, Wie ein Naturlaut;
im Aanfag sehr gemächlich; belebtes Zeitmass
(Lentamente, trascinato, come un suono della natura;
all'inizio molto tranquillo)
Kräftig, bewegt, doch nicht zu schnell; Trio, Recht gemächlich
(Vigorosamente mosso, ma non troppo presto; Trio, Molto tranquillo)
Feierlich und gemessen, ohne zu schleppen
(Solenne e misurato senza trascinare)
Stürmisch bewegt. Energisch
(Tempestosamente agitato)
Arrangiamento per orchestra da camera di Klaus Simon

Andrej Misson (1960)
Dim nad vodo
(Meditazione su Smoke on The Water)
 
 
 
Nova Academy Chamber Orchestra (NACO), è una delle più rinomate orchestre giovanili slovene, conosciuta per la freschezza interpretativa con la quale affronta il repertorio classico più conosciuto e amato. Costituita dal direttore d'orchestra Simon Percic è composta da studenti, insegnanti e giovani talenti dell’accademia NOVA provenienti dall’Austria, dall’Italia e dalla Slovenia, versatile e con un ampio repertorio, in grado di eseguire musica sinfonica, opera e colonne sonore. L'orchestra lavora con alcuni dei solisti più talentuosi della scena musicale locale, arricchendo la copiosa attività dell’associazione Nova. Tale associazione infatti dispone dell’Orchestra Sinfonica Internazionale Nova filharmonija, di una Big Band e di diversi gruppi di musica da camera. NACO è sua parte integrante dal 2016. Lo scopo principale di tale orchestra è di fare musica come parte del processo di formazione durante lo studio dei giovani e talentuosi allievi, allestendo nuovi lavori, anche divertenti, commissionando nuove opere, presentandoli accanto ad un repertorio più consolidato. NACO vuole inoltre offrire ai giovani studenti dell'Accademia l’opportunità di lavorare accanto ad affermati maestri dell'Accademia Nova al fine di creare un ambiente musicale collaborativo e creativo.
 
Simon Perčič (1979), si è diplomato presso l’Academy of Music di Ljubljana (trombone). Ha frequentato corsi di perfezionamento con il prof. A.Mazzucco, R.Bobo, Ben van Dijk e altri. Come trombonista ha collaborato con l'Orchestra sinfonica della RTV Slovena e l'Orchestra filarmonica Slovena, diretti da: I.Horvat, S.Sanderling, T.Guschlbauer, J.Kalitzke, A.Nanut, M.Letonja, D.Itkin e altri. Ha studiato direzione presso la Scuola di musica di Fiesole (prof. Jorma Panula), RNCM Manchester (M.Heron), ISEB Trento (prof. J.Cober, F.Cesarini, F.Hauswirth, C.Pirola) e corsi di perfezionamento con D. Bostock e G.Pehlivanian. Ha partecipato a svariati festival in Spagna, Italia, Francia, Inghilterra, Ungheria, Austria, Germania, Portogallo, ma anche in Brasile e negli USA. E’ stato direttore di molte orchestre giovanili in Italia e in Slovenia con le quali ha vinto numerosi prestigiosi premi in concorsi nazionali ed internazionali. E’ direttore artistico dei progetti UPOL, OrkesterkamP (la Summer Music School ed il Festival) e Svirel (il Concorso Internazionale ed il Festival). Dal 2010 è direttore artistico dell'orchestra giovanile internazionale “NOVA filharmonija” e dal 2015 ha assunto lo stesso incarico nella “Trieste Wind Orchestra Project”. Il suo impegno musicale si basa sull’entusiasmo, l’approccio innovativo la sensibilità nel lavoro con i giovani musicisti.
Giovedì 2 giugno 2016, ore 20.45
Villa Frova – Stevenà di Caneva (PN)
INGRESSO LIBERO
 
 
 
EVOLUZIONE ROMANTICA - da Beethoven a Skrjabin
 
 
 
Anna Rigoni, pianoforte
fvg international music meeting, ensemble serenissima, concerti
 
 
 
Programma
 
J.Brahms (1833-1897)
Thema mit variationen op.18b in Re minore
(Klavierfassung des Variationensatzes aus dem streichsextett)


L.v.Beethoven (1770-1827)
Sonata n.30 in Mi maggiore, op.109
Vivace, ma non troppo
Prestissimo (mi minore)
Andante molto cantabile ed espressivo


F.Liszt (1811-1886)
Ballata n.2 in Si minore


A.Skrjabin (1872-1915)
dagli Studi op.8
n.8-9-10-11-12
 
 
 
Anna Rigoni, nasce a Padova il 2 giugno 1996. Si avvicina in tenera età al pianoforte, e nel 2006 viene ammessa al Conservatorio "A.Pedrollo" di Vicenza, nella classe di Antonio Tessoni. A soli 17 anni esegue il Concerto per Pianoforte ed Orchestra K415 di Mozart, nell'ambito del Festival FVG International Music Meeting, Sacile Estate Musicale.
Nel 2014 ha studiato con il M° Roberto Plano, sotto la cui preziosa guida ha ottenuto vari premi, fra cui il Primo Premio Assoluto al IV Concorso Pianistico Internazionale “Andrea Baldi” di Rastignano (Bologna). Attualmente frequenta il X anno di Pianoforte sotto la guida del M° Riccardo Zadra.
Fin dall’età di 10 anni ha partecipato a Concorsi Nazionali ed Internazionali, ottenendo numerosi premi, fra cui il Primo Premio al 17° concorso nazionale “Dino Caravita” (RA), Primo Premio al 18º e al 21º Concorso “Riviera della Versilia”, il Primo Premio al 7° e al 9° Concorso Nazionale “Città di Piove di Sacco”, il Primo Premio alla XX edizione del concorso “Città di Giussano”e il Primo premio assoluto al 28° Concorso Pianistico “Città di Albenga”.
Grazie alla vittoria del IV Concorso Pianistico Internazionale “Andrea Baldi", è stata invitata a tenere un récital presso il Teatro delle Clarisse, a Rapallo.
Si è esibita, inoltre, per la rassegna concertistica dedicata ai giovani talenti “I Concerti a Palazzo”, a Sacile.
È stata selezionata fra i migliori allievi del Conservatorio di Vicenza per partecipare alle Masterclass di Wolfran Schmitt Leonardy, John O'Conor, Benedetto Lupo e Boris Berman.
Ha inoltre partecipato alle Masterclass di Roberto Plano, Roberto Prosseda, e con Stefania Redaelli ha seguito i “Corsi Annuali di Alto Perfezionamento Musicale” all’Accademia Musicale di Sacile.
Nel 2014 è stata anche scelta fra i migliori allievi del Conservatorio di Vicenza per partecipare alla fase finale del XXIV Concorso Nazionale Società Umanitaria.
Ha vinto una borsa di studio nell'ambito del 32° e 33° Festival Internazionale di Musica di Portogruaro. Grazie a questo risultato, è stata invitata ad esibirsi per la rassegna concertistica "L'Estate d'Inverno” della Fondazione di S. Cecilia di Portogruaro.
Nel 2015 è stata scelta come rappresentante del conservatorio di Vicenza per partecipare alle selezioni regionali del concorso “Giovani Talenti della musica” - Alda Rossi da Rios organizzato da Soroptimist, e, in quanto vincitrice della selezione regionale Veneto ha partecipato alla prova finale nazionale.
Attualmente segue i corsi di perfezionamento all’Accademia Musicale Varesina sotto la guida del M° Roberto Plano.
Giovedì 7 aprile 2016, ore 20.45
Teatro Zancanaro – Sacile (PN)
INGRESSO LIBERO
 
 
 
SERENATA IMMAGINARIA
 
 
 
Orchestra d'archi del Conservatorio "G.Tartini" di Triestefvg international music meeting, ensemble serenissima, concerti
Docente preparatore: M° Fabio Pirona
 
 
 
Programma
 
J.S.Bach (1685-1750)
dalla Cantata  BWV140
Corale
 
 
J.Haydn (1732-1809)
dal Quartetto op.3 n.5          
Andante cantabile
(Serenata)
 
 
W.A.Mozart (1756-1791)
dal Quartetto KV 159
Allegro
                        
dal Quartetto KV 173
Fuga
 
 
L.v.Beethoven (1770-1827)
dalla Serenata op.8
Alla Polacca
 
F.Schubert (1797-1828)
dal Quartetto op.29 D.804   
Andante
(Rosamunde)
 
 
A.Dvořák (1841-1904)
dalla Sonatina op.100
Allegro Risoluto
 
 
J.Suk (1874-1935)
Meditazione su un antico corale cieco S.Venceslao op.35a    
 
 
B.Bartók (1881-1945)
Danze Rumene per archi  SZ 68
Joc cu bata. Molto moderato
Braul. Allegro
Pe loc. Moderato
Buciumeana. Andante
Poarga romaneasca. Allegro
Maruntel. L’istesso tempo
Maruntel. Allegro vivace
 
 
 
L’Orchestra d’archi suona senza l’ausilio di un direttore perchè il lavoro svolto in sede di preparazione mira ad una concezione del quartetto d’archi esteso all’orchestra intera. L’Orchestra ha già eseguito un vasto repertorio, dal barocco al ’900 storico e, oltre che in Regione, ha eseguito numerosi concerti anche in Austria e Slovenia. Nel 2012 e nel 2013 è stata invitata al Quirinale a Roma dove ha eseguito due concerti alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana e delle massime autorità dello Stato, ricevendo unanimi consensi.
 

 

ORGANICO

Violini Primi: Snezana Acimovic, Shuo Zhang, Marina Nadalin, Silvia Reinotti, Valentina Pacini, Aliosa Solak, Teresa Vio, Lidia Boijnovic, Arianna Bandieramonte, Nicola Davidov, Irina Monieva, Halima Igbaria, Dragana Gajic, Diana Perez Tedesco

Violini Secondi: Paolomartino Del Marco, Nadia Perovic, Francesca De Nardi, Alessandro Mele, Ilaria Mariuzzo, Stefano Morasso, Anna Scolaro, Lorenzo Petrachi, Elisa Alessandro, Giovanna Rados, Angela Mognol, Gioia Codognotto, Angela Balzano, Luisa Balzano 

Viole: Angelica Groppi, Lucia Dorfmann, Zuareva Liubov, Lucy Passante, Jacopo Toso, Giovanni Dalle Aste, Alessio Bergamasco

Violoncelli: Katia Pangher, Davide Forti, Thomas Bilzis, Ilsu Guresci, Gaia Jark, Alice Romano

Contrabbassi: David Mezei, Adalbero Ambotta, Kevin Cooke, Matteo Bucci

Sabato 2 aprile 2016, ore 20.45
Villa Frova – Stevenà di Caneva (PN)
INGRESSO LIBERO
 
 
 
LE SONATE DI BEETHOVEN PER VIOLINO E PIANOFORTE
 
 
 
Emmanuele Baldini, violinofvg international music meeting, ensemble serenissima, concerti
Roberto Turrin,pianoforte
 
 
 
Programma
 
L.v.Beethoven (1770-1827)
Sonata op. 23 n.4 in La minore
Presto
Andante scherzoso più Allegretto
Allegro molto
 
Sonata op.96 n.10 in Sol maggiore
Allegro moderato
Adagio espressivo
Allegro
Poco Allegretto
 
 
 
Emmanuele Baldini, violino. E’ nato a Trieste (Italia) in una famiglia di musicisti.
Dopo aver studiato nella propria città con Bruno Polli, si è perfezionato con Corrado Romano a Biella e a Ginevra ( “Virtuosité” ), con Ruggiero Ricci a Berlino e Salisburgo e, per la musica da camera, con Franco Rossi e il Trio di Trieste.
Vincitore di numerosi primi premi in competizioni internazionali, ha iniziato la sua carriera in seguito alla vittoria del 3 premio “R. Lipizer” di Gorizia, e al 1 premio con menzione d’onore “Virtuosité”, a Ginevra.
In duo con suo padre Lorenzo, ha suonato in tutta Europa, in Sudamerica e in Australia. Dopo vari anni dedicati prevalentemente alla musica da camera, si é rivolto con entusiasmo alla carriera solistica, suonando i principali concerti del repertorio violinistico con importanti orchestre: Wiener Kammerorchester (Mozart), Suisse Romande (Schostakovich), Rundfunk Sinfonieorchester Berlin (Schumann), Orch. di Trieste (Dvorak e Mozart), Orchestra Sinfonica dello Stato di São Paulo (Casella, Beethoven, Schumann), Flanders Youth Symph. Orchestra (Bruch), Orchestra da camera di Mantova (Mozart), Interpreti Veneziani.
In complessi da camera o come solista ha giá suonato nelle principali sale del mondo.
Piú recentemente, in Brasile dove risiede, ha una carriera regolare e intensa come solista con le principali orchestre del Paese (il suo repertorio racchiude circa 20 diversi concerti per violino e grande orchestra, con alcune raritá come Busoni, Casella, Weill, Schnittke…), oltre ad essere invitato regolarmente negli USA (nel marzo 2010 ha debuttato con grande successo a New York in recital con la pianista Simone Leitão)
Intensa la sua attivitá discografica: oltre ad avere inciso piú di dieci CD, sono in procinto di essere pubblicati 2 volumi di Fantasie da opere italiane (ALGOL EDITORA) per violino e piano, un CD con Sonate per violino e piano di Camargo Guarnieri (con la pianista Dana Radu) e in 3 cofanetti doppi, le grandi serie di concerti di Vivaldi: i 12 Concerti dell’op. 3 ( “L’Estro Armonico” ), i 12 Concerti dell’ op. 4 ( “La Stravaganza” ) e i 12 Concerti dell’ op. 8 ( “Il Cimento dell’armonia e dell’invenzione” ).
Fondatore del QUARTETO OSESP, con questo gruppo negli ultimi tre anni ha collaborato com artisti come R. Castro, A. Cohen, J. Ph. Collard, A. Meneses, C. Pagano, L. Zilberstein e altri, registrando anche un CD di prossima uscita com i Quintetti di Schumann e Dvorak, com il pianista Ricardo Castro.
E’ stato spalla a Bologna (Orchestra del Teatro Comunale), Trieste (Orchestra del Teatro “G. Verdi”), La Coruña (Orchestra Sinfonica da Galicia), e dal 2005 é spalla dell’Orchestra Sinfonica dello Stato di São Paulo, in Brasile.
 
 
Roberto Turrin, pianoforte.  Compie gli studi a Trieste, sotto la guida del M° Luciano Gante, e dopo aver ottenuto il diploma con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “G. Tartini”, cura il proprio perfezionamento con lo stesso M° Luciano Gante frequentando in seguito i corsi di perfezionamento tenuti dalla pianista Lya De Barberiis in Italia (Aosta,Viterbo etc.) ed in Svizzera  (Meisterkurse Zofingen).
Premiato in concorsi pianistici internazionali, quali “Premio Yamaha” - Stresa e “S. Rachmaninov” - Morcone, inizia a svolgere attività
concertistica come solista tenendo recital in Italia, in Europa (Albania, Finlandia, Austria, Russia, Irlanda,  Slovenia, Francia, Norvegia, Ucraina, Lituania, Germania, Polonia etc.) e negli Stati Uniti e Canada, presentando in varie occasioni partiture in prima esecuzione assoluta . Ha al suo attivo incisioni sia radiofoniche che televisive per la RAI, la Tv di Albania, la  RadioTv  Slovena, Radio Tv Nazionale Bulgara , Tv Polonia e per la Televisione di Stato Bielorussa, ed ha inoltre inciso per la Epic opere del compositore P. Pessina in duo con il violinista Emanuele Baldini.
Ha nel tempo approfondito la letteratura cameristica con Pianoforte, tenendo concerti in formazione di Duo con cameristi quali E.Stoia, J.Francini, E.Baldini, G.Di Vacri, N.Granillo, Cris Inguanti,  L.Degani etc., e collaborando inoltre con diversi Ensemble cameristici di vario organico. E’ docente di  pianoforte presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste,  istituzione in cui ricopre dallo scorso Novembre 2015 la carica di Direttore.
tiene regolarmente corsi di perfezionamento strumentale e cameristico in Italia. È stato chiamato a far parte di giurie per vari concorsi nazionali ed internazionali, e’ attualmente coordinatore artistico del Festival “Echos”, ed è stato invitato a tenere dei Master sulla letteratura italiana per pianoforte del ‘900, che ha da sempre focalizzato il suo interesse, presso importanti enti musicali (S. Francisco State University, Stanford University, S. Jose’ State University, Roosevelt University -Chicago,  Illinois University -Chicago,University of Toronto , McGill University -Montreal , Academy of Music di Zagabria , Conservatorio di Innsbruck, Norges Musikkhogskole di Oslo,Escola Superior de Musica di Lisbona, National Music Academy  di Sofia…), collaborando inoltre frequentemente con diverse importanti istituzioni musicali come De Paul University-Chicago, Loyola University-Chicago, DIT Conservatory of Music Dublino , San Diego Music College.
DOMENICA 20 DICEMBRE 2015, ore 17.30
Palazzo Ragazzoni - Sacile
 
 
La Boîte à Joujoux - La scatola dei giocattoli
CONCERTO DI NATALE PER PICCOLI E GRANDI
 
 
 
 
ensemble serenissima
La boìte à joujoux, La scatola dei giocattoli, è un balletto destinato all'infanzia ma come spettacolo di marionette. Nel balletto di Debussy assistiamo all'uscita dei giocattoli, di notte, dalla scatola in cui sono rinchiusi, a una battaglia accesasi d'improvviso perché il soldato, innamorato della bambola, viene ferito da Pulcinella, al nascere nella bambola di un sentimento amoroso verso il soldato, alle loro nozze e alla loro felice vita coniugale (e Pulcinella diventa guardia campestre). Ciascuno dei tre personaggi ha il suo tema, il suo leitmotiv: un valzer soave per la bambola, una stridente e aggressiva combinazione di suoni per Pulcinella, una fanfaretta "gentilmente militare" per il soldato.
 
 
PROGRAMMA
 
CLAUDE DEBUSSY (1862-1918)
 
Children’s corner
Doctor Gradus ad Parnassum
Jumbo’s Lullaby
Sérénade for the doll
The snow is dancing
The little shepherd
Golliwogg’s cake-walk
 
La Boîte à Joujoux
Ballet pour enfants par André Hellé
(Versione dell’Autore per pianoforte e voce recitante)
Prélude. Le sommeil de la boîte - Très modéré
Le magasin de jouets
Le champ de bataille
La bergerie à vendre
Après fortune faite
Épilogue
 
 
 
STEFANIA REDAELLI (pianoforte). Milanese, già prima dei vent'anni vince numerosi concorsi e suona come solista con le orchestre dei Pomeriggi Musicali, dell'Angelicum e della RAI di Milano. Ha suonato con Salvatore Accardo, Massimo Quarta, Mario Brunello, Cecilia Bartoli, Maria Grazia Bellocchio, Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Sergej Krilov, Alan Meunier, Paul Meyer, Domenico Nordio, Antony Pay, Marco Rizzi, SonigTchakerian, Edoardo Zosi... E' presente nelle più importanti sedi musicali: Boston Symphony Hall, Schauspielhaus di Berlino, Wigmore Hall di Londra, Festival de Musique en Mer,Yong Siew Toh di Singapore, Festival MITO, Bodensee Festival di Lindau, Cemal Resit Rey di Istanbul, Serate Musicali di Milano, Accademia Chigiana, Settimane Internazionali e Teatro San Carlo di Napoli, Unione Musicale di Torino, Festival di Stresa, Festival MITO, GOG di Genova, IUC di Roma, Biennale di Venezia, I Concerti di Radio3 (Concerti al Quirinale, Radio3 Suite)... Allieva di E.Esposito, ha studiato anche con B.Canino, M.Perahia, P.Borciani, D.De Rosa e N.Brainin. Già assistente di Accardo e Filippini, ha accompagnato master class della Kabaiwanska, Gulli, Yo-Yo Ma, Tretiakov, Hagen e Belkin. E' docente di musica da camera al Conservatorio di Vicenza e di pianoforte ai Corsi di Alto Perfezionamento Musicale all'Accademia Musicale di Sacile, gestita dall’Associazione Ensemble Serenissima. Ha inciso per Warner e Warner Fonit-Cetra, Brilliant, AS Disc, Stradivarius, Dynamic.
 
SEBASTIANO SARDO (voce recitante). Attore teatrale, nato a Siracusa nel 1985, si diploma nel novembre 2013, dopo avere seguito assiduamente il corso triennale per attori istituito presso la Civica Accademia d'Arte Drammatica "Nico Pepe" di Udine. Qui, oltre ad avere approfondito lo studio della Commedia dell'Arte, si perfeziona con Maestri come Claudio De Maglio, Maurizio Schimdt, Francois Kahn, Jean Paul Denizon, Pierre Byland, Arturo Cirillo, Julie Stanzak, Giambattista Storti e Carlo Boso. La formazione artistica si affianca agli studi umanistici in Giurisprudenza, facoltà dell'Università Statale di Milano. Segue periodicamente dei laboratori in qualità di allievo attore e nell'anno 2015 dirige dei giovani studenti, iscritti alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università Statale di Milano, a interpretare logografie scritte di propria mano, all'interno del Convegno Processo a Socrate organizzato dalla Prof.ssa Laura Pepe. Ad oggi la sua attività si concentra prevalentemente nel campo teatrale in qualità di allievo attore, presso la Compagnia del Lemming di Rovigo diretta da Massimo Munaro, e si accompagna ad una costante attenzione alle tematiche ambientali e civili.
L'Associazione Ensemble Serenissima si inserisce nel circuito provinciale dei concerti di MUSAE con tre appuntamenti:
 
 
 
OGGI... MUSICA
FVG ACADEMY ORCHESTRA "LA SERENISSIMA"
Direttore: M° Mario Zanette
 
 
 
 ensemble serenissima
GIOVEDI' 10 SETTEMBRE, ore 20.45
Sala Consiliare della Provincia - Pordenone
 
SABATO 12 SETTEMBRE, ore 20.30
Villa Frova - Stevenà di Caneva
 
DOMENICA 13 SETTEMBRE, ore 19.00
Santuario della "Santissima" - Polcenigo
 
 
 
 
Programma
 
G.Tartini
Concerto per violoncello, archi e cembalo in La maggiore n.87
Allegro
Larghetto
Allegro assai
Violoncello solista: Riccardo Pes
 
A.Vivaldi
Concerto per archi e cembalo in Sol maggiore "Alla rustica"
Presto
Adagio
Allegro
 
W.A.Mozart
Sinfonia n.23 in Re maggiore K181
Allegro spiritoso
Andantino grazio
Presto assai
 
J.Brahms
Danza ungherese n.1
Danza ungherese n.5
 
V.Poles
Cristine
 
Queen
Bohemian Rapsody
 
V.Poles
Concerto grosso
 
N.Piovani
La vita è bella
 
 
 
 
FVG ACADEMY ORCHESTRA "LA SERENISSIMA"
Il progetto si avvia grazie all'Orchestra La Serenissima di Sacile nata nel 1989 (diventata associazione nel 1998) per mantenere attiva l'orchestra giovanile formatasi in seno alla Scuola Media ad Indirizzo Musicale. Diretta dal M° Mario Zanette, nel corso degli anni partecipa a concorsi (con numerosi primi premi: Concorso Nazionale di Ischia, Concorso Internazionale di Stresa, Concorso Nazionale di Napoli, Concorso Nazionale di Pesaro, Rassegna Nazionale di Catania), tournée in Alsazia e Lorena (Francia), Slovenia, Argentina, Taiwan e appuntamenti musicali fino a diventare un'orchestra da camera che, oltre ai componenti originali, vede diversi aggiunti in studenti di Conservatori Statali e professionisti con un'attività intensa concertistica e operistica di notevole spessore. Per la congiuntura economica nazionale non favorevole, l'orchestra ha progressivamente ridotto la propria attività come orchestra professionistica, curando però un ottimo vivaio che dà vita a questo progetto inteso a raccogliere tutti i giovani musicisti del Triveneto, per formare una nuova realtà giovanile di caratura artistica. Nasce così nel 2012, l'FVG Academy Orchestra "La Serenissima". Si esibisce in vari concerti: nel 2012 a Sarone, nel 2013 nello spettacolo "Note e Danza" presso il Teatro Zancanaro di Sacile, nella manifestazione Ciara Stela e con il coro giovanile della base di Aviano. Nel 2014 è stata invitata a suonare in occasione della giornata della memoria e ha tenuto, insieme al Coro San Lorenzo di Sacile, due concerti nel circuito Provinciale di MUSAE. Nel dicembre dello stesso anno ha preso parte al progetto "Nativitas" organizzato dall'USCI FVG e ha tenuto il concerto di Natale presso Villa Frova di Stevenà di Caneva. Anche nel 2015 è stata protagonista in numerosi eventi fra i quali "La giornata della memoria" presso Palazzo Ragazzoni a Sacile e "Voci di solidarietà" presso il Teatro Zancanaro di Sacile. A giugno è stata ospite a Capodistria esibendosi in versione da camera e sinfonica. E’ stata inoltre invitata a rappresentare le orchestre italiane nel Festival Internazionale delle orchestre giovanili a Buenos Aires (Argentina).
Venerdì 21 agosto 2015, ore 20.30
Teatro Zancanaro - Sacile
 
TAMBURI DI PACE
"European Spirit of Youth Orchestra"
direttore: IGOR CORETTI-KURET
interpreti: PAOLO RUMIZ
 
 
 
Ingresso: 15€
Prevendita dei biglietti è attiva
presso la Pro Sacile dalle 8:30 alle 17:30,
ogni informazione al cell: 349.5912912.
 
ensemble serenissima
Programma
 
 
PRELUDIO
Marcetta per due ottavini e tamburo rullante dall’ ”Emilija”
di Fabian Perez Tedesco
 
…LA FINE DEL MONDO SI CONSUMA IN MILLEOTTOCENTOQUATTRO PASSI…
(i feretri dell’Arciduca Ferdinando e della moglie Sofia sfilano per Trieste)
Trauer Marsch dalla Sinfonia n.5 in Do diesis minore
di Gustav Mahler
 
… L’EUROPA ENTRA IN GUERRA AL PASSO DI WALZER …
“Kaiser Walzer”, op.437
di Johann Strauss
 
… NELLE TRINCEE DEL FRONTE OCCIDENTALE ...
Allegro deciso dalla Suite n.1, “L’Arlésienne”
di Georges Bizet
 
… IL CIELO INFINITO DELLA GALIZIA …
Andante cantabile, con alcuna licenza, dalla Sinfonia n.5 in Mi minore, Op. 64
di Petr Ilic Cajkovskij
 
... PRIMA DELL’ATTACCO AL NEMICO ...
Il cigno di Tuonela dalla Suite “Lemminkäinen”
di Jean Sibelius
 
… UNA PREGHIERA PER I CADUTI E PER I SOPRAVISSUTI ...
Adagietto, dalla Sinfonia n.5 in Do diesis minore
di Gustav Mahler
 
… IL MIRACOLO DEL NATALE 1914 …
(la nascita dell’Europa)
Inno alla gioia dalla Sinfonia n.9 in Re minore Op.125
di Ludwig van Beethoven
 
EPILOGO
… LA SPERANZA RIPOSTA NEI GIOVANI ...
Danze Polovesiane dall’opera “Il Principe Igor”
di Alexander Borodin
 
 
 
 
L'associazione Culturale Ensemble Serenissima in collaborazione con l'Orchestra "La Serenissima", la Pro Sacile e l'Amm.Ne Comunale organizza un evento eccezionale, intitolato “Tamburi di Pace”, che vedrà in scena lo scrittore PAOLO RUMIZ protagonista, in veste di narratore, di un’evocazione storica con “parole sull’Europa ad un secolo dalla prima guerra mondiale”, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica dei Giovani Musicisti Europei (European Spirit of Youth Orchestra, ESYO), diretta dal Maestro IGOR CORETTI-KURET.
 
La ESYO è costituita da 70 giovanissimi musicisti, attentamente selezionati, provenienti da diversi Paesi europei. Simbolicamente pronipoti di coloro che furono costretti ad una guerra feroce, si fanno ambasciatori di un messaggio di pace e collaborazione tra i Popoli.
 
Igor Coretti – Kuret Violinista, didatta e direttore d’orchestra, affermato in campo internazionale, é conosciuto per la grandissima capacità comunicativa con i giovani. Il suo nome è legato a tre Orchestre giovanili internazionali formate da giovani musicisti tra gli 11 ed i 18 anni, da lui ideate e create nell’arco di tempo di quasi venticinque anni, splendido esempio d’eccellenza musicale e d’incontro intercultuale tra i giovanissimi musicisti personalmente selezionati (ogni anno) nei paesi del Centro Europa. Dopo il diploma in violino presso il Conservatorio di musica di Trieste ed una breve ma importantissima esperienza formativa con l’Orchestra Giovanile Italiana, una produzione con il M° Riccardo Muti, Igor Coretti-Kuret si reca a Hannover in Germania per perfezionarsi con il violinista tedesco Friedrich von Hausegger (allievo di Adolf Busch, Georg Kulenkampf e Bram Ederling). Nel 1994 pone le basi per la creazione dell’EUROPEAN SPIRIT OF YOUTH ORCHESTRA, formata da giovani musicisti tra gli undici ed i diciotto anni, selezionati tra i migliori allievi delle scuole di musica dell’Albania, Austria, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Rep. Ceca, Estonia, Italia, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ucraina e Ungheria. Tiene corsi di strumento e di musica d’insieme e seminari di didattica strumentale in Italia ed all’estero (Austria, Bielorussia, Croazia, Polonia, Serbia, Slovenia e Ungheria,) ed è spesso invitato a presiedere le giurie ai vari concorsi nazionali ed internazionali per solisti, per formazioni cameristiche e orchestre. Dal 2010 al 2013 è stato docente straordinario nell’ambito dei Corsi speciali per talenti, presso il Conservatorio Musicale “Kosta Manojlovic” di Belgrado. Dal 2013 è direttore ospite dell’Orchestra Filarmonica di Stato di Iasi (Romania). Premiato con la Medaglia d’Onore dell’Iniziativa Centro Europea per gli straordinari servizi resi grazie ai risultati ottenuti in ambito europeo con l’orchestra giovanile sinfonica dell’Iniziativa Centro Europea. Attualmente cura la direzione artistica sia del Progetto “European Spirit of Youth Orchestra” che di altri importanti progetti musicali internazionali. Lingue parlate: Italiano, Inglese, Tedesco, Sloveno e Serbo-Croato.
 
 
 
L’evento, promosso dall’Associazione Culturale “Scuola per Giovani Musicisti” di Trieste cui hanno dato il loro patrocinio la Presidenza del Parlamento Europeo,  il Comitato per il Centenario della Grande Guerra (Presidenza del Consiglio dei Ministri), l’Ambasciata Slovena in Italia, il Comitato Nazionale Sloveno per il Centenario e diversi Enti locali (tra cui la Provincia e il Comune di Trieste, i Comuni di Capodistria e Tolmino), avrà il seguente calendario:
Mercoledì 19 agosto: Capodistria/Koper (SLO), Chiostro di San Francesco. Presentazione dell’orchestra ESYO e dell’iniziativa “Tamburi di Pace” alle autorità, alle personalità, agli sponsor e ai donatori.
Giovedì 20: Portorose/Portorož (SLO), Auditorio. Concerto organizzato in collaborazione con l'Unione Italiana.
Venerdì 21: Sacile (PN), Teatro Politeama Zancanaro.
Domenica 23: Chiusaforte (UD), Forte di Col Badin. Concerto organizzato in collaborazione con il Comune di Chiusaforte.
Lunedì 24: Tolmino/Tolmin (SLO), Scuola di Musica. Concerto organizzato in collaborazione con la Fondazione “Poti Miru - Sentieri di Pace” di Caporetto/Kobarid.
Mercoledì 26: Trieste, Teatro Lirico “G.Verdi”. Concerto organizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico “G. Verdi”  e per il quale è stato concesso il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati.
Sabato 8 agosto 2015, ore 20.45
Ex Chiesa di San Gregorio - Sacile
 
 
 
RECITAL VIOLINO e PIANOFORTE
violino: Michele Toffoli
pianoforte: Raffaela Zanchetta
 
 
PROGRAMMA
 
 
L.van Beethoven (1770-1827)
Sonata n.5 in Fa maggiore op.24 "La Primavera"
Allegro - Adagio molto espressivo - Scherzo - Rondò
 
 
F.Kreisler (1875-1962)
La Gitana
 
 
J.Brahms (1833-1897)
Sonata n.2 in La maggiore op.100
Allegro amabile - Andante tranquillo -  Allegretto grazioso
 
 
F.Kreisler (1875-1962) /M.De Falla (1876-1946)
Danse Espagnole
 
 
 
 
 
Michele Toffoli, inizia lo studio del violino presso l’Istituto Musicale A.Benvenuti di Conegliano per poi proseguirlo al Conservatorio A.Steffani di Castelfranco Veneto, a Firenze con il M°Alberto Bologni e successivamente al Conservatorio G.Verdi di Milano dove consegue brillantemente il diploma di violino sotto la guida del M°Gabriele Baffero, allievo del grande violinista Paolo Borciani. Dal settembre 2000 inizia a studiare privatamente presso l’Università di musica di Vienna con il Prof. M.Frischenschlager e la Prof.ssa B.Schmitt. Ha frequentato corsi di perfezionamento, sia in Italia che all’estero, con i Maestri I. Volochine, M. Frischenschlager, D. Bogdanovich, B. Schmitt ecc… Collabora spesso con musicisti di fama internazionale e tiene concerti con varie formazioni orchestrali e cameristiche italiane ed estere ricoprendo spesso il ruolo di primo violino o concertino e come solista in duo con pianoforte, trio e quartetto, ottenendo ampi consensi di pubblico e critica. Inoltre si è esibito in varie trasmissioni radiofoniche e televisive locali. Ha insegnato alla scuola di musica P.Edo, alla scuola media a indirizzo musicale G.Lozer di Pordenone e alla scuola G.A.Fano di Spilimbergo. Attualmente alterna l’attività solistica all’insegnamento del violino presso  l’Accademia Musicale di Sacile, l’Accademia Musicale Pordenone (di cui è socio fondatore) e la scuola media a indirizzo musicale Balliana–Nievo di Sacile. Dall’ottobre 2013 è consigliere della FVG Accademy Orchestra "La Serenissima", di cui già dall’anno prima era responsabile della sezione archi. Di recente formazione, il duo con la pianista Raffaela Zanchetta. I suoi allievi sono regolarmente vincitori di concorsi nazionali e internazionali. Suona con un violino Dante e Alfredo Guastalla del 1925.
 
Raffaela Zanchetta, ha studiato presso la scuola di musica P.Edo sotto la guida della maestra Paola Rodaro diplomandosi al Conservatorio G.Tartini di Trieste. Ha svolto attività di pianista accompagnatrice nelle classi di canto lirico delle maestre Patrizia Greco e  Cristina Nadal e accompagna regolarmente violinisti a concorsi nazionali e internazionali. Di recente costituzione il duo con il violinista Michele Toffoli con il quale ha un'intensa collaborazione artistica. E' seguita nella preparazione dalle prof.sse M.Stauble e B.Schmitt.
Domenica 2 agosto 2015, ore 20.45
Ex Chiesa di San Gregorio - Sacile
 
 
 
CONCERTO DELL'ORCHESTRA
dell'FVG International Music Meeting - Sacile Estate Musicale
direttore: M° Mario Zanette
violoncello solista: Luca Giovannini
sax solista: Emma Nicòl Pigato
 
 
PROGRAMMA
 
 
A.K.Glazunov (1865-1936)
Concerto in Mi bemolle maggiore op.109
per sax contralto e orchestra d’archi
Allegro moderato
Andante
Allegro

solista
EMMA NICÒL PIGATO, sassofono
 
 
E.Elgar (1857-1934)
Concerto in Mi minore op.85
per violoncello e orchestra
Adagio - Moderato
Lento - Allegro molto
Adagio
Allegro - Moderato - Allegro, ma non troppo - Poco più lento - Adagio

solista
LUCA GIOVANNINI, violoncello
 
 
 
L'Orchestra del Meeting
 
Violini
Nicola Mansutti*, Francesco Lovato*, Agnese Sofia Bonato,  Claudia Bonanno, Francesca Boscarato , Arianna Calabretto, Sara Casarasa, Mariavittoria Cobalchin, Francesco Colaneri, Daniela Dalle Carbonare, Nicola Di Benedetto, Umberto Du Jardin, Maria Feltrin, Marta Festinoni, Francesca Koka, Lisa Pivato, Nicolò Salviato, Lucia Zanella
 
Viole
Gloria Foresti, Martina Bonaldo, Cecilia Adele Bonato, Alessandra Nardi
 
Violoncelli
Marco Venturini, Alessandra Juvarra, Marina Pavani, Francesca Villiot
 
Contrabbassi
Alessandro Banovich, Andrea Schiavon
 
Flauti
Francesco Galuppi, Sonia Dartora

Oboi
Evaristo Casonato, Francesco Poropat

Clarinetti
Monica Giust, Elena Pegolo

Fagotti
Sergio Lazzeri, Serena Candolini

Corni
Alessandra Rodaro, Ludovico Bernardi, Martina Petrafesa, Simone Zanello

Trombe
Luca Del Ben, Michele Durì

Tromboni
Andrea D’Incà, Andrea Piergentili

Basso Tuba
Giovanni Grammatico

Timpani
Gianni Casagrande

 

SABATO 1 AGOSTO 2015, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile
 
 
CONCERTO DEI DOCENTI
dell'FVG International Music Meeting - Sacile Estate Musicale
 
 
PROGRAMMA
 
 
W.A.Mozart
Sonata in Do maggiore K296
Allegro vivace
Andante sostenuto
Rondò. Allegro
NICOLA GUIDETTI, flauto
BRUNO VOLPATO, pianoforte
 
 
H.Purcell
da “Dido and Aeneas”
When I am laid - Lamento di Didone
FRANCESCA SCAINI, soprano
LUCA BRAGA, violino
DAVIDE ZALTRON, viola
LUCA SIMONCINI, violoncello
FRANCESCO ZORZINI, pianoforte
 
 
F.Zorzini
Amor dov'è
FRANCESCA SCAINI, soprano
FRANCESCO ZORZINI, pianoforte
 
 
C.Czerny
Dritte Fantasie op.339 n.3 su temi di Schubert
per pianoforte a 4 mani
STEFANIA REDAELLI, pianoforte
GABRIELE DAL SANTO, pianoforte
 
 
F.Poulenc
Trio per oboe, fagotto e pianoforte FP43
Presto - Andante - Rondo
EVARISTO CASONATO, oboe
SERGIO LAZZERI, fagotto
GABRIELE DAL SANTO, pianoforte
 
 
C.Franck
Quintetto in Fa minore per pianoforte e archi
Molto moderato quasi lento
Lento, con molto sentimento
Allegro non troppo, ma con fuoco
LUCA BRAGA, violino
FRANCESCO LOVATO, violino
DAVIDE ZALTRON, viola
LUCA SIMONCINI, violoncello
STEFANIA REDAELLI, pianoforte
DOMENICA 26 LUGLIO 2015, ORE 20.45
TEATRO ZANCANARO, SACILE
 
 
TRIESTE WIND ORCHESTRA PROJECT - TWOP in CONCERTO
Direttore: Simon Perčič
 
“L’amore per la libertà”
 
 
Programma
 
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
(arr. Gustav Holst)
Bach's Fugue à la Gigue
 
Julius Fučík (1872-1916)
Miramare overture
               
Alfredo Casella (1883-1947)
(arr. Forcellati Dante)
Italia Op.11        
       
Fabián Pérez Tedesco (1963)
Emilija   
Karina Oganjan, soprano
 
Arvo Pärt (1935)
Cantus in Memoriam Benjamin Britten
 
Rogier van Otterloo (1941-1988) / Koos Mark (1944)
Soldaat van Oranje  
 
James Barnes (1949)
Symphony N°3  (The Tragic) 
3.mvt (For Natalie)  
             
Charles Ives (1874-1954)
(arr. Jonathan Elkus)
The Circus Band
Karina Oganjan, soprano
 
 
 
Trieste Wind Orchestra Project (TWOP) è un nuovo progetto orchestrale internazionale di alta qualità, creato in stretta collaborazione con studenti e insegnanti del Conservatorio di  Trieste, che prevede la partecipazione di musicisti professionisti provenienti da Italia e Slovenia. L’orchestra di nuova costituzione avrà una struttura bipolare che offrirà una nuova e ampia varietà di programmazione, progetti innovativi, ensemble da camera interessanti e originali, ma soprattutto una grande orchestra di fiati. Il cast internazionale di studenti e musicisti professionisti avrà il compito di promuovere e valorizzare il processo di apprendimento, ponendo le basi per una nuova piattaforma musicale dedicata ai futuri musicisti professionisti. Nuove composizioni, brani musicali originali e una linea programmatica innovativa saranno il vento creativo che gonfierà le vele della giovane orchestra di fiati TWOP. Il direttore musicale dell'orchestra è Simon Perčič.
 
Simon Perčič (1979) si è diplomato in trombone presso l'Accademia di Musica di Lubiana, perfezionandosi successivamente con maestri quali R. Bobo, C. Svanberg, A. Mazzucco, L. Zanella, B. Slokar, S. Mead e B. van Dijk. In qualità di strumentista ha collaborato con l'Orchestra Filarmonica Slovena e l'Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione Slovena. Ha studiato direzione d'orchestra con maestri del calibro di J. Cober, F. Cesarini, F. Hauswirth, C. Pirola (ISEB), M. Heron e J. van Steen (RNCM), G. Pehlivanian, D. Bostock e J. Panula (Scuola di Musica di Fiesole). In qualità di direttore d'orchestra è stato ospite di festival internazionali in Portogallo, Francia, Lettonia, Spagna, Germania, Colorado (USA), Gran Bretagna, Brasile, Italia, Polonia, Austria, Serbia e Nagorni Karabakh. In Slovenia è stato direttore artistico e musicale dell’Orchestra di fiati di Komen, dell’Orchestra di fiati dell’Università di Lubiana, dell’Orchestra di fiati di Vevče, dell’orchestra dell’OrkesterkamP e dal 2010 dell’orchestra NOVA Filharmonija. In Italia è stato direttore della Civica Orchestra di Fiati “G. Verdi” di Trieste e, attualmente, del TWOP - Trieste Wind Orchestra Project, con il quale si esibirà alla prestigiosa rassegna “Promenadenkonzerte” di Innsbruck (2015). Da cinque anni è direttore dell’orchestra sinfonica giovanile NOVA Filharmonija, il cui repertorio spazia dalla musica sinfonica e operistica alle colonne sonore. Oltre ai numerosi premi ottenuti con le sue orchestre in concorsi nazionali e internazionali, è attivo nella promozione della musica orchestrale, in particolare attraverso la commissione di nuove composizioni. Simon Perčič è il direttore artistico e musicale del festival internazionale e del corso orchestrale estivo OrkesterkamP (Slovenia) nonché del concorso internazionale e festival Svirel. Il suo modo di intendere la musica, pieno di entusiasmo e innovazione, pone  particolare attenzione al lavoro con i giovani musicisti con l’obiettivo di sperimentare, attraverso programmi da concerto e performance originali, nuove vie e dirigere lo sguardo verso un nuovo futuro musicale.
 
Karina Oganjan, nata a Riga, Lettonia, ma di origini armene e tatare, ha iniziato gli studi musicali con il violino. La passione per il canto lirico l’ha in seguito portata in Italia dove ha conseguito il diploma presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine e il diploma accademico di secondo livello presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. La curiosità per le diverse forme musicali, la porta a spaziare dal repertorio contemporaneo a quello popolare. Si è esibita assieme ai virtuosi di duduk Djivan Gasparyan e Djivan Gasparyan jr. al Mittelfest di Cividale. Sempre con repertorio armeno e tataro è stata ospite delle stagioni del Teatro Comunale di Monfalcone, dell’Università Normale di Pisa – entrambi in trio con C. Rojac alla fisarmonica e F. Zigante alla chitarra – e dell’Auditorium Parco della Musica di Roma assieme ai Solisti dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Per quanto concerne la musica contemporanea è stata  interprete di composizioni in prima esecuzione assoluta quali: “Ich ewiges Kind” per voce e fisarmonica di G.Coral in duo con C.Rojac (Teatro Comunale di Monfalcone), “As innocent as June” di M.Montalbetti assieme all’ensemble “Sentieri Selvaggi” diretto da C. Boccadoro (Teatro Comunale di Monfalcone) e l’opera “Cappuccetto Rosso” di C. Boccadoro, con la regia di F. Esposito (Teatro Comunale di Modena). Ha cantato con l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto  “Folk Songs”  di L. Berio, “Three Songs from William Shakespeare” e  “Les Noces” di I. Stravinsky; ha interpretato ruoli come Seconda Donna e Prima Strega (Dido and Aeneas di Purcell), Criside (Satyricon di Maderna), Prima Dama ( “Un altro Flauto Magico” tratto dal Flauto Magico di Mozart), Amore (“Orfeo e Euridice” di Gluck), collaborando, fra le altre, con l’orchestra dell’Opera di Lubiana, la Venice Baroque Orchestra, la FVG Mitteleuropa Orchestra, la Filarmonia Veneta.
 
 
Il Progetto
“L’amore per la libertà” è il titolo significativo del primo concerto del progetto TWOP – Trieste Wind Orchestra Project, che vuole riproporre le vicende dei nostri avi ovvero delle genti che hanno in un modo o nell'altro segnato la storia della nostra regione. Con questo programma si desiderano celebrare il centenario della Prima guerra mondiale e la caduta del fronte occidentale, due eventi che hanno influenzato direttamente o indirettamente sia le vite dei nostri antenati che quelle dei compositori.
La scelta dei compositori e delle opere suggerisce una sorta di omaggio all’artista introverso che, a proprio modo, attraverso le parole o la musica, porta un messaggio di amore e di pace al mondo.
L’elettrizzante inizio del XX secolo ha dato spazio a una moltitudine di artisti geniali che hanno collaborato con le bande militari che all'epoca erano molto popolari. Tutti i brani del programma hanno quale filo conduttore l’amore e presentano storie sentimentali emozionanti e commoventi, ripercorrendo eventi accaduti nel tumultuoso periodo a cavallo della Grande guerra.
Le storie belle si collocano sempre al di fuori del tempo e sono in grado di riflettere il passato, pur essendo rivolte anche al futuro. Si tratta di storie dense di significati che io stesso mi sento in dovere di trasmettere con un linguaggio semplice, chiaro e senza tempo, come lo è quello musicale.
Sono felice che in questo programma sia presente anche il compositore Fabian Perez Tedesco, triestino di adozione, che dedica al debutto dell’orchestra un suo nuovo lavoro ispirato alla storia toccante de “Il vero amore di Napoleone”.
 
"L’amore per la libertà"
Il periodo antecedente alla prima guerra mondiale può essere considerato oggi come il periodo della quiete prima o dopo la tempesta. All’epoca non era dato a sapersi quale piega avrebbe preso il mondo di allora. Già nel 1910 Rainer Maria Rilke scrisse: “Tutto è immobile, si sta fermando ed è in attesa”. Diversamente da questi cliché, i nostri territori attraversarono un periodo caratterizzato da tumulti e impeti, sfociato nel passaggio all’età moderna: Sigmund Freud stava esplorando l’inconscio, le donne davano inizio alla lotta per la parità dei diritti, la stessa musica si stava allontanando dai princìpi fondativi dell’armonia. Analogamente ai compositori, anche gli scrittori iniziarono a mettere in discussione il loro linguaggio, chiedendosi se fosse possibile esprimere tutto attraverso la lingua. Le opere degli scrittori austriaci quali Robert Musil, Arthur Schnitzler, Hugo von Hoffmannstahl e Bertha von Suttner divennero lo specchio di quei tempi e dei cambiamenti sociali dell’epoca. Arthur Schnitzler esplorò nelle sue opere la frattura tra la vita e la capacità d’espressione. Mentre i suoi personaggi vivono in sintonia con gli antichi valori della borghesia, il mondo si affaccia alla modernità e gran parte della vita di tali personaggi è diventata nient’altro che una mera facciata priva di motivazioni personali o morali. Tutto ciò che non appartiene a questa ipocrisia superficiale è stato rimosso e una parte significativa della vita è stata trasportata nella dimensione mentale. Così, Schnitzler nella sua novella "La signorina Else" è riuscito a raffigurare il divario tra la realtà interiore e quella esteriore, criticando la società artefatta e falsa che vive nella menzogna e nel desiderio egocentrico dell’uomo, al quale si trova subordinata la donna. Elsa, così sensibile e vulnerabile, si ritrova a un passo dalla morte incompresa a causa della duplicità del mondo che la circonda. Anche il protagonista di un altro racconto di Schnitlzer, il sottotenente Gustl, incentra tutta la propria immagine soltanto sull'uniforme che indossa a protezione dal mondo esteriore, rammaricandosi di non aver vissuto l'esperienza della guerra. Sentendosi minacciato da parte di un semplice fornaio, che ne avrebbe leso l'onore, non riesce a difendersi nemmeno sfidandolo a duello. Volendo preservare il suo onore, giunge al punto di non vedere altre soluzioni al di fuori del suicidio.
La morale ovvero l'assenza di morale della società dell'epoca viene magistralmente derisa da Schnitlzer nell'opera teatrale “Girotondo”, nella quale vengono messe a nudo la dinamiche apatiche del sesso, del potere, della seduzione, del desiderio, della delusione e dei ricatti sentimentali che sono comuni a tutte le classi sociali dal proletariato all'aristocrazia.
L'allora imminente dissoluzione della raffigurazione granitica del mondo rappresenta un motivo di turbamento per molti scrittori e scrittrici, fra i quali possiamo annoverare Bertha von Suttner, il cui spirito antimilitarista emerge già nel 1889 nel romanzo “Giù le armi”. Nelle opere successive la scrittrice descrive l'infausto destino delle donne e delle madri dei soldati caduti in guerra. La guerra è considerata una tragedia, seppure ritenuta un fattore necessario allo sviluppo da parte della morale borghese. Persino l'autore pacifista Stefan Zweig nella sua toccante autobiografia “Il mondo di ieri” (1942) lascia trasparire tra le righe un certo entusiasmo nei confronti della guerra.
La presenza e il ruolo delle donne nella società si stavano rafforzando anche attraverso l'utilizzo sempre più diffuso di un nuovo abbigliamento, segno dell'emancipazione, e di acconciature più corte; ciò, nonostante il disagio provato dal mondo maschile. Il messaggio femminile era chiaro: le donne non sono soltanto belle, semplici e passive, bensì sono alla pari dell'uomo. Dopo lo scoppio della guerra hanno dovuto dimostrare di essere capaci di vivere e lavorare autonomamente, tanto da poter riuscire a sostituire con successo il lavoro maschile nell'industria militare. Anche dopo la pubblicazione del romanzo “Giù le armi”, nel corso della sua vita Bertha von Suttner non ha mai smesso di lottare per la pace, pur essendo consapevole dell'infruttuosità della sua battaglia. Nonostante un secolo fa la gente ritenesse che con la guerra si potessero risolvere tutti i problemi, oggi fortunatamente ci rendiamo conto che non può essere più così. Soltanto con l'integrazione a livello europeo e grazie a un'intensa attività di cooperazione internazionale si può infatti costruire un modello di pace durevole e libertà. In tal senso non ci deve stupire quanto affermò Rainer Maria Rilke in una lettera, nella quale riassunse tutti i suoi “desideri per gli anni 1914, 1915, 1916, 1917 e seguenti” in una sola parola ovvero “pace”. Proprio con questo deciso messaggio di pace e come monito ai pericoli e alle tensioni generate dai due conflitti mondiali, senza tralasciare la dimensione attuale, nella quale si potrebbe nuovamente affacciare minacciosa una sorta di quiete prima della tempesta, con il progetto Trieste Wind Orchestra Project intendiamo presentare questo programma come un manifesto di pace, libertà, amore e amore per la pace.
Tutti i brani del programma presentano storie sentimentali emozionanti e commoventi di protagonisti stremati dagli eventi a cavallo della Grande guerra. Le storie belle si collocano sempre al di fuori del tempo e sono in grado di riflettere il passato, pur essendo rivolte anche al futuro. “Si tratta di storie dense di significati che io stesso mi sento in dovere di trasmettere con un linguaggio semplice, chiaro e senza tempo, come lo è quello musicale,” sottolinea nella prefazione al programma il direttore artistico e musicale dell'orchestra Simon Perčič.
L'Associazione Culturale Ensemble Serenissima e il Comune di Sacile
in collaborazione con il Conservatorio "G.Tartini di Trieste"

presentano

 

 www.ensembleserenissima.com

GIOVEDI' 4 GIUGNO ore 20.45

Piazza del Popolo - Sacile

 

GRUPPO PERCUSSIONI TRIESTE

Direttore: Fabián Pérez Tedesco

 

 

PROGRAMMA

 

NEY ROSAURO (1952)
Concerto per marimba n. 1
Saudaçao
Lamento
Dança
Despedida
 
marimba: Giacomo Liguori, Jaan Wu Sockelj
 
 
NEBOJSA ZIVCOVIC (1962)
Trio per uno (1° mov.)
 
percussioni: - Ivan Boaro, Luca Gobbato, Marco Viel
 
 
LOU HARRISON (1917-2003)
Concerto per violino
Allegro
Largo
Allegro
 
violino: Diana Pérez Tedesco
 
 
MARK FORD (1966)
Stubernic
 
percussioni: - Ivan Boaro, Luca Gobbato, Marco Viel
 
 
FABIÁN PÉREZ TEDESCO (1963)
Studio da concerto
 
tamburo solista: Mitja Tavcar
 
 
JOSEF ZAWINUL (1932-2007)
Birdland

 

Gruppo Percussioni Trieste: Ivan Boaro, Marko Bulajch, Simone Covassi, Serena Durì, Luca Gobbato, Marco Mauri, Michele Montagner, Giacomo Liguori, Tina Renar, Mitja Tavcar, Marco Viel, Jaan Wu Stokelj

Basso elettrico: Giovanni Gregoretti

Pianoforte: Carolina Pérez Tedesco

 

Il GRUPPO PERCUSSIONI TRIESTE, formato dagli allievi degli anni superiori del Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, delle classi di percussione di Giorgio Ziraldo e di Fabián Pérez Tedesco. Nasce sotto la guida del M° Fabián Pérez Tedesco nell’ambito della programmazione del corso di Musica d’insieme per strumenti a percussione, dall’anno 2002 inclusa nel Triennio Superiore. Il GPT si pone come obbiettivo l’ampliamento degli orizzonti musicali degli allievi fornendogli l’occasione di approfondire il repertorio d’insieme. In questi anni il repertorio si è arricchito con numerosissimi brani originali e arrangiamenti. Inoltre ha al suo attivo diverse prime esecuzioni assolute di vari compositori.

Si è presentato in pubblico a Buttrio, per l’Erdisu e per l’Università di Trieste, in Piazza della Borsa di Trieste, Teatro Savoia di Campobasso, Palazzo Jacopo Peri di Reggio Emilia, Teatro Romano di Trieste, Sala Consiliare di Venzone, Teatro Modena di Palmanova e nella Sala Grande del Teatro Verdi di Trieste per il ciclo ”Concerti aperitivo”, Sagrado, Asolo, Gorizia, Sala Tripcovich di Trieste, Piazza del Popolo di Sacile, Biennale d’arte FVG presso il Magazzino 26 del Porto Vecchio, Teatro Miela ecc.

 

FABIÁN PÉREZ TEDESCO, Oltre alla sua poliedrica ed intensa attività (percussionista dell’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, solista di marimba, integrante del quintetto TriesTango, docente presso il Conservatorio Tartini, occasionalmente direttore d’orchestra), sin dalla più tenera età, Fabián Pérez Tedesco coltiva la passione per la composizione. Come compositore si definisce autodidatta ed eclettico. Il ritmo e la percussione assumono ruoli preponderanti nelle sue opere. Il suo linguaggio è una sintesi molto personale fra elementi di origini sudamericane e della tradizione europea. Nel 1997 ha ricevuto il 1° Premio nel concorso di composizione della Fundación Proscenio di Buenos Aires, con "Empor" (marimba solista e quartetto di percussioni), e nel 2000 il 1° Premio nel concorso della Fondazione "Euritmia" di Povoletto. Alcune delle sue partiture sono pubblicate da Pizzicato, Rugginenti e Taukay e sono numerosi i brani suoi incisi in CD (EMI, Rugginenti, Taukay, Audio Ars Studio, El Arca de Noé, ecc.) e trasmessi per radio nazionali. Il suo catalogo comprende più di 100 partiture per strumenti solisti con e senza orchestra, musica da camera, sinfonica, corale e opere per la scena. Brani suoi sono stati eseguiti in prestigiose istituzioni e stagioni concertistiche: Festival Europeo della Musica di Bergamo; Ripercussioni Venezia al Palazzo Mocenigo; Nei Suoni dei Luoghi (Ljubljana, Durazzo, Labin, Neum, Tarvisio, Grisignana, Sremka Mitrovica, Bar, Travnik, Skutari, ecc.); Encuentros Internacionales de Música Contemporánea de Buenos Aires; Trieste Prima; Udine Contemporanea; Stagione di Concerti Zahrarmonie; RadioTelevisione Koper ; Radio Nacional de España; Radio Nacional Argentina; RAI; Parlamento Europeo di Bruxelles; Stagione dell'Orchestra Milano Classica; Salón Dorado del Teatro Colón a Buenos Aires; Facoltà d’Economia di Bologna; Villa Manin di Passariano; Festival Buenos Aires Tango; Montevideo; São Paulo; Córdoba; Campeonato Mundial del Tango di Buenos Aires; Trieste International Tango Festival e Chicago International Tango Festival; Sydney; Adelaide; Melbourne; Gorizia; Lignano; Caorle; Capriva del Friuli; Ancona; Rimini; Praga; Roma; Vienna; Madrid; Pordenone; Nova Gorica; ecc. Prestigiosi solisti e formazioni hanno eseguito i suoi brani, tra i quali Fabrizio Meloni, Mario Marzi, Louise Sibourd, Alejandro Vila, Stefano Furini, Roberto Prosseda, Moens di Praga, MD7 di Ljubljana, Taukay ensemble, Jünger Symphoniker Orchester München, Antidogma ensemble, TriesTango, ecc.. Nel 2005 lo stesso Fabián Pérez Tedesco presentò a Buenos Aires il suo Concerto per marimba e orchestra, insieme all’Orchestra Sinfonica Nazionale Argentina diretta da Bernhard Wulff. Nel 2005 si eseguì il suo balletto “La Leggenda del Lago Dorato”. Nello stesso anno, per il centenario della Vedova Allegra di Franz Lehár cura l’arrangiamento per lo spettacolo “Allegra era la vedova” andato in scena al Mittelfest di Cividale del Friuli, con replica al Teatro Regio di Torino. Nel 2006 dirisse la sua operina “Pachamama” con i Solisti della Filarmonica del Teatro Verdi. Nel 2009, per il 40° Festival Internazionale dell’Operetta di Trieste, curò gli arrangiamenti e la direzione musicale di due produzioni: “Il Conte di Lussemburgo” di Franz Lehár e “Sogno di un Valzer” di Oscar Straus.

 
Si ringraziano per il sostegno e la preziosa collaborazione: l’Amministrazione Provinciale, l’Amministrazione RegionaleConservatorio Statale di Musica G.Tartini di TriesteBCC Pordenonese, e ancora: Associazione Orchestra La Serenissima, Accademia Musicale di Sacile, Pro Sacile, Scuola di Musica di Capodistria, Circolo Culturale Camoi.
CONCERTO STRAORDINARIO www.ensembleserenissima.com
IX Rassegna Concertistica "I Concerti a Palazzo" 2015
 
 
Domenica 26 aprile 2015, ore 20.45
Palazzo Ragazzoni - Sacile
 
 
 
 
ERIKA CRINO', pianoforte
 
 
PROGRAMMA
 
Sergei Rachmaninov (1873-1943)
Prelude in Do diesis minore op.3 n.2
 
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sonata in Mi minore op.90
Mit Lebhaftigkeit und durchaus mit Empfindung und Ausdruck
Nicht zu geschwind und sehr singbar vorgetragen
 
Frederic Chopin (1810-1849)
Scherzo in Si bemolle minore op.31
 
Michael Pepa (1939)
Invenzioni per Erika
 
Franz Liszt (1811-1886)
dai Grandes études de Paganini
La Campanella
 
Maurice Ravel (1875-1937)
Valses nobles et sentimentales
Jeux d'eau
 
 
 
La pianista Erika Crinò é molto attiva sia come solista che come collaboratrice in svariate formazioni cameristiche. Numerose sue esecuzioni sono state registrate dalla radio (CBC) e dalla televisione canadesi sia come solista che in formazione cameristica in varie collaborazioni con Salvador Ferreras, Francois Houle, Brett Kingsbury, Vania Chan e Robert Silverman. L`ampio respiro del suo interesse musicale la porta di frequente a presentare programmi che spaziano dal periodo barocco alla musica contemporanea, spesso esibendosi e collaborando con compositori in vari festival musicali sia in Nord America che in Europa. Di recente si é esibita come solista nel Concerto in Re Minore di J.S.Bach con l’orchestra Filarmonica di Lviv (Ucraina) e la Orpheus Chamber Orchestra di Pernik (Bulgaria) ed ha interpretato Yakami Variations, scritte per lei dal compositore Michael Pepa, al Glenn Gould Studio di Toronto con Cantus Ensemble di Zagabria. La scorsa stagione l’ha inoltre vista impegnata con concerti da solista a Belgrado, Lviv, Cracovia, Trieste, Roma e Toronto e di musica da camera in varie formazioni a Cracovia, Toronto, Montreal e Zagabria, dove é stata invitata ad esibirsi in presenza del presidente della Repubblica Croato, Ivo Josipović. Ad un`intensa attività concertistica Erika affianca un profondo impegno didattico, sia a livello universitario che di conservatorio, insegnando pianoforte al Kingsway Conservatory e musica da camera alla University of Toronto. Erika si é diplomata a pieni voti al Conservatorio “G.Tartini” di Trieste sotto la guida della Professoressa Roberta Lantieri. Il vivo interesse per la musica da camera é stato nutrito fin da giovanissima dagli studi compiuti col Trio di Trieste e successivamente a Vienna col M. Stefan Kropfitsch. Terminati gli studi a Trieste, Erika si é perfezionata a Milano col M. Bruno Canino. Erika ha poi completato gli studi in Canada dove ha ottenuto un Master ed un Dottorato in Piano Performance alla University of British Columbia di Vancouver, sotto la guida del M. R.Silverman.

L'Associazione Culturale Ensemble Serenissima e l'Accademia Musicale di Sacile

presentano

 
 

 www.ensembleserenissima.com

SABATO 28 FEBBRAIO 2015 ore 20.45

Palazzo Ragazzoni - Sacile

 

J.S.BACH

Le Sonate per flauto e clavicembalo

 

 

concerto dei corsisti della classe di flauto

nei Corsi di Alto Perfezionamento Musicale

 

Flauti:

Giorgia Belfanti
Sisi Li
Francesco Galuppi
Sonia Dartora
Silvia De Vecchi

 

al clavicembalo: M° Bruno Volpato

 

 

PROGRAMMA

 

J.S.BACH (1685-1750)

ARIA SULLA QUARTA CORDA
 
SONATA IN SI MINORE BWV 1030
Andante
Largo e dolce
Presto
 
SONATA IN LA MAGGIORE BWV 1032
Vivace 
Largo e dolce
Allegro
 
SONATA IN MI MINORE BWV 1034
Adagio ma non tanto
Allegro
Andante
Allegro
 
SONATA IN MI MAGGIORE BWV 1035
Adagio ma non tanto
Allegro
Siciliano
Allegro assai

Video Ensemble Serenissima

60 SECONDI per scoprire chi siamo 
Video sulle attività dell'Associazione Ensemble Serenissima

TUTTI GLI APPUNTAMENTI - maggio 2025

 

MAGGIO 2025
L M M G V S D
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
* Clicca sulla data colorata per info sull'evento