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Music Learning Theory di Edwin Gordon, percorso musicale per bambini dagli 0 ai 5 anni. Si tratta di una teoria dell'apprendimento musicale concepita ed elaborata da Edwin Gordon, musicista ed educatore musicale statunitense, nelle seconda metà del Novecento. Gli studi di Gordon dimostrano che:
- la musica è una forma di comunicazione e di linguaggio che il bambino apprende al pari della lingua materna
- come alla base del linguaggio parlato c'è il pensiero, così alla base del linguaggio musicale c'è quella che Gordon definisce AUDIATION cioè la capacità di sentire e comprendere nella propria mente musica non fisicamente presente nell'ambiente
- proponendo al bambino, fin da piccolissimo, un percorso musicale basato su questi principi si potrà sollecitare al massimo il suo sviluppo dell'Audiation: imparerà a pensare e comprendere la musica come fa col linguaggio parlato, attraversando via via vari stadi e fasi.
 
Perché fare musica con i più piccoli?
L' approccio alla musica secondo la MLT è rivolto alla primissima infanzia perché la capacità di apprendimento è più sviluppata al momento della nascita. In questo periodo più il bambino verrà esposto alla musica, più facilmente potrà familiarizzare in modo informale con essa.
(In particolare tale capacità di apprendimento è massima nei primi 3 anni di vita, soprattutto nei primi 18 mesi, e decresce progressivamente con l'età stabilizzandosi verso i 9 anni).
 
Come funziona l'apprendimento musicale ?
Abbiamo detto che l'apprendimento musicale funziona come quello della lingua madre: una mamma non insegna a suo figlio l'italiano in modo formale, semplicemente lo parla con lui. Ugualmente il linguaggio musicale può essere trasmesso ai bimbi "parlando" a loro in musica, cioè cantando, aiutandoli a sviluppare un pensiero musicale chiaro, ricco e denso di significato secondo i tempi individuali di ognuno, ma condividendo il percorso con un piccolo gruppo. Durante gli incontri i bambini vivono esperienze di ascolto e di interazione libera con musica dal vivo ricca, complessa, varia.
 
Perché il canto?
Lo strumento principale con cui lavora un'Educatore musicale secondo la MLT è la VOCE.
Purtroppo è diffusa l'idea che laddove non ci sia uno strumento musicale non ci sia musica, invece per fare un'esperienza significativa della musica non è necessario suonare uno strumento! Noi tutti siamo forniti, spesso senza saperlo, dello strumento più bello, immediato e personale che la natura ci ha donato: la voce !!!
Nel nostro percorso utilizzeremo il canto perché permette una relazione immediata col bambino ed un pieno coinvolgimento degli adulti.
 
Come funziona il laboratorio?
I nostri incontri consistono in circa 40 minuti di pura musica, fatta di voce e canto ma anche di respiro e movimento per ascoltare la musica con tutto il corpo e non solo con le orecchie..
- proporremo canti dove si privilegiano la melodia o il ritmo
- si canta senza parole utilizzando la semplice sillaba "pam-pam" perché familiare e facilmente riconoscibile e permette di mantenere il focus sulla musica tralasciando l'aspetto verbale
- i bambini saranno liberi di lasciarsi muovere dalla musica con spontaneità permettendo al corpo di contribuire all'ascolto musicale attraverso l'esplorazione dello spazio
- attraverso il gioco e nel gruppo si struttureranno una serie di semplici attività ludiche per favorire l'apprendimento musicale del bambino
- tra un canto e l'altro ci saranno anche brevi intervalli di silenzio per consentire al bambino di riascoltare nella propria mente la musica appena sentita: anche il silenzio è un'espressione musicale.
- ci prenderemo cura del respiro, ingrediente fondamentale grazie a cui la voce, il corpo, e il pensiero si preparano ad accogliere e a realizzare un'idea musicale.
 
La MLT è un approccio non performativo: ogni bambino sarà lasciato libero di apprendere secondo i suoi modi e tempi e non gli verrà mai chiesto di "esibirsi". L' Educatore musicale non gli insegnerà musica ma piuttosto sarà esempio e modello musica, con lui e per lui.
Attraverso l'ascolto e l'osservazione, l' Educatore musicale potrà instaurare man mano un dialogo musicale sempre più complesso col bambino calibrando le proposte musicali a seconda della fase dell'apprendimento in cui il bambino si trova.